Il nuovo Piano Paesaggistico Regionale è legge, ma noi continueremo a lavorare per tutelare i nostri concittadini
Con D.C.R.
n. 233-35836 del 3 ottobre 2017, il Consiglio regionale del Piemonte ha
approvato il Piano paesaggistico regionale (Ppr).
Abbiamo tentato in tutti i modi di convincere la Giunta a soffermarsi maggiormente
su alcuni passaggi che riteniamo essere critici e potenzialmente deleteri per
il futuro del nostro territorio; ciò che più preoccupa, soprattutto in ottica
previsione di contenziosi, è la predisposizione di clausole di salvaguardia e messa in
sicurezza del pregresso, che rischiano di paralizzare ulteriormente i sindaci e
gli operatori.
Durante l’iter di discussione siamo intervenuti con emendamenti e ordini
del giorno, con la speranza di mettere maggiormente in luce le esigenze degli
Enti locali e di tutti i cittadini coinvolti: abbiamo chiesto un aumento di
risorse da stanziare a bilancio per finanziare tutte le operazioni di
adeguamento della pianificazione vigente al nuovo PPR, con un occhio di
riguardo ai piccoli comuni; abbiamo altresì suggerito l’attivazione, presso la
competente Direzione regionale, di un servizio di consulenza a supporto degli
uffici comunali chiamati a interpretare immediatamente tutte le prescrizioni, a
cui fare riferimento sia in tempo reale sia attraverso l’attivazione di uno
sportello telematico che permetta di acquisire indicazioni operative in tempi
adeguati e renderle, poi, consultabili da chiunque ne avesse necessità.
Noi non siamo mai stati aprioristicamente contrari alla promulgazione di un
nuovo Piano Paesaggistico, tuttavia non possiamo appoggiare un intervento che
non si pone come obiettivo principale quello di incentivare realmente le
eccellenze che il territorio piemontese sa esprimere.
Noi continueremo a fare la nostra parte, con la ferma convinzione che il
Piemonte ha bisogno di meno burocrazia per poter crescere.