RNEWS - Comunicati stampa
GELO, RUFFINO (FI): REGIONE PIEMONTE ACCOLGA RICHIESTE AGRICOLTORI DICHIARANDO LO STATO DI ECCEZIONALITA
"Lancio
un appello alla Regione Piemonte affinché richieda al governo il
riconoscimento dello stato di eccezionalità a seguito delle gelate che
si sono verificate nei giorni scorsi". A domandarlo il vice presidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino che ha presentato anche una interrogazione urgente in merito.
Spiega la consigliera regionale: "I
danni che hanno subito le colture di ortaggi e frutta a causa di questa
coda tardiva dell'inverno sono ingenti e necessitano di un sostegno da
parte della Regione visto che si parla di colture rovinate quasi al
100%. Le associazioni di categoria agricola si sono mosse al riguardo e
anche diversi sindaci so che stanno procedendo a inviare una
quantificazione dei danni alla Direzione regionale. Ho chiesto
all'assessore all'Agricoltura di attivare anche delle misure che
riducano ad esempio il carico fiscale delle imposizioni regionali. Ci
sono operatori che sono letteralmente messi in ginocchio e che meritano
la nostra attenzione".
Conclude Ruffino: "Confido
che Chiamparino attivi quindi in tempi brevi le procedure per vedere
riconosciuto lo stato di calamità dal Governo e che riesca anche a
studiare una serie di azioni regionali per alleviare gli effetti del
maltempo su centinaia di operatori del settore agricolo e scongiurando,
almeno in parte, il caro-spesa che solitamente consegue ad eventi di
questa natura".
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Val Susa, Ruffino (FI): "Chiamparino e Appendino uniti
per il rilancio di economia e turismo con tavolo che valorizzi la Val
Susa"
"
Chiedo un tavolo congiunto Chiamparino e Appendino, quindi Regione
Piemonte e Città Metropolitana per il rilancio Val Susa affinché le
risorse turistiche rientrino nella filiera di una Valle troppo
penalizzata negli ultimi anni.
Il
successo di oggi con code di 90 minuti nel visitare i musei torinesi
non può e non deve essere a solo appannaggio della città di Torino e
mai lambire i vasti confini della ex Provincia di Torino".
Daniela
Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte,
commenta così la situazione sociale ed economica della Val Susa.
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"La
bassa valle, caratterizzata dalla perdita di posti di lavoro, ha
bisogno di un progetto strategico che vada oltre i no alla tav, che
hanno segnato come un tormentone la politica negli ultimi vent'anni. Non
c'è' stata la capacità, in contemporanea, di creare una alternativa di
sviluppo economico e turistico. E la crisi fa sentire il suo peso.
Penso alla Savio
e ad altre aziende, una criticità che deve essere auspicabilmente superata e comunque compensata con attività diversificate."
"Prendo
ancora ad esempio il Forte di Exilles, porta scarso turismo sul
territorio e fronte di ingenti investimenti. Manca una visione
d'insieme E questa area non e' riuscita, nonostante la buona volontà
dei Comuni, ad entrare nei circuiti di cui beneficia la città ,
nonostante importanti punti di riferimento quali Novalesa ed altri"
aggiunge Ruffino.
"
E c'è poi - prosegue Ruffino - il caso del Pian del Frais, una
stazione su cui si e' investito molto, che ha portato un turismo per
famiglie a Chiomonte e nei Comuni vicini
e
che non si può rischiare di perdere. E' evidente che la politica degli
spizzichi e bocconi non ha dato risultati. Occorre quindi un progetto
per la valle e non solo sul singolo problema del momento, disgiunto
dagli altri e quindi mai in un quadro organico".
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"Quindi
una nuova operatività che deve prevedere il coinvolgimento dei Comuni,
che sono i protagonisti del territorio, su una strategia:
l'istituzione di un tavolo congiunto permanente a regia dei due Enti.
Serve la volontà di pubblico e privato, e già molti lo fanno, di andare a
ricercare attività di nicchia per un turismo che potrebbe far
rinascere la bassa valle, la valle della sacra di San Michele. Le
potenzialità ci sono, ora bisogna metterle a frutto."
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Contratti lavoro, Ruffino (FI): "Solo la riduzione delle tasse alle imprese potrà rilanciare il lavoro e l'occupazione"
"A giudicare dai dati relativi alle assunzioni a tempo indeterminato in Piemonte, decisamente
troppo poche, le politiche del lavoro fino ad oggi messe in atto da
Governo e Regione non hanno sortito effetti sufficienti ad affrontare la
crisi".
E'
il commento della vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte,
Daniela Ruffino (FI), sui dati dell'Osservatorio sul precariato Inps,
riguardanti gennaio 2017.
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"Se
è vero che la fotografia della situazione vede un maggior numero di
contratti nella prima parte del 2017 rispetto allo stesso periodo
dell'anno prima - osserva Ruffino - purtroppo quelli a tempo
indeterminato rappresentano poco più del 18 per cento del totale".
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"Ritengo,
e l'ho sottolineato anche in occasione delle sedute di bilancio, -
prosegue la vicepresidente dell'Assemblea regionale - che alla Regione
Piemonte manchi una visione strategica. I provvedimenti "tampone" sul
fronte occupazionale sono palliativi utili momentaneamente. Per
contrastare la crisi serve ben altro, serve un progetto organico che
abbia una visione futura".
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"La
Regione e il Governo realizzino la riduzione della pressione fiscale
che vessa tante imprese, in particolare le medio.-piccole,
rappresentative del tessuto produttivo piemontese, in modo che gli
imprenditori possano assumere, investendo sui giovani. Solo questo potrà
dare una mano alle nostre aziende", conclude Ruffino.
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