RNEWS: Cyberbullismo: oltre le divisioni per un bene più importante
Quando più forze politiche, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, raggiungono unitarietà di intenti nell'elaborazione di una legge, si ha la consapevolezza di aver realizzato qualcosa di utile per la comunità piemontese.
Il testo del provvedimento, che prende forma dall’unione di due progetti differenti, viaggia in parallelo alla legge nazionale sulla prevenzione e il contrasto al cyberbullismo e si pone come argine al bullismo "tradizionale" con interventi sotto l'aspetto educativo e si pone come una sorta di coronamento delle attività svolte dall'Assemblea a favore del mondo giovanile, con particolare riguardo ai giovani, a rischio continuo per minacce, insulti e discriminazioni del web.
Attraverso accordi con la partecipazione di altri organismi e istituzioni e un bando mirato a interventi e progetti quali l’istituzione di centri specializzati nel contrasto dei disturbi derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo, la Regione potrà dare un concreto contributo nella lotta a questa grave problematica sociale.
Scuola e famiglia devono cooperare e devono essere aiutate ad avviare percorsi per una prevenzione sempre più efficace e per migliorare la capacità di individuare tempestivamente episodi e situazioni difficili, fin dai primi comportamenti sospetti.
Nella mia attività mi sono sempre occupata di queste importanti tematiche e continuerò a farlo ancora, ascoltando anzitutto le esigenze, le testimonianze dei cittadini e degli operatori che si occupano professionalmente del problema.