RNEWS: Comunicati stampa
CONDOVE E LA RICEZIONE TELEFONICA IN MONTAGNA. L’ONOREVOLE RUFFINO SCRIVE ALLE COMPAGNIE TELFONICHE PERCHE' RISOLVANO IL PROBLEMA
"La situazione deve trovare urgenti risposte attraverso specifici investimenti"
CONDOVE – Il problema della ricezione
del segnale di telefonia mobile nella montagna torinese, a Condove come
in altri comuni, è una annosa questione. La parlamentare Daniela Ruffino
ha preso carta e penna per scrivere agli amministratori delle
principali compagnie di telefonia, affinchè si attivino per individuare
una soluzione.
La Ruffino chiede specifici investimenti
“La situazione deve trovare urgenti risposte attraverso specifici investimenti – scrive Ruffino – tenuto
conto della presenza in tale vasta area, di numerose borgate, turisti
ed escursionisti, oltre ad attività agricole e commerciali. L’oggettiva
impossibilità di telefonare crea seri problemi per la sicurezza e le
emergenze e anche per le normali comunicazioni di residenti e villeggianti nella vita di tutti i giorni”.
Per risolvere la questione, di recente messa in evidenza, secondo la parlamentare azzurra è necessario provvedere: “entro
tempi ragionevoli all’installazione di ripetitori e altri strumenti
tecnologici in grado di risolvere finalmente la problematica“.
TAV: RUFFINO (Fi), E' STRATEGICA PER SVILUPPO E PER AMBIENTE
"Chi dice no alla Torino-Lione vuole un'Italia
piu' povera e piu' isolata": cosi' la parlamentare azzurra piemontese
Daniela RUFFINO. "Sono stata eletta alla Camera con migliaia di consensi
nei Comuni interessati al passaggio della Tav: e' la miglior conferma -
afferma RUFFINO - che l'opera e' ritenuta strategica dall'Europa, dalla
Francia, dall'Italia ma, quel che piu' conta, dalle popolazioni
della Valle di Susa. Lo ho ripetuto oggi al coordinatore Ue per
l'opera, Jan Brinkhorst, a margine della riunione della Commissione
intergovernativa Torino-Lione". "Stiamo parlando - aggiunge - di
un'opera finanziata per il 40% dall'Ue. Se l'Italia dovesse ritirarsi
dal progetto, quel 40% di finanziamenti andrebbe a finanziare il
corridoio balcanico dell'Alta velocita', con grande gioia dei Paesi
interessati. Dall'inizio dell'anno sono stati avviati lavori per 92,4
milioni per la costruzione del tunnel di base, dal lato francese e da
quello italiano. L'opera ha una priorita' assoluta perche' il vecchio
tunnel del Frejus e' saturo e strutturalmente inadatto ad accogliere la
mole crescente di traffico. Chi critica la Tav non sa, o finge di non
sapere, che impicca l'ambiente e le popolazioni valsusine
all'inquinamento delle migliaia di Tir che ogni giorno attraversano la
valle. La Tav e' la risposta migliore all'inquinamento del nostro
territorio"
COMUNI MONTANI, RUFFINO (FI): "DALLE POSTE NECESSARIA UNA SVOLTA STRATEGICA"
E' senz'altro apprezzabile la decisione di Poste Italiane di sospendere
fino al 2022 la chiusura di centinaia di uffici postali nei piccoli
Comuni montani e alpini, con aderendo alla mobilitazione delle
Associazioni e degli Enti locali", dichiara
Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.
Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.
"Sulla base della legge 158/2017, Poste è infatti impegnata a garantire
il Servizio universale come è previsto in quella norma. È importante
che la società Poste Italiane provveda, laddove i tagli degli uffici
sono già stati realizzati, a rafforzare le opportunità per gli utenti in
tutte le situazioni in cui il servizio di distribuzione è stato portato
a 10 giorni su 30, o dove gli uffici postali sono aperti due o tre
giorni alla settimana, dove i postini vengono sostituiti ogni due o tre
mesi o dove non si effettua più la consegna dei giornali e delle
raccomandate. Se è un buon segnale aver sospeso la chiusura degli
uffici, ne serve uno ancora più incisivo per alleviare le situazioni di
disagio in cui si trovano migliaia di cittadini".
"Poste italiane, come hanno sollecitato Associazioni, Enti e Unioni comunali può intanto procedere migliorando alcuni servizi grazie all'automazione degli stessi. Per esempio, installare i Postamat laddove l'ufficio è aperto pochi giorni; formare "operatori polivalenti" per gli uffici montani e alpini; sviluppare collaborazioni con le Pro loco e le Amministrazioni comunali, ad esempio nel settore del turismo, così da dare radici territoriali a un'azienda nazionale; definire un'azienda digitale, d'intesa con le Regioni, per le aree interne, montane ed alpine".
"Proprio su quest'ultimo punto, vorrei richiamare l'attenzione della società Poste sull'opportunità di sviluppare, d'intesa con gli Enti locali e con la Regione, corsi di alfabetizzazione digitale, importanti nei piccoli Comuni montani e alpini, riservati alla popolazione "matura". Sarebbe un passo importante in direzione di un efficientamento del servizio che si può ottenere soltanto mettendo gli utenti nella condizione di usare gli strumenti informatici".
GOVERNO: RUFFINO (FI), NEL CONTRATTO FARAONICI PROGETTI MA NIENTE SU AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO
"Progetti faraonici di spesa, assistenza per tutti ma dell'ambiente e della tutela del territorio non si trova traccia nel libro dei sogni (o degli incubi, dipende dal punto di vista) per il nascente governo giallo-verde. Nel mio territorio, parlo della Valle di Susa, di Bussoleno, di Sestrie're e degli altri Comuni, ci sono montagne che scivolano a valle, frane che si spostano ogni giorno fino a minacciare i piccoli centri abitati dimenticati nell'incuria, privi di mezzi e di risorse". Lo ha affermato Daniela RUFFINO di Forza Italia. "In questo senso, il governo nasce su un paradosso: si prepara a dire no alla Tav, un'opera che ha invece previsto nel suo programma un livello altissimo di opere a tutela dell'ambiente e del territorio, e non ha previsto un centesimo che sia uno per una politica di tutela del territorio, di quello montano in particolare. Per Di Maio sembra che gli abitanti nei piccoli centri siano figli di un Dio minore, pertanto non meritevoli delle tutele che tanto generosamente si accordano agli altri italiani", ha aggiunto RUFFINO che ha concluso: "In Parlamento incalzero' il governo per richiamarlo al dovere di tutelare i piccoli comuni montani, prime sentinelle della salute della montagna ma soprattutto custodi di una storia antropologica, di tradizioni e di usi altrimenti destinati a morire sull'altare dell'ideologismo".
TAV: RUFFINO., (FI),PAROLE DI MAIO DURO COLPO PER L’ ITALIA
"Di Maio da Ivrea ha informato gli italiani (anche Salvini?) che l'Italia si ritira dalla Tav. Si tratta di un duro colpo allo sviluppo del Piemonte e dell'Italia". Lo afferma in una nota la parlamentare torinese di Forza Italia, Daniela Ruffino, commentando le affermazioni del Leader del Movimento 5 Stelle sulla Torino-Lione. "L'onorevole Di Maio, king maker della nascente maggioranza, ha informato il socio di minoranza Matteo Salvini che la Tav non si fara' piu'? Perche' la Tav, scomparsa e riapparsa nelle tante versioni del 'contratto', alla fine era stata salvaguardata con una di quelle formule un po' fumose per dire che l'Italia voleva ridiscutere il progetto con la Francia - aggiunge -. Sono convinta che non e' questo il cambiamento che gli elettori si aspettano. Forza Italia si battera' nelle aule parlamentari e sul territorio contro chi vuole privarci delle opportunita' di crescita".
"Poste italiane, come hanno sollecitato Associazioni, Enti e Unioni comunali può intanto procedere migliorando alcuni servizi grazie all'automazione degli stessi. Per esempio, installare i Postamat laddove l'ufficio è aperto pochi giorni; formare "operatori polivalenti" per gli uffici montani e alpini; sviluppare collaborazioni con le Pro loco e le Amministrazioni comunali, ad esempio nel settore del turismo, così da dare radici territoriali a un'azienda nazionale; definire un'azienda digitale, d'intesa con le Regioni, per le aree interne, montane ed alpine".
"Proprio su quest'ultimo punto, vorrei richiamare l'attenzione della società Poste sull'opportunità di sviluppare, d'intesa con gli Enti locali e con la Regione, corsi di alfabetizzazione digitale, importanti nei piccoli Comuni montani e alpini, riservati alla popolazione "matura". Sarebbe un passo importante in direzione di un efficientamento del servizio che si può ottenere soltanto mettendo gli utenti nella condizione di usare gli strumenti informatici".
GOVERNO: RUFFINO (FI), NEL CONTRATTO FARAONICI PROGETTI MA NIENTE SU AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO
"Progetti faraonici di spesa, assistenza per tutti ma dell'ambiente e della tutela del territorio non si trova traccia nel libro dei sogni (o degli incubi, dipende dal punto di vista) per il nascente governo giallo-verde. Nel mio territorio, parlo della Valle di Susa, di Bussoleno, di Sestrie're e degli altri Comuni, ci sono montagne che scivolano a valle, frane che si spostano ogni giorno fino a minacciare i piccoli centri abitati dimenticati nell'incuria, privi di mezzi e di risorse". Lo ha affermato Daniela RUFFINO di Forza Italia. "In questo senso, il governo nasce su un paradosso: si prepara a dire no alla Tav, un'opera che ha invece previsto nel suo programma un livello altissimo di opere a tutela dell'ambiente e del territorio, e non ha previsto un centesimo che sia uno per una politica di tutela del territorio, di quello montano in particolare. Per Di Maio sembra che gli abitanti nei piccoli centri siano figli di un Dio minore, pertanto non meritevoli delle tutele che tanto generosamente si accordano agli altri italiani", ha aggiunto RUFFINO che ha concluso: "In Parlamento incalzero' il governo per richiamarlo al dovere di tutelare i piccoli comuni montani, prime sentinelle della salute della montagna ma soprattutto custodi di una storia antropologica, di tradizioni e di usi altrimenti destinati a morire sull'altare dell'ideologismo".
TAV: RUFFINO., (FI),PAROLE DI MAIO DURO COLPO PER L’ ITALIA
"Di Maio da Ivrea ha informato gli italiani (anche Salvini?) che l'Italia si ritira dalla Tav. Si tratta di un duro colpo allo sviluppo del Piemonte e dell'Italia". Lo afferma in una nota la parlamentare torinese di Forza Italia, Daniela Ruffino, commentando le affermazioni del Leader del Movimento 5 Stelle sulla Torino-Lione. "L'onorevole Di Maio, king maker della nascente maggioranza, ha informato il socio di minoranza Matteo Salvini che la Tav non si fara' piu'? Perche' la Tav, scomparsa e riapparsa nelle tante versioni del 'contratto', alla fine era stata salvaguardata con una di quelle formule un po' fumose per dire che l'Italia voleva ridiscutere il progetto con la Francia - aggiunge -. Sono convinta che non e' questo il cambiamento che gli elettori si aspettano. Forza Italia si battera' nelle aule parlamentari e sul territorio contro chi vuole privarci delle opportunita' di crescita".