RNEWS: Comunicati stampa
SCUOLA: RUFFINO (FI), SERVE REVISIONE DIMENSIONAMENTO
"Belle scuole, ristrutturate e messe a norma con spese
notevoli da parte dello Stato, ma banchi semivuoti a causa del calo
demografico. E' la sfida di fronte alla quale si trovano molti Comuni,
sopratutto quelli piu' piccoli, perche' molti di quegli edifici
dovrebbero essere chiusi, secondo i parametri del dimensionamento della
rete scolastica, non avendo un numero minimo di iscrizioni". Cosi', in una
nota, Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Su questo punto ho
presentato un'interrogazione al ministro dell'Istruzione e ho avuto un
colloquio, molto cordiale, con il sottosegretario Salvatore Giuliano -
aggiunge l'esponente azzurra - A loro ho sottolineato la necessita' di
ampliare le deroghe necessarie per il mantenimento di edifici
perfettamente agibili, per ridurre i disagi a cui vanno sicuramente
incontro quei bambini costretti a spostamenti quotidiani da un Comune
all'altro a causa di parametri scritti quasi vent'anni fa". "Le
proiezioni demografiche sui prossimi anni ipotizzano inoltre una ripresa
graduale della popolazione scolastica, motivo per cui le Regioni, e
penso al Piemonte, possono procedere a una revisione ragionevole del
dimensionamento della rete scolastica - conclude la RUFFINO -. Per
salvaguardare cosi' molteplici interessi, primo fra tutti quello delle
popolazioni residenti nei piccoli Comuni, e soprattutto l'interesse
dello Stato che ha investito negli anni risorse cospicue per rendere
agibili e sicuri edifici che oggi dovrebbero essere abbandonati".
LAVORO: RUFFINO ( FI), PESANTE COSTO SOCIALE CRISI AZIENDALI
"Il nostro territorio sta pagando un pesante costo
sociale alle crisi aziendali, in parte a causa del fenomeno della
delocalizzazione, da arginare con politiche industriali incentivanti, e
in parte per l'inadeguatezza della visione industriale". Lo afferma
Daniela RUFFINO, parlamentare piemontese di Forza Italia, commentando la
vertenza Hag. "Come rappresentante di Forza Italia - aggiunge - mi sono
attivata per un monitoraggio costante di queste due situazioni e ho
predisposto due interrogazioni: sono disponibile, a fianco dei
lavoratori e delle aziende, a offrire il mio contributo".
PIEMONTE, RUFFINO (FI): SE CANDIDATO NON È’ CIRIO, SONO A DISPOSIZIONE
"Il tavolo nazionale del centro-destra, giovedì 20 settembre a Palazzo Grazioli, ha provveduto ad una candidatura condivisa per la Presidenza del Piemonte nella persona di Alberto Cirio e credo convintamente sia la scelta giusta. Se poi Alberto Cirio dovesse decidere di voler continuare a rappresentare il Piemonte a Bruxelles, io sono pronta a dare la mia disponibilità per questa sfida". Lo afferma in una nota Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "In questo caso, ma solo in questo caso, tutti i militanti di Forza Italia - aggiunge - possono e devono ritenersi candidabili alla guida della Regione Piemonte. Quando dico tutti, parlo anche di Daniela RUFFINO e quindi di me stessa. Ho costruito nel tempo legami forti con il territorio e gli elettori mi hanno sempre gratificata di consensi via via crescenti. Prima come Assessore poi come vice sindaco ed infine sindaco di Giaveno per due mandati superando il 70% dei consensi, poi come candidata alla Provincia, dove sono risultata la più votata dei candidati dell'intero Consiglio, assessori uscenti compresi, poi come consigliere regionale, prima eletta con le preferenze in Forza Italia e infine alla Camera, candidata ed eletta nel collegio di Pinerolo-Susa, considerato perdente per il centro-destra a causa delle polemiche laceranti NO TAV". "Con il loro voto gli elettori hanno voluto premiare un impegno politico vissuto come 'servizio civile' per il territorio e i suoi problemi. Non rivendico nessuna investitura, né pretendo primogeniture. Dico soltanto che in assenza di una candidatura universalmente riconosciuta e apprezzata come quella di Alberto Cirio, si andrà inevitabilmente verso un riallineamento di tutte le altre opzioni, compresa la mia poiché ritengo di avere i requisiti, anche per dare risposte alle sollecitazioni che da tempo arrivano dalla base di Forza Italia e dagli amministratori locali, dalle Associazioni, dai cittadini. Sarà necessario un conclave di Forza Italia prima e della coalizione del centrodestra poi. E, come insegna la storia, nei conclavi non si entra già Papa senza correre il rischio di uscire cardinale", conclude.
OLIMPIADI2026: RUFFINO AD APPENDINO "BASTA ALIBI PER DIRE NO”
"La risposta del sottosegretario Giancarlo Giorgetti, ieri in Commissione, porta chiarezza laddove silenzi e reticenze lasciano confusione. Il governo non intende metterci un euro che sia uno nell'organizzazione delle Olimpiadi invernali, ma attende di conoscere dalle citta' candidate se sono in grado di sopperire a tutte le esigenze organizzative e strutturali. Quindi, nessuna candidatura 'a due punte' che esclude Torino, ma spetta solo ed esclusivamente a Torino, all'amministrazione Appendino, decidere se tornare a far parte della 'squadra Italia'". Lo afferma in una nota Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia eletta nelle valli olimpiche del Piemonte. "La posizione del governo espressa da Giorgetti e' assolutamente corretta e condivisibile - aggiunge -. Toglie ogni alibi al M5s di Torino e al sindaco Appendino costretti cosi' a dire con chiarezza se vogliono o non vogliono essere protagonisti delle Olimpiadi invernali 2026".
SCUOLA: D. RUFFINO, GOVERNO INVESTA IN SICUREZZA SCUOLE
Ogni 4 giorni si registrano un crollo o un distacco di intonaco dai soffitti e dalle pareti della scuole italiane: è il dato drammatico che risulta dal monitoraggio realizzato sugli edifici scolastici e reso noto da Cittadinanzattiva nel suo XVI Rapporto sulla sicurezza delle scuole. Stiamo parlando dei luoghi dove transitano i nostri figli, migliaia di bambini e di ragazzi, e il cui livello di sicurezza è davvero molto precario. Non sto a ripetere i dati diffusi oggi sulle agenzie. Di quelle statistiche colpisce il divario rimasto intatto fra le diverse aree del Paese: la sicurezza è molto elevata al Nord e tende a diminuire a mano a mano che si scende nello Stivale, fino ai livelli drammaticamente bassi di Lazio, Calabria e Campania.
Leggere il rapporto significa leggere i fallimenti inanellati
dagli ultimi governi. Il piano del governo Renzi per la messa in
sicurezza degli edifici scolastici è stata l'ultima presa in giro perché
di quegli impegni non è rimasta traccia. più utile sarebbe per
l'attuale governo indirizzare in modo costruttivo le poche risorse
disponibili. La sicurezza delle scuole può essere un ottimo volano per
creare occupazione e dare una spinta alla crescita. Più utile,
sicuramente, che bruciare risorse dando una mancia elettorale come è il
reddito di cittadinanza voluto dai grillini.