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UCRAINA: RUFFINO (AZ), ANCORA UN PASSO E MELONI VARCA LINEA DI TRUMP

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Giorgia Meloni ha molte più di una perplessità sulla bozza del piano di garanzie perml’Ucraina a cui lavorano Londra e Parigi, però dice di sapere quel che Donald Trump non può permettersi. Passano i giorni e dietro la sua preoccupazione di tenere l’Occidente unito si intuisce una crescente insofferenza per le iniziative europee. L’unità dell’Occidente è possibile e auspicabile ma, rispetto al passato, quando erano i singoli Paesi a garantire quell’unità attraverso il rapporto bilaterale con gli Stati Uniti, oggi la stessa unità è possibile soltanto a partire dall’unità dell’Europa.  Se la presidente Meloni ritiene inderogabile l’Occidenre unito anche a costo di dividere l’Europa, allora si espone l’Italia al rischio di isolamento in Europa e di irrilevanza nel rapporto con gli Usa.



PNRR, Ruffino (Az): “Governo dia maggiori certezze ai sindaci e proroghi personale”

“Abbiamo chiesto al ministro Foti le intenzioni del governo in merito all’impatto delle risorse del PNRR finora ottenute dall’Italia, dal momento che ci sono dei ritardi evidenti. 

Sono stata sollecitata da numerosi sindaci del Piemonte, preoccupati per le opere bloccate e proprio dal ministro avremmo voluto maggiori certezze, perché gli amministratori hanno necessità di portare a termine i progetti, soprattutto per quei comuni che hanno ricevuto degli anticipi e i cui progetti puntano a interventi di messa in sicurezza”.

Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata e commissario di Azione in Piemonte, a margine del question time di oggi alla Camera con il ministro per gli Affari Europei Foti.

“Sappiamo tutti i motivi dei ritardi, legati alla mancanza di personale, al caro prezzi e alla sempre maggiore burocrazia, ma le risposte da parte dei ministeri sono date con il contagocce, non ci sono garanzie e certezze, linee di indirizzo chiare. Inoltre sono in scadenza i contratti di migliaia di dipendenti assunti proprio per il PNRR nei comuni più grandi: qual è il loro destino? Il PNRR non è concluso, tutt’altro; le code sono più che mai complesse. I sindaci dei nostri territori vogliono risposte su interventi strategici, vogliono sapere se verranno accordate proroghe. Il governo intervenga e faccia chiarezza - conclude la deputata di Azione”.

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