RNEWS: Comunicati stampa









Ruffino (FI): “Basta polemiche su primo maggio. Chi fa violenza va isolato”

“Le violenze del Primo Maggio a Torino scuotono ancora la città. Chi fa violenza nel corso di una manifestazione va isolato e sarebbe bene che tutte le parti politiche si esprimessero in questo senso e non correndo dietro a improbabili ricostruzioni che individuerebbero nelle forze dell’ordine i  responsabili delle tensioni che si sono registrate - afferma l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia -. Tutti i candidati alla guida della Regione Piemonte erano presenti a un corteo partecipato. E’ su questa strada di unità istituzionale che bisogna promuovere e far ricordare feste di questo tipo. Non alimentando polemiche che fanno male alla politica, alla cittadinanza e alle istituzioni”.






1 MAGGIO: D. RUFFINO, SEMPRE CON FORZE DELL'ORDINE E CONTRO VIOLENZA

Dichiarazione dell'on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia e candidata alle elezioni europee:

     La capogruppo del M5s al Comune di Torino poteva risparmiarsi le sue critiche infondate e immotivate alle forze dell'ordine meritevoli invece di encomio per come hanno saputo contenere e neutralizzare i soliti gruppi di violenti e facinorosi pronti a menar le mani. Volevano inquinare la manifestazione per la festa dei lavoratori, che non appartiene a nessun partito ma appartiene solo ed esclusivamente al mondo del lavoro, e sono stati tempestivamente bloccati dalle forze dell'ordine, cioè da quella categoria di lavoratori che anche oggi ha lavorato con la consueta abnegazione.
    Non voglio partecipare alle polemiche strumentali pro o contro il Pd, perché è dalla strumentalizzazione di giornate di festa come questa che si è finito col togliere significato a tutto, al 25 aprile o al Primo maggio. La politica manifesta ancora una volta un livello spaventoso di immaturità perché una campagna elettorale permanente sta distruggendo valori e simboli attorno ai quali è stato costruito nel tempo il senso di appartenenza a una stessa comunità. È venuto il momento di dare un colpo di freno, di restituire il senso vero e compiuto alle feste che da decenni riuniscono gli italiani per festeggiare la liberazione o il mondo del lavoro, senza dividersi, almeno nelle celebrazioni, e senza prestarsi agli strumentalizzi di questa o quella forza politica.





Ruffino (FI): “Fassino dimentica la disfatta di Torino. Il Pd si prepari a vedere il centrodestra dilagare”

“Quanta confusione nelle parole di Piero Fassino! L’ex sindaco di Torino si è convinto che, visto il fatto che i cittadini torinesi stanno mal tollerando l’amministrazione Appendino, il loro giudizio sarebbe positivo sul lavoro del centrosinistra. Ci spiace dire a Fassino che così non è: i cittadini hanno mandato a casa la sua giunta perché, come quella di Chiamparino, era priva di visione per il futuro del territorio. Il fatto che adesso gli elettori vogliano pensionare anche i 5 Stelle non va inteso come un ritorno di fiducia nel Partito Democratico ma come un’attenzione verso il centrodestra - afferma l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia -. Pd e 5 Stelle condividono la stessa linea politica non innovativa che impantana i territori e non favorisce lo sviluppo. Non c’è visione. Per questo alle regionali prevarrà il centrodestra”.






SPAGNA: D. RUFFINO, QUANDO DESTRA SI RADICALIZZA VINCE LA SINISTRA

Dichiarazione dell'on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia e candidata alle europee:
     Dal voto spagnolo arrivano molte suggestioni e si presta a qualche riflessione. Vedo la politica italiana che esulta o resta muta per la vittoria di Sanchez, o per i voti raccolti da Vox o per la sconfitta sonora del Partido Popular. Il voto di ieri in Spagna, con un'affluenza massiccia alle urne quale non si vedeva dal 1993, parla all'Italia, e all'Unione europea, per dire fondamentalmente una cosa: quando il bipolarismo classico fra Popolari e Socialisti va in frantumi, a farne le spese è il mondo moderato, liberale e riformatore. La radicalizzazione a destra dello schieramento moderato ha portato alla vittoria quasi scontata di Pedro Sanchez.
     Il punto è che il sovranismo, comunque declinato, arriva a cogliere successi parziali, talvolta anche importanti, ma è destinato a soccombere alla prova del governo. Lo si vede in Italia, e ancora di più si vedrà il 26 maggio quando i sovranisti e i populisti potranno sentirsi appagati di singoli successi nei diversi Paesi, ma scopriranno di essere divisi su tutto al Parlamento europeo. Per questo è importante che gli elettori usino bene il voto del 26 maggio: per cambiare l'Europa, per riformare le istituzioni europee è necessario essere europeisti e non contro l'Europa. Quando senti dire "non ci piace quest'Europa", rispondo: ma bisogna stare dentro "questa Europa" se vogliamo costruirne una più giusta e solidale. Forza Italia sta in questa Europa per hé è qui che bisogna lavorare e combattere per avere "un'altra Europa".






Ruffino (FI): “A Cumiana bambini costretti a fare lezione in Comune. Si intervenga immediatamente”

“I bambini del primo grado della scuola secondaria  Carutti di Cumiana rischiano di passare tutto il prossimo anno scolastico facendo lezione in Comune. È una situazione inaccettabile che richiede un intervento immediato da parte dell’amministrazione. Questa mattina sono stata in Comune a Cumiana ed ho chiesto un appuntamento che mi è stato concesso al commissario prefettizio Dott.sa Bevilacqua, a questo è seguita una  assemblea con i genitori per cercare di capire quale strada intraprendere per fare in modo che questi disagi cessino - ha affermato l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia -. Ho richiesto garanzie sulla possibile messa in sicurezza della vecchia scuola o in alternativa su un luogo che possa accogliere i ragazzi per il nuovo anno scolastico oltre a richiedere controlli sulla sicurezza degli uffici comunali che sono stati destinati a classi provvisorie. Una richiesta più che sensata per la sicurezza dei bambini, così come è più che sensata la richiesta di intervento tempestivo per far tornare agibile la struttura scolastica della città. Rimango sconcertata di fronte all’inerzia delle amministrazioni che si sino succedute e che hanno lasciato in una così grande difficoltà gli alunni cumianesi e gli stessi tecnici che oggi non hanno una amministrazione su cui fare riferimento. È proprio sulla scuola che l’amministrazione Poggio si è dimessa. Lavorerò con le famiglie per garantire certezze e spazi adeguati, al fine di non perdere l’esperienza didattica intrapresa. Non possiamo che fare un plauso alle famiglie che hanno dimostrato tanta pazienza fino a oggi”.


 

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