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RUFFINO, EMERGENZA SANITARIA: “INTERVENTI STRAORDINARI A GIAVENO PER SOSTENERE SCUOLA, LAVORO, FAMIGLIE”.


“La difficile situazione dell’emergenza sanitaria impone a tutte le amministrazioni di adottare misure straordinarie. Per quanto riguarda la scuola richiedo che l’amministrazione comunale di Giaveno intervenga sollevando e intervenendo nel pagamento della retta delle scuole di infanzia partitarie per il mese di servizio non fruito dai bambini.
Azione da mettere in pratica anche per il nido comunale e le strutture educative attive sul territorio che prevedono il pagamento di una retta. Si tratta di una attenzione che deve essere riservata alle famiglie”.


È’ quanto chiede all’amministrazione comunale la parlamentare e consigliere comunale di Giaveno, on. Daniela Ruffino.
“E’inoltre necessario che, attraverso un protocollo urgente con le associazioni del territorio e la disponibilità di giovani studenti o educatori - prosegue la parlamentare- venga avviato un progetto di assistenza alle famiglie che debbono tornare al lavoro e non hanno altri sostegni: non dimentichiamoci che il lavoro è per le famiglie elemento fondamentale da tutelare e l’amministrazione deve dare assoluta priorità a questa salvaguardia fornendo assistenza ai bambini rimasti a casa”.
“Si richiede ancora - aggiunge Ruffino- che venga abbuonata la retta corrispondente al mese di non utilizzo del servizio trasporto alunni. Nell’ ottica delle priorità da adottare ritengo questa lo sia, in una emergenza che fortunatamente non ha coinvolto sino ad oggi il Comune di Giaveno. Auspico pertanto che il Sindaco e l’amministrazione comunale si attivino in tal senso”.
L’on. Ruffino annuncia intanto le sue prossime iniziative in Parlamento: “le prossime misure che intendo sollecitare al governo con ogni possibile strumento che avrò a disposizione - afferma - dovranno andare a favore del commercio, dell’artigianato, di tutti i settori dell’economia che stanno vivendo un durissimo periodo di crisi, anche attuando la riduzione delle imposte locali.
Questo significa salvare preziosi posti di lavoro, e lo si può fare anche con il sostegno alle famiglie e ad ogni realtà produttiva attiva sul territorio”.

Conclude Ruffino: “Priorità è la parola d’ordine che chiedo venga tradotta con concretezza e nell’immediato. A bilancio ci sono le risorse, vengano impegnate con un provvedimento di urgenza attraverso un apposito stanziamento per andare incontro alle famiglie”.





CORONAVIRUS: RUFFINO (FI),GOVERNO IRRESPONSABILE SU RINVIO SCOSTAMENTO

"Senza il via libera del Parlamento sullo scostamento del deficit il governo non puo' varare il decreto per accedere alle risorse aggiuntive necessarie per fronteggiare le conseguenze economiche del coronavirus, ma lo stesso governo, per bocca del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Inca', fa sapere che forse slitta alla prossima settimana il voto del Parlamento". Lo dichiara la deputata di Fi Daniela RUFFINO. "Se la situazione non fosse drammatica come e', si potrebbe dire che siamo di fronte a una commedia, una pochade anche se di infimo ordine. Un governo indeciso a tutto, dalla comunicazione alle misure sanitarie da adottare, sta portando gli italiani allo scoramento e conferisce tinte ancora piu' fosche all'emergenza coronavirus. E' un comportamento insultante nei confronti dei cittadini, degli operatori sanitari, delle imprese e dei lavoratori. Il presidente Conte trovi un po' di coraggio, non si faccia tirare la giacca dalla maggioranza sulla destinazione delle risorse straordinarie e lasci che il decreto sulle misure straordinarie venga scritto dal Parlamento".






MIGRANTI: RUFFINO (FI), EUROPA NON PUÒ GUARDARE ALTROVE SU PROFUGHI SIRIANI

Le migliaia di profughi che vagano sulle isole greche nel mar Egeo sono l'ultima, feroce manifestazione di quanta disumanità possa sprigionare dalla guerra turco-siriana. I bombardamenti contro i civili a Idlib a opera del regime di Assad e la pressione dei profughi prima sul confine turco e quindi, con un calcolo cinico di Erdogan, sul confine greco, sono la conferma della condizione di impotenza in cui si trova l'Unione europea.
Nessuna indulgenza si può usare con Erdogan, ma guai a pensare ad Assad come a un perseguitato. Due regimi, autoritari e feroci con sfumature diverse, si combattono: Erdogan per stabilire un'egemonia islamica sul Medio Oriente; Assad per conservare un potere sempre più lontano dalla volontà del suo popolo. Il prezzo di tutto questo ricade sulle migliaia di profughi, metà dei quali sono bambini. L'Europa non può rimane indifferente o peggio girare lo sguardo dall'altra parte. Se il governo greco ha avuto risposte energiche, e in qualche caso disumane, è stato anche per l'indifferenza dell'Europa. Sullo sfondo della guerra in Medio Oriente si staglia sempre più nitida la figura di Vladimir Putin, oggi padrone strategico di quella regione per i rapporti che ha con la Turchia, alla quale ha fornito batterie di missili terra-aria, e per il ruolo di lord protettore con Assad. L'Europa, sia chiaro, è spettatore muto di questa crisi come lo è ancora sul coronavirus.





CORONAVIRUS, RUFFINO(Fi): CONTE CHIEDA CONSIGLIO STRAORDINARIO UE

"Ascolto e condivido gli allarmi lanciati dalla diverse categorie di operatori economici in Piemonte come in tutte le aree colpite dal coronavirus. Ho sollecitato e continuerò a sollecitare misure straordinarie a sostegno delle attività economiche più duramente colpite dalle conseguenze di questo allarme. Mi rendo anche conto, però, che senza una forte leva europea rischiamo di ritrovarci fra le macerie da qui a qualche settimana". Lo dichiara Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia, "Che cosa aspetta ancora il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a chiedere la convocazione straordinaria del Consiglio europeo? Gli effetti del coronavirus si combinano con una fase di recessione della Germania, cioè principale economia europea. Un mix esplosivo rispetto al quale l’Unione europea appare oggi come paralizzata, intimorita di guardare alla realtà delle cose. Quello che può fare un singolo governo è importante, ma chiaramente insufficiente e lontano dalle necessità. Conte si muova e giustifichi in qualche modo la sua permanenza a palazzo Chigi".

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