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ENERGIA, RUFFINO (CI): SALVAGUARDARE FAMIGLIE DA RINCARI BOLLETTE

"Bisogna agire tempestivamente per salvaguardare le famiglie dagli eccessivi rincari delle bollette. L'elezione del presidente della Repubblica e' una questione importante da affrontare, ma non possiamo sottrarci a questa emergenza, il governo deve prendere decisioni per fermare il caro energia". Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino, ricordando che "gli italiani saranno quelli che subiranno tra le peggiori stangate sul caro energia di luce e gas, quasi 1.000 euro in più a famiglia con i rincari più alti in Europa nel 2022. Siamo in una situazione ri emergenza. Occorre che ci sia una road map definita in grado di curare e di salvare le famiglie. Emblematiche sono le bollette degli italiani, piene di voci e oneri aggiuntivi. Nel terzo trimestre del 2021 - ha reso noto Arera (l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) - la composizione del prezzo in bolletta è stata formata da materia energia (59,2%), trasporto e gestione del contatore (17,5%), imposte (12,6%), oneri di sistema (10,7%). Certamente - sottolinea RUFFINO - si tratta di spese non indifferenti per milioni e milioni di cittadini, che debbono far quadrare i conti mese dopo mese. Auspico - conclude - che dalla riunione del Cdm arrivino soluzioni concrete per i cittadini, le cui finanze sono già provate fortemente dalla pandemia".





ENERGIA: RUFFINO (CI), CARO BOLLETTE LEDE LA DIGNITÀ DI CHI VIVE CON LA PENSIONE MINIMA, SERIO PROBLEMA

"Il costo energetico rischia di diventare un serio problema, non solo per le piccole e medie imprese, ma anche per i pensionati che in Italia percepiscono la pensione minima, che non potranno affrontare un aumento dei costi dell'energia elettrica, aumentata di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono oltre 5,3 milioni i pensionati in Italia che hanno un reddito da pensione complessivo inferiore a 1000 euro". Lo afferma in una nota Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia. "Secondo le recenti stime di Confcommercio - aggiunge - la crisi dei mercati del gas e dell'elettricita', unita all'inflazione di questi mesi, portera' a un caro bollette di 11 miliardi per le famiglie, mentre imprese ed esercenti nel 2022 dovranno affrontare un aumento del 40% dei costi da sostenere. E' impossibile per chi vive con meno di 1000 euro al mese reggere un aumento dei costi cosi' importante. La situazione e' drammatica e lede la dignita' di chi ogni giorno non sa se potra' arrivare a fine mese. Occorrono soluzioni concrete".





QUIRINALE: RUFFINO (CI), TATTICISMI ESTREMI GENERANO SCONCERTO

"Fra le conseguenze che la pandemia ci ha consegnato c'e' la sofferenza di tanta gente che si e' ridotta in poverta' assoluta o quasi, il dramma di una economia che nonostante tutto stenta a ripartire come dovrebbe. Per chi come me arriva dal territorio e lo vive, si percepisce la preoccupazione ed anche lo sconcerto dato dalla confusione che regna sovrana per l'elezione del Presidente della Repubblica, in un momento in cui l'Italia dovrebbe remare in un'unica direzione e avere un unico obiettivo: stabilita' e maturita' politica". A dirlo e' Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia, che chiede di mettere da parte le diatribe politiche che ruotano attorno al dibattito sul Quirinale: "La priorita' e' guardare al costo dell'energia, delle bollette, gli aumenti, l'inflazione, la disoccupazione, il tema della salute con i troppi malati oncologici in attesa di intervento. Ed ho citato solo una parte dell'emergenze che devono essere affrontate. Non da ultimo il debito pubblico che galoppa. Tutto cio' - conclude RUFFINO - deve portarci a riflettere sull'opportunita' di continuare sulla strada di tatticismi incomprensibili e sterili, che in questo momento servono solo a disperdere le energie e allontanare gli italiani dalla politica: un segnale atteso e' l'elezione del nuovo Presidente sin dalle prime votazioni".





INFLAZIONE: RUFFINO (CI), GOVERNO DISINNESCHI BOMBA PRONTA AD ESPLODERE

L’inflazione galoppante rischia di vanificare le misure e i ristori messi in campo con la legge di Bilancio. Misure vanificate dai rincari che colpiranno le famiglie e che interesseranno anche beni di prima necessità come la pasta o il caffé presenti sugli scaffali del supermercato. Quest’ondata globale di rincaro dei prezzi sta diventando per l’economia un virus tanto ostile quanto quello del Covid per i cittadini. Una bomba che il Governo deve disinnescare al più presto, prima che i suoi effetti si ripercuotano sul Paese e sulla vita dei cittadini. Agire tardi significherebbe mettere in pericolo la crescita e vanificare le opportunità messe in campo con il Pnrr”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino.



Comunicato stampa della Lista civica per il Territorio

Città Metropolitana di Torino

Come Consiglieri della Lista Civica per il Territorio abbiamo protocollato un'interrogazione avente per oggetto le modalità di ripartizione delle risorse assegnate dall'art. 21 del dl 152/2021 alla Città Metropolitana di Torino ed un Ordine del giorno che impegna il Sindaco metropolitano a costituire con la massima urgenza una cabina di regia che coinvolga i Consiglieri metropolitani proprio al fine di poter affrontare congiuntamente le sfide e le problematiche inerenti la distribuzione di tale risorse.

Ieri pomeriggio nel frattempo è uscito il disciplinare per l'individuazione dei progetti integrati di rigenerazione urbana e, da una prima lettura del documento, si evidenziano difficoltà e criticità che rischiano di estromettere la quasi totalità dei 312 Comuni dall'utilizzo delle risorse.
Alla sola Città di Torino vengono assegnate oltre 113 milioni di euro, mentre per i Comuni dell'area metropolitana solo 120 milioni di euro... per l'accesso a tali risorse prevediamo forse che solo una ventina di Comuni potranno partecipare a tale bando.
I tempi ristretti per la stesura degli elaborati, la pandemia che vede gli uffici dei Comuni spesso svuotati dalle quarantene, il recente insediamento degli organi della Città Metropolitana consiglierebbe la richiesta di un rinvio così da poter approfondire in maniera più elaborata temi che determineranno il futuro dei nostri territori.
Come consiglieri non siamo stati nemmeno coinvolti nella stesura del disciplinare, nè abbiamo potuto discuterne in apposite Commissioni non ancora costituite.
Nel frattempo continuiamo a ricevere le lamentele degli amministratori dei tanti comuni che apprendono a mezzo stampa o sui social notizie sullo stato di avanzamento delle procedure.
Ci appelliamo alle parole spese nel giorno dell'insediamento dal Sindaco Lo Russo in merito alla sua disponibilità nell'affrontare insieme questi ed altri temi per chiedere un vero confronto al fine di poter contribuire al miglioramento di tali procedure.
Altrimenti si rischia di rimanere spettatori impotenti di un percorso che rischia di creare già una frattura insanabile con tutto quel territorio diverso dalla Città di Torino che a parole si voleva tutelare e valorizzare.

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