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Donne. Ruffino (Az): destra si intesta successi inesistenti, indignano certi spot

“Sulle donne la destra di governo si intesta successi mirabolanti e racconta mondi paralleli del tutto sconosciuti alle lavoratrici, alle madri e a tutto quell’universo femminile che ogni giorno deve fare i conti con enormi difficoltà a casa, sul lavoro, in famiglia”. Così Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “Dice Donzelli che questo governo ha dato alle donne la possibilità di essere libere di scegliere e di fare quello che vogliono nella propria vita: che film è mai questo? Le cose stanno molto diversamente, purtroppo: le donne faticano a trovare lavoro, spesso sono costrette a sacrificarsi nella cura degli anziani, devono fare i conti con la difficoltà ad avere posti negli asili nido per i propri figli o non riescono a pagare le rette, che sono altissime. Non ci riescono perché i loro stipendi sono bassi, per lo più inferiori di quelli dei colleghi uomini, quando non si tratta di paghe in nero. Il tempo pieno è ancora un obiettivo lontano, in certe aree del Paese un vero e proprio miraggio. E così per le madri lavoratrici è difficile conciliare carriera e famiglia. E per le donne che non vivono in città le opportunità si riducono ancora. Questi sono fatti. E allora almeno nella settimana dell’8 marzo si evitino propaganda e ipocrisia, si abbia il coraggio di dipingere la realtà quale essa è. Da donna - conclude Ruffino - non posso che indignarmi di fronte a certi spot del tutto irrispettosi delle donne”.




Dl G7. Ruffino (Az): Summit il fallimento del nuovo codice appalti

Roma, 4 mar. – “Il G7 a Borgo Egnazia rappresenta il fallimento del nuovo codice degli appalti, perché se serve una struttura commissariale per la gestione di 18 milioni di euro vuol dire che la sburocratizzazione tanto decantata dalla maggioranza non ha portato i risultati previsti. Impossibile non rilevare che alla prima occasione importante si agisce in deroga al nuovo codice degli appalti”. Lo ha detto Daniela Ruffino, capogruppo di Azione-Per-Renew Europe in Commissione Ambiente alla Camera, annunciando l’astensione del gruppo sul decreto G7-infrastrutture. “Altro tema che solleva dubbi – ha aggiunto – è quello legato al destino delle infrastrutture che saranno realizzate per il vertice, perché c’è il timore fondato che saranno usate per pochi giorni e poi lasciate in eredità a una regione che ha ben altre esigenze. Servivano proprio due eliporti? Non sarebbe stato meglio immaginare una flotta di bus elettrici da lasciare poi alla regione per il trasporto pubblico locale o per il trasporto scolastico? Resta il sospetto – ha concluso – che su questi temi non ci sia stata quella interlocuzione con gli enti locali che invece è sempre necessaria”.




UCRAINA: RUFFINO, VOTO EUROPEO SPARTIACQUE, SALVINI E ORBÁN NEMICI EUROPA

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     È bello sapere dall’agenzia russa Ria Novosti, organo ufficiale del Putin-pensiero, che l’8 marzo il premier ungherese Orban sarà in America per colloqui con Trump. Ria Nivosti ha appreso la notizia dal portavoce di Orbán. Bene fa il ministro Salvini a esultare per la vittoria in tre Stati di Trump alle primarie repubblicane. Sono buone notizie non per il contenuto, ovviamente, ma per la chiarezza con cui tracciano una linea spartiacque fra chi vuole sostenere l’Ucraina nella lotta per la libertà e l’indipendenza, sua e di tutta l’Europa, e quanti, come Salvini e Orbán sono per alzare bandiera bianca di fronte all’aggressività criminale di Putin.

     Con Salvini e Orbán, in una posizione deliberatamente ambigua e vile, si trova Giuseppe Conte con il M5S. Loro sono i nemici più insidiosi per la pace e la libertà.

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