SANITA', RUFFINO (FI): REGIONE EVITI TAGLIO CHOC CONTROLLI PER DIABETICI


SANITA', RUFFINO (FI): REGIONE EVITI TAGLIO CHOC CONTROLLI PER DIABETICI

"Esprimo tutta la mia preoccupazione per la drastica riduzione che hanno subito i pazienti affetti da diabete. Si è passati a 75 controlli all'anno dai precedenti 125. Si tratta di un taglio gravoso che abbassa in modo drastico gli standard qualitativi dei servizi sanitari che la Regione Piemonte offre". A denunciare la situazione il vicepresidente del Consiglio Daniela Ruffino durante la discussione di un suo question time sull'argomento.

"Quando parliamo di questa patologia - continua l'azzurra - stiamo discutendo di oltre 280mila pazienti, dei quali 112mila si sottopongono agli esami clinici. Si tratta di numeri importanti che dovrebbero costituire una priorità per la Giunta regionale".

Conclude Ruffino: "Sinceramente non è comprensibile come il centrosinistra tenti di scaricare sulle scelte cliniche questo taglio, visto che sono decine i pazienti che mi hanno sottoposto il problema, segnalandomi il taglio dalla mattina alla sera dei controlli diagnostici. Inutile parlare di automonitoraggio, scaricando sui pazienti l'onere di salvaguardare la propria salute. Anche perchè un paziente che si cura male aggrava i costi".

 

Interrogazione presentata: 


INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA


ai sensi dell’articolo 100 del Regolamento interno



Oggetto: Automonitoraggio glicemico



PREMESSO che in Piemonte i  pazienti affetti da diabete sono attualmente 280mila, di questi circa 112mila si sottopongono al controllo glicemico;



RILEVATO che soltanto con la rilevazione domiciliare della glicemia in momenti diversi della giornata è possibile avere le indicazioni necessarie per l’aggiustamento della terapia farmacologica o per le modifiche da apportare alla dieta o all’attività fisica;



TENUTO CONTO che nei diabetici, abitualmente trattati con 3-4 somministrazioni di insulina, il controllo della glicemia deve essere eseguito mediamente 4 volte al giorno e cioè prima di ogni pasto (di ogni iniezione di insulina) e prima di andare a letto; può essere utile determinare, sia pure con minore regolarità, anche la glicemia 90′ dopo il termine dei pasti;



APPRESO che alcuni pazienti, che hanno come schema terapeutico la quadruplice somministrazione di insulina, si sono visti diminuire drasticamente il numero di rilevamenti glicemici dopo essersi sottoposti alla visita programmata nelle aziende sanitarie locali nell’anno 2016;



SI PRECISA che sul piano di trattamento e automonitoraggio glicemico, rilasciato dalle ASL ai pazienti diabetici, si rileva che nell’anno 2015 venivano assegnati ad un assistito 125 controlli di automonitoraggio, mentre nell’anno 2016 solo 75;



TENUTO CONTO  inoltre che l’automonitoraggio della glicemia è uno dei metodi per tenere sottocontrollo l’indice glicemico nel diabetico; i valori glicemici possono cambiare nell’arco della giornata e una maggiore consapevolezza del paziente può essere d’aiuto nel monitoraggio costante della propria condizione



INTERROGA

                                               L’Assessore                                                  


per conoscere, alla luce della riduzione dei controlli di automonitoraggio glicemico, come si ritenga di mantenere gli attuali livelli di cura dei pazienti diabetici.





LA CONSIGLIERA FIRMATARIA                                                       Daniela RUFFINO



Risposta dell'Assessore Ferrari:








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