Disposizioni in materia di miglioramento dei pozzi irrigui e modificazione del Piano regionale di tutela delle acque del 2007
Il Consiglio regionale - nella seduta di martedì 20 settembre - ha approvato a maggioranza la proposta di deliberazione n. 173 “Disposizioni in materia di miglioramento dei pozzi irrigui e modificazione del Piano regionale di tutela delle acque del 2007”.
Si tratta in pratica di adeguare i pozzi miscelanti, ristrutturandoli
in modo da non mettere in comunicazione le falde. È un intervento che porterà notevoli benefici in termini ambientali, gestionali ed energetici.
La scadenza, che era fissata al 31 dicembre 2016, al momento ha
ricevuto riscontri positivi per i pozzi industriali, mentre per quelli
agricoli si è reso necessario un lasso di tempo maggiore.
Per chi interviene per mettersi a norma sono previste agevolazioni da
parte della Direzione Agricoltura. Saranno a breve pubblicati dei bandi
per erogare contributi a chi “rottama” i pozzi sostituendoli con altri
funzionali e a norma, oltre ad agevolazioni per chi ne realizza di nuovi
associandosi in consorzi.
Alla Direzione Ambiente sarà affidato il compito di individuare le
aree ad elevata priorità ambientale di finanziamento, in quei territori
dove i corpi idrici sotterranei profondi sono interessati da un
rilevante scadimento qualitativo.
La proposta di deliberazione è conseguente all’approvazione della
delibera con la quale la Giunta regionale proroga di cinque anni la
scadenza per migliorare o sostituire i vecchi pozzi miscelanti, che
mettono in comunicazione la falda superficiale, sempre più in sofferenza
in tutto il Piemonte, con quella profonda, ancora in buone condizioni.
In parallelo alla Direzione Agricoltura è demandato il compito di
procedere entro l’anno con i bandi di finanziamento, per i quali sono
disponibili 2milioni 250mila euro derivanti da economie.