SANITÀ, RUFFINO (FI): SUL PARCO DELLA SALUTE IL CENTROSINISTRA È GIÀ IN RITARDO. SULL'OFTALMICO GIOCA UNA PARTITA AL FALLIMENTO
SANITÀ, RUFFINO (FI):
SUL PARCO DELLA SALUTE IL CENTROSINISTRA È GIÀ IN RITARDO. SULL'OFTALMICO GIOCA
UNA PARTITA AL FALLIMENTO
"Sul Parco
della Salute il centrosinistra è già in ritardo
rispetto alla tabella di marcia e soprattutto rispetto alle legittime
aspettative dei malati. Sull'Oftalmico e in generale sul riordino a suon di
tagli dell'Oftalmologia invece gioca dall'inizio del mandato una partita
fallimentare che non porterà i risparmi sperati ma di sicuro produrrà disagi e inefficienze per l'utenza".
Così la vicepresidente del Consiglio
regionale del Piemonte Daniela
Ruffino che è intervenuta al convegno "La Sanità del Piemonte -
conosciuta da pochi quella che funziona da molti quella che non funziona".
"Intanto però Saitta e il centrosinistra hanno mancato sulla loro promessa
elettorale: potenziare l'intera rete ospedaliera, intensificare la manutenzione
straordinaria dell'attuale Città della Salute e potenziare la rete
territoriale. La riforma della rete ospedaliera sbandierata
come la panacea di tutti i mali infine non ha ridotto le liste d'attesa che
anzi, in alcuni casi, sono aumentate. C'è molto da fare in questo ambito
soprattutto per quanto riguarda gli investimenti in nuove tecnologie, sulle
assunzioni di personale e sul rinnovo in generale delle strutture
sanitarie".
Conclude Ruffino: "La Giunta ha un'unica idea chiara nel suo programma: distruggere l'Oftalmico di via
Juvarra che è diventato il feticcio su cui scaricare ogni colpa e ogni
inefficienza. Noi non siamo innamorati dei muri dell'Ospedale, siamo
preoccupati che non si sia puntato alla costruzione vera di un polo
territoriale con ampia offerta oculistica, che non vi sia ancora chiarezza
sugli spazi che dovrebbero ospitare la nuova struttura, che i medici scappino
dalle attuali strutture o vengano allontanati per mesi dalla attività in sala
operatoria rendendo più faticoso il rientro futuro in strutture ad alta
complessità di operazioni. Altra certezza è l'aumento della mobilità passiva
verso altre regioni italiane, di fatto aumentando i nostri costi
sanitari".