Comunicati stampa e Ordini del giorno presentanti - Bilancio di previsione finanziario 2018-2020
Bande musicali, Ruffino (FI): "Patrimonio culturale a rischio, ma poca attenzione dalla maggioranza in Regione"
"La
maggioranza in Regione non presta la dovuta attenzione alle bande
musicali che, in Piemonte, rappresentano un patrimonio di tradizione e
cultura ormai a richio per le tante difficoltà che si trovano ad
affrontare".
E' il commento di Daniela Ruffino
(FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, alla mancata
approvazione dell'emendamento nell'ambito del bilancio di previsione
2018/2020 dell'Assemblea, che ha presentato come prima firmataria,
sottoscritto anche dai consiglieri di Forza Italia Sozzani, Berruti e Graglia.
"In
Piemonte i corpi bandistici sono circa 400. Considerato che con le
nuove norme non potranno più utilizzare il regime agevolato e usufruire
della la misura del 2x1000 e che, qualora uno sponsor privato decidesse
di contribuire, non potrebbe usufruire delle detrazioni fiscali che gli
verrebbero riconosciute a sostegno di un’attività riconducibile a una
società bandistica e, infine, tenuto conto dei gravosi oneri Siae -
osserva Ruffino - le bande musicali rischiano davvero di estinguersi".
"E'
una realtà riconosciuta l'aspetto formativo musicale per intere
generazioni rappresentato dai corpi bandistici nei nostri comuni, visto
che la maggior parte dei professionisti in strumento a fiato provengono
dai vivai delle bande. Così come è innegabile la rilevanza sociale delle
attività anche in collaborazione con le scuole, che contribuiscono
all’integrazione tra generazioni grazie al lavoro congiunto di soggetti
provenienti da contesti sociali, di estrazione, cultura ed etnia
differenti", aggiunge la vicepresidente dell'Assemblea regionale.
"Con
la nostra proposta chiedevamo alla Giunta semplicemente di adottare
ogni provvedimento necessario a consentire alle associazioni bandistiche
di continuare a offrire alla collettività il loro bagaglio culturale e
sociale - conclude Ruffino - e di favorire l'applicazione degli
incentivi derivanti dalle detrazioni fiscali per le sponsorizzazioni,
degli incentivi economici, oltre alla sburocratizzazione degli
adempimenti SIAE. Ma, evidentemente, alla maggioranza manca la
sensibilità necessaria nei confronti di un patrimonio prezioso per il
Piemonte".
Ordine del Giorno presentato:
Oggetto: Interventi normativi atti a
favorire l’attività nel territorio delle bande musicali con implemento risorse economiche alle
normative in vigore L.R. 49/1991 e L.R. 38/2000 e smi –
Atto di indirizzo collegato al DDL n. 286 “Bilancio di previsione finanziario
2018-2020”
PREMESSO
che, in Italia, sono circa 5.000 le bande musicali e cori regolarmente attive ed in
particolare solo in Piemonte sono circa 400 ;
CONSIDERATO
altresì che, a norma di quanto previsto
dalla riforma del Terzo Settore, dal 2019 le Associazioni bandistiche non
potranno più utilizzare il regime agevolato ex legge 398/1991;
TENUTO CONTO che nel 2016 è stata attivata la misura
del 2x1000 per le Associazioni culturali, tra le quali le bande, la cui
validità era stata disposta esclusivamente per quell’anno senza possibilità di
riproporla negli anni successivi;
TENUTO CONTO altresì che,
qualora uno sponsor privato decidesse di contribuire, non potrebbe usufruire
delle detrazioni fiscali che gli verrebbero riconosciute qualora intendesse foraggiare
un’attività riconducibile a una società bandistica;
RILEVATO che gli oneri economici e burocratici a
carico delle Associazioni musicali, per quanto riguarda adempimenti SIAE, sono
gravosi oltre che penalizzanti in termini di tempo e risorse umane;
PRESO ATTO che, a causa della mancanza di
risorse, la sopravvivenza delle bande musicali è
sempre più a rischio;
TENUTO
CONTO dell’aspetto formative che permette ad
intere generazioni di conoscere il linguaggio musicale e di esprimersi
artisticamente e del ruolo che queste realtà ricoprono nella formazione dei
giovani musicisti (non è un mistero che la maggior parte dei professionisti in
strumento a fiato provengano dai vivai delle bande musicali, sia dei componenti
delle orchestre sinfoniche, sia di altri linguaggi musicali);
TENUTO
CONTO altresì della rilevanza sociale delle
attività svolte dalle bande musicali, che contribuiscono all’integrazione tra
generazioni grazie al lavoro congiunto di soggetti provenienti da contesti
sociali, di estrazione, cultura ed etnia anche molto differenti tra loro;
CONSIDERATA altresì l’attività congiunta con le
scuole in tema di Propedeutica Musicale di base, corsi di orientamento musicale
fino ai corsi pre accademici, con il coinvolgimento dell’insegnamento musicale all’interno
delle scuole per ogni ordine e grado effettuata con l’apporto di esperti
specializzati e formati nel campo musicale;
CONSIDERATO infine che la banda musicale e tutto ciò che a essa fa
riferimento è da considerare come un vero e proprio presidio culturale del
territorio
il
Consiglio regionale
IMPEGNA
la Giunta regionale
-
a adottare ogni provvedimento necessario a consentire alle Associazioni
bandistiche di sopravvivere e continuare a offrire alla collettività il questo
prezioso bagaglio di competenze, intrattenimento e formazione che ne
caratterizzano l’operato sul territorio;
-
a intervenire nelle competenti sedi istituzionali affinché anche le bande
musicali possano usufruire degli incentivi derivanti dalle detrazioni fiscali
per le sponsorizzazioni, degli incentivi economici e sburocratizzazione degli
adempimenti SIAE.
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Barriere architettoniche, Ruffino (FI): "Modifiche
strutturali e più risorse per restituire a tutti i cittadini la
vivibilità di edifici e centri abitati"
"Il
problema dell'eliminazione delle barriere architettoniche richiede,
anche in Piemonte, di effettuare le modiche strutturali richieste dai
cittadini e di reperire, in sede di assestamento del bilancio regionale,
le risorse economiche necessarie. Non ci sono cittadini di serie A e di
serie B e la Regione ha il dovere di intervenire in particolare per chi
si trova in difficoltà"
Così la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino
(FI), commenta l' approvazione dell'emendamento del quale è prima
firmataria, presentato anche dai consiglieri di Forza Italia Sozzani, Berruti e Graglia, nell'ambito del bilancio di previsione 2018/2020 dell'Assemblea,
"A
livello nazionale la normativa prevede disposizioni di rango primario
per il superamento e l'eliminazione delle barriere negli edifici
privati, pubblici e privati aperti al pubblico, che hanno demandato la
disciplina di attuazione a norme di rango secondario che attualmente
regolano la materia dell'abbattimento", spiega Ruffino.
"Proprio
per promuovere l'abbattimento delle barriere architettoniche, la
maggior parte delle Regioni ha stanziato risorse nel quadro di
specifiche leggi che riguardano - aggiunge la vicepresidente
dell'Assemblea - oltre agli edifici di uso residenziale abitativo
realizzati da soggetti pubblici e privati, agli spazi urbani ed alle
infrastrutture di trasporto pubblico - anche gli edifici e locali
destinati ad attività produttive e commerciali di qualunque tipo
(industriale, agricolo, artigianale, nonché ad attività commerciali e
del settore terziario".
"Esiste dunque anche in
Piemonte la necessità di reperire maggiori risorse da destinare agli
interventi che si rendano necessari per eliminare le barriere
architettoniche, come abbiamo voluto evidenziare attraverso il nostro
ordine del giorno al quale intendiamo dare un seguito concreto nei fatti
per combattere i disagi e restituire a tutti la piena vivibilità dei
centri abitati e degli edifici", conclude Ruffino.
Ordine del Giorno presentato:
Oggetto:
Azioni regionali per l’eliminazione delle barriere architettoniche
PREMESSO che
la normativa nazionale prevede una serie di disposizioni di rango primario, al
fine di favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche
negli edifici privati, pubblici e privati aperti al pubblico; tali disposizioni
hanno demandato la disciplina di attuazione a norme di rango secondario che
attualmente regolano, anche con una serie di prescrizioni tecniche, la materia
dell'abbattimento delle barriere architettoniche;
PREMESSO
altresì che tali norme sono contenute negli artt. da 77 a 82 del D.P.R.
380/2001 (T.U. in materia edilizia), volti a favorire il superamento e
l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, pubblici e
privati aperti al pubblico, testo che ha raccolto quanto previsto in precedenza
negli artt. da 1 a 3, 6 e 8 della L. 13/1989 (che aveva dettato disposizioni
per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche
negli edifici privati) e nell'art. 24 della L. 104/1992 (che aveva disposto in
materia di opere edilizie riguardanti edifici pubblici e privati aperti al
pubblico);
TENUTO
CONTO che il comma 2, dell’articolo 1, del D.P.R. 503/1996, definisce
le barriere architettoniche come segue:
a) gli ostacoli
fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare
di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o
impedita in forma permanente o temporanea;
b) gli ostacoli
che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di
spazi, attrezzature o componenti;
c) la mancanza
di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la
riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in
particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi;
APPRESO
che, allo scopo di promuovere
l'abbattimento delle barriere architettoniche, la maggior parte delle Regioni
ha stanziato risorse nel quadro di specifiche leggi regionali, nel cui campo di
applicazione rientrano - oltre agli edifici di uso residenziale abitativo
realizzati da soggetti pubblici e privati, agli spazi urbani ed alle
infrastrutture di trasporto pubblico - anche gli edifici e locali destinati ad
attività produttive e commerciali di qualunque tipo (industriale, agricolo,
artigianale, nonché ad attività commerciali e del settore terziario);
RILEVATA
pertanto la necessità di
reperire maggiori risorse da destinare a servizi in grado di sostenere gli
interventi che si rendano necessari per eliminare le barriere architettoniche
il
Consiglio regionale
IMPEGNA
la Giunta regionale
- ad adottare interventi atti a reperire tutte le risorse
necessarie a effettuare le modiche strutturali richieste dai cittadini, a norma
di quanto previsto dalle leggi citate;
- a reperire le risorse economiche necessarie per
l’attuazione di detti provvedimenti.
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BILANCIO, RUFFINO (FI): IL FORTE DI FENESTRELLE NON E' SOLTANTO IL
SIMBOLO DELLA CITTA' METROPOLITANA, MA UN PATRIMONIO DI TUTTI I
CITTADINI
Durante la seduta in Consiglio Regionale del 28 marzo, ho presentato un
Ordine del giorno sulla situazione del Forte di Fenestrelle, con
particolare attenzione alla Ridotta Carlo Alberto (piazzale di accesso
al forte), all'impianto di risalita tra la
Strada Regionale 23 ed il forte San Carlo, compreso il relativo parcheggio di attestamento e alla sistemazione strada di collegamento tra S. R. 23 e il complesso di Pra Catinat.
Ho voluto sottolineare la necessità di destinare tutte le
risorse necessarie al perfezionamento di lavori che non sono più
procrastinabili; l'inerzia e l'immobilismo che il Forte inspiegabilmente
subisce da qualche tempo rischia di compromettere
la fruibilità di un'area strategica per la nostra Regione. Il Forte
attira turisti tutto l'anno: di inverno molti sono coloro che, diretti
agli impianti sciistici, organizzano una visita; in primavera e in
estate moltissimi si stabiliscono nell'area anche
per lunghi periodi, grazie anche a un'offerta ampia che prevede la
possibilità di organizzare escursioni.
La storia recente ci dice che da qualche anno è attivo un
Accordo di programma, superato poi da un Protocollo di intesa, nato con
l'intento di coinvolgere tutte le realtà istituzionali e associative a
vario titolo interessate. Nonostante questo
proliferare di buone intenzioni, permane una grande incertezza. E'
fondamentale che la nostra attenzione non si limiti a stucchevoli mosse
burocratiche che non sono poi in grado di trasformarsi in azioni
concrete.
Adesso è importante intervenire ma bisogna farlo presto e
bene. Continuerò a occuparmi della vicenda anche da Roma, seguendo con
attenzione ogni sviluppo.
Ordine del giorno presentato:
Oggetto:
Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Città Metropolitana per interventi
di valorizzazione dell'area del Forte di Fenestrelle e Protocollo d'intesa per il
proseguimento degli obbiettivi dell'accordo di cui al punto 1 sottoscritto da
Regione Piemonte, Agenzia del Demanio, Città Metropolitana di Torino, comuni di
Pragelato, Fenestrelle, Roure ed Usseaux, Ente gestione aree protette Alpi
Cozie (ex Parco regionale Orsiera Rocciavrè), Consorzio di Pracatinat ed
Associazione Progetto San Carlo – Forte di Fenestrelle Onlus
PREMESSO che
- la Regione Piemonte e la
Provincia di Torino hanno definito, in data 13/12/2006, un'intesa istituzionale
con l’obiettivo di coordinarsi e intervenire nell’area del Forte di Fenestrelle
con una serie di interventi di seguito elencati;
a) acquisizione, messa in sicurezza e consolidamento della Ridotta
Carlo Alberto (piazzale del Forte e principale accesso al medesimo);
b) realizzazione impianto di risalita tra la Strada Regionale 23
ed il forte San Carlo, compreso il relativo parcheggio di attestamento;
c) sistemazione strada di collegamento
tra S. R. 23 e il complesso di Pracatinat;
- in data
08/09/2008 fu sottoscritto un accordo in cui è stato previsto un impegno
economico pari ad € 6.000.000,00 per la realizzazione di questi interventi;
- a causa delle
mutate condizioni di finanza pubblica la Regione Piemonte attivò per gli anni
2008, 2009 e 2010 un impegno finanziario pari ad € 2.123.263,00 (anziché i
6.000.000,00 di € originariamente previsti);
- con Decreto del Vicesindaco
della Città metropolitana di Torino n. 472 – 28105/2015, è quindi stato
modificato e integrato l’Accordo di Programma tra la Regione Piemonte e la
(allora) Provincia di Torino (D.G.P. n. 758-4072/2008) per la “Progettazione e
realizzazione di un impianto di risalita per il collegamento della Strada
Regionale 23 del Colle del Sestriere con il forte di Fenestrelle e per il
collegamento con il complesso di Pra Catinat”;
- in sede di attuazione dell’AdP (la cui scadenza è stata più volte
prorogata) si è dato corso all’acquisizione e ai primi interventi di messa in
sicurezza e consolidamento della Ridotta Carlo Alberto (€ 537.899,99), nonché
ai lavori di sistemazione della strada di collegamento al complesso di Pra
Catinat (€ 1.308.567,46) e alla definitiva progettazione dell’impianto di
risalita (€ 109.303,20), mentre sono state temporaneamente sospese le attività
connesse alla realizzazione dell’impianto di risalita stesso, per mancanza di
risorse;
- allo scopo di individuare azioni comuni capaci di proteggere e
valorizzare l’area del Forte di Fenestrelle, l’Accordo di Programma di cui
sopra è stato superato da un Protocollo di Intesa tra Regione Piemonte, Agenzia
del Demanio, Città Metropolitana di Torino (ex Provincia di Torino), Unione
Montana dei comuni delle Valli Chisone e Germanasca, comuni di Pragelato,
Fenestrelle, Roure e Usseaux, Ente Gestione aree protette Alpi Cozie, Consorzio
Pracatinat, Associazione Progetto San Carlo – Forte di Fenestrelle -
Onlus;
- la proprietà del complesso fortificato è parte dell’Agenzia del
Demanio, attualmente in regime di concessione all’Associazione “Progetto San
Carlo Onlus”, e parte della Città Metropolitana di Torino, per l’acquisizione
da parte della medesima della Ridotta Carlo Alberto, facente parte del
complesso;
- le risorse economiche residue (€ 500.000,00) sono insufficienti al completamento dei lavori di
sistemazione ed adeguamento della strada che conduce al Consorzio di Pracatinat
(oggi interessato da procedura fallimentare) ma fondamentali per alcuni
interventi individuati dagli Enti territoriali sottoscrittori del già citato
Protocollo di Intesa e costituiti da lavori di messa in sicurezza e
valorizzazione della Ridotta Carlo Alberto costituente la porta di ingresso
alle Valli Olimpiche (per la sua posizione strategica a ridosso della S.R. 23
del colle del Sestriere, Valli su cui sono attualmente in corso importanti
azioni di promozione a candidatura per lo svolgimento delle prossime Olimpiadi
Invernali del 2026) unitamente ad un intervento di sistemazione della strada di
collegamento tra la città di Fenestrelle ed il suo Forte;
- è necessario preservare le risorse per poter
intervenire, fatta salva la pertinenza dei lavori necessari con l’originale
Accordo di Programma e il successivo Protocollo di Intesa
il Consiglio regionale
IMPEGNA
la Giunta regionale
- a conservare la somma
di euro 500.000,00 per la realizzazione dei lavori necessari, stante l’urgenza
dettata dal rischio;
- a mantenere operativo
il Protocollo di Intesa, con il quale utilizzare la residua somma di 500.000,00
Euro, oggi disponibile, da ridestinarsi con apposito atto deliberativo, per gli
interventi proposti (Ridotta Carlo Alberto e strada di collegamento al Forte).
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BILANCIO, RUFFINO (FI): CONTINUA IL MIO IMPEGNO A FAVORE DEI VIGILI DEL FUOCO PERMANENTI E DEI VOLONTARI
Durante la seduta in Consiglio Regionale del 28
marzo, ho riportato all'attenzione dei colleghi la questione dei Vigili
del Fuoco permanenti e dei Volontari.
Ho ancora nella memoria i terribili giorni degli
incendi dello scorso ottobre, ed esco da quella esperienza ancora più
convinta, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto sia importante offrire
loro tutto il supporto che meritano: istituzionale
e materiale.
Un territorio protetto e sicuro è un territorio
dove i cittadini possono vivere sereni, rispettando l’ambiente e
sfruttando al meglio le risorse che la natura generosamente ci offre.
Penso al turismo, anche enogastronomico, e ai danni incalcolabili
causati, anche in questo settore, dagli incendi e dalle alluvioni. È
necessario affrontare il tema con un approccio multidisciplinare,
dobbiamo avere una visione di insieme e individuare tempestivamente
tutte quelle criticità che possano mettere a repentaglio
la sicurezza di una o più aree. Soprattutto nelle località montane,
l’economia si basa quasi interamente sul turismo e sulle tipicità
locali. Abbiamo il dovere di proteggere queste preziose realtà offrendo
il massimo supporto a tutti coloro che lavorano e
rischiano la vita ogni giorno per noi.
Oggi a fare la differenza è la cultura della
prevenzione. Anche da un punto di vista strettamente economico, i costi
di intervento e ripristino sono di gran lunga maggiori rispetto a quanto
si dovrebbe stanziare per una corretta formazione
e per la predisposizione dei mezzi necessari. È fondamentale, per me,
mantenere alta l’attenzione su questo tema; continuerò ad occuparmene
anche da Roma.
Ordine del giorno presentato:
Oggetto: Individuazione
di risorse finanziarie finalizzate all’erogazione di contributi per il sostegno delle attività dei Vigili del Fuoco, permanenti e volontari,
e per il rinnovo del parco macchine a loro disposizione –
Atto di indirizzo collegato al DDL n. 286 “Bilancio di previsione finanziario
2018-2020”
PREMESSO che i cambiamenti climatici, soprattutto negli
ultimi anni, hanno determinato sul nostro territorio, un incremento medio delle
temperature accompagnato da un forte aumento della siccità, alternato a periodi
di forti piogge con una serie di rischi di esondazioni e inondazioni dei
piccoli e grandi corsi d’acqua;
CONSIDERATO che in tali condizioni, gli incendi boschivi sono più frequenti ed estesi e il rischio idrogeologico
dovuto alle forti precipitazioni è sempre più presente;
PRESO ATTO che, a causa
della mancanza di risorse, la presenza sul
territorio di personale dei vigili del fuoco è sempre più ridotta e ciò comporta
un aumento del rischio evolutivo di avvenimenti naturali e dolosi;
TENUTO CONTO che durante l’ultima devastante ondata di incendi
che ha colpito il Piemonte, sono emerse tutte le difficoltà a cui sono andati
incontro i Vigili del Fuoco, permanenti e volontari, che, nonostante l’encomiabile
impegno, spesso sono stati impossibilitati a operare al meglio delle loro
possibilità e competenze, a causa di carenza di personale, autisti e
insufficienza di mezzi;
RILEVATO che molti dei danni registrati in quella, e altre, occasioni
si sarebbero potuti evitare con una diversa e pià
capillare presenza sul territorio insieme ad una prevenzione più accurata;
TENUTO CONTO che è compito
di tutti i soggetti che operano nel pubblico impegnarsi per limitare le
condizioni di rischio per i cittadini e i loro beni; i boschi e le montagne nel
complesso rispondono a esigenze sociali e ambientali, oltre che economiche,
dall'agricoltura, alla lavorazione del legno, al turismo, che creano posti di lavoro;
TENUTO CONTO altresì che l'Unione Europea dovrebbe, a fronte di pressioni da parte delle Regioni
e dei Governi nazionali (dato che le
foreste e i boschi occupano in tutta Europa una superficie di 80 milioni di
ettari, pari a oltre il il 40 % di tutta la superficie UE) perfezionare e
potenziare gli aiuti economici finalizzati al contrasto agli incendi e al
recupero delle zone danneggiate dagli stessi;
CONSIDERATO che
non è più rimandabile una riorganizzazione e un adeguamento, anche economico,
delle strutture, del personale e dei servizi
il Consiglio regionale
IMPEGNA
la Giunta regionale
a
individuare, in sede di assestamento di bilancio, risorse finalizzate all’erogazione di contributi per il sostegno delle attività dei Vigili
del Fuoco, sia per il personale di ruolo del Corpo Nazionale che per i
Distaccamenti volontari, e per il rinnovo del parco macchine a loro
disposizione.