RNEWS: Comunicati stampa
RUFFINO(FI) BANDIERE NO TAV UNIVERSITÀ, È ARROGANZA
Oggi al Campus Einaudi, sede di alcune facolta' umanistiche dell'Universita' di Torino, sono comparse delle bandiere No Tav, rimosse dopo un intervento del rettore, che e' stato allertato da una lettera del coordinatore dei Giovani di Forza Italia, Tommaso Varaldo. "Un ateneo - commenta la parlamentare azzurra piemontese Daniela RUFFINO - e' il luogo piu' elevato di elaborazione e confronto delle idee, proprio per questo non si deve consentire che solo alcune opinioni trovino casa nell'Universita', che e' patrimonio di tutti". "Lo stesso principio - rimarca RUFFINO - varrebbe se a esporre i propri simboli fossero i sostenitori della Torino-Lione o di qualsiasi altra causa. Ben venga il dibattito tra chi la pensa diversamente, ma un dibattito deve essere fatto tra almeno due soggetti che si confrontano civilmente. Occupare spazi di tutti con simbologie che appartengono solo ad alcuni non e' corretto". "Il rettore, con la rimozione delle bandiere - osserva - ha saputo mettere in evidenza questi aspetti, riaffermando quel rispetto del confronto che storicamente appartiene alla cultura universitaria".
TORINO: RUFFINO (FI), PIEMONTE AREA CRISI COLPA M5s E SINISTRA
"Su sollecitazione del sindaco di Torino, Chiara Appendino, il Governo vorrebbe procedere con l'inserimento del capoluogo piemontese tra le 'aree di crisi industriale complessa', ovvero quelle zone del Paese che necessitano di un piano straordinario per la ripresa: ecco le concrete conseguenze della amministrazioni comunali e regionali che pentastellati e sinistra hanno prodotto". Cosi' la parlamentare azzurra piemontese Daniela RUFFINO. "Una involuzione - afferma RUFFINO - cui mai il Piemonte avrebbe immaginato di piegarsi. E l'isolamento rischia di divenire ancora piu' doloroso con le politiche del Movimento 5 Stelle, che vorrebbero il blocco dei cantieri dell'alta velocita' Torino-Lione: recessione, crisi e carenza di lavoro". "Questo Governo - aggiunge - sta distruggendo l'Italia da Nord a Sud, e c'e' il forte timore che le conseguenze di simili sciagurate politiche si ripercuotano a lungo in futuro, decretando anni bui e di recessione frutto di scellerati no dal sapore tutto ideologico".
TAV: RUFFINO, (FI): NO TAV, ANCORA VANDALISMI, QUANTO COSTA QUESTA GIORNATA?
Una domenica che impegna un ingente numero di forze dell’ordine. Gravi atti cui purtroppo siamo abituati. Le differenze tra i si tav e no tav sono molte, a partire dal modo in cui si manifesta. Se la città di Torino dovesse aderire alla manifestazione dell’8 dicembre avvallerebbe questi danneggiamenti e violazioni delle ordinanze, da cui purtroppo mai ha preso le distanze. Questo è quanto afferma la Deputata Daniela Ruffino
SANITA’, RUFFINO (Fi): “MOBILITAZIONE CONTRO UNA SCELTA SBAGLIATA. SAITTA IN MINORANZA NELLA SUA MAGGIORANZA. CHIEDO RITIRO IMMEDIATO DELLA DELIBERA”
”L’unificazione dei laboratori di analisi compromette l’efficienza dei servizi e, di conseguenza, danneggia la comunità. Ormai questa trovata assurda piace quasi solo più all’assessore Saitta che si trova in minoranza persino nella sua maggioranza. Qui ci vuole una mobilitazione generale a livello regionale per scongiurare la riorganizzazione con l’ Hub Mauriziano, che è troppo decentrato rispetto al territorio dell’aslTO3”.
È’ il duro commento dell’on. Daniela Ruffino di Forza Italia . La
parlamentare sostiene che l’unificazione porterebbe ad “una riduzione
della qualità e della possibilità, da parte dei medici e biologi di
laboratorio, di comunicare direttamente con i medici di medicina
generale i valori critici dei pazienti”.
Aggiunge Ruffino, che ha partecipato a Pinerolo all’assemblea sindacale UIL FPL con amministratori e dipendenti dell’asl torino 3: “nel tempo si è creata una fitta rete di comunicazione e collaborazione con il territorio, un patrimonio da non disperdere. In questo contesto, ad esempio, l’indicatore TAT ( i tempi di risposta degli esami di laboratorio) che è stato per anni un obbiettivo ambitissimo del servizio di laboratorio sarà allungato di molto”.
“Inoltre - sottolinea la parlamentare - non esiste una analisi costi -benefici che suffraghi la scelta di Saitta, tanto che paradossalmente la maggioranza del pd non sostiene la scelta del suo assessore. E come potrebbe, visto che si verificherebbe un aumento dei costi ed un peggior servizio?”
“Sono stati fatti investimenti importanti per allestire laboratori che sono eccellenze di un territorio vasto e complesso che ha subito tagli ai posti letto e razionalizzazioni pagate direttamente dai cittadini. Oggi - dice Ruffino - la consegna dei referti è veloce. Con 82 punti di prelievo che convergeranno sul Mauriziano manca una rete informatica che dialoga tra Asl, con il risultato che si spenderà di più e si darà di meno. Gli amministratori della zona si stanno ribellando con ordini del giorno e raccolte firme. Io sono al loro fianco contro la logica-illogica di Saitta, che è quella di depotenziare servizi che funzionano bene! Chiedo quindi all’assessore il ritiro immediato della delibera”.
RUFFINO, STOP POSIZIONI IDEOLOGICHE. SI PENSI A ITALIANI
"Il blocco dell'alta velocita' voluto dal Movimento 5 Stelle non solo costa 75 milioni di penali al mese, ma ha contribuito anche a determinare un blocco dell'industria nazionale e in particolare di quella piemontese. Un danno doppio per le tasche dei cittadini che oltretutto, secondo alcuni sondaggi di Euromedia e Piepoli, sono per circa il 60% del campione intervistato favorevoli alla realizzazione dell'opera, a fronte di un solo 19% di contrari". Cosi', in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela RUFFINO. "Appendino, Di Maio e Toninelli - aggiunge - facciano i conti con la compiacenza degli italiani circa la realizzazione delle grandi opere invece di continuare a far prevalere le proprie ragioni prettamente ideologiche, anche al costo di dover fare l'ennesimo passo indietro rispetto alle assurde promesse fatte in campagna elettorale. Per la Torino-Lione sono gia' stati spesi 1.5 miliardi e di euro, di cui 425 milioni da parte dell'Italia. Sarebbe assurdo insistere sul blocco dell'opera che, oltretutto, costerebbe tra 1.4 e 1.7 miliardi per l'adeguamento del tunnel del Frejus. Il sindaco di Torino e il governo smettano di arroccarsi su posizioni di parte e ascoltino associazioni di categoria, tessuto produttivo e cittadini, chiaramente favorevoli a una pronta ripartenza dei lavori. In alternativa si facciano da parte, dimettendosi da incarichi che dimostrano sempre piu' di non essere capaci di ricoprire".
Aggiunge Ruffino, che ha partecipato a Pinerolo all’assemblea sindacale UIL FPL con amministratori e dipendenti dell’asl torino 3: “nel tempo si è creata una fitta rete di comunicazione e collaborazione con il territorio, un patrimonio da non disperdere. In questo contesto, ad esempio, l’indicatore TAT ( i tempi di risposta degli esami di laboratorio) che è stato per anni un obbiettivo ambitissimo del servizio di laboratorio sarà allungato di molto”.
“Inoltre - sottolinea la parlamentare - non esiste una analisi costi -benefici che suffraghi la scelta di Saitta, tanto che paradossalmente la maggioranza del pd non sostiene la scelta del suo assessore. E come potrebbe, visto che si verificherebbe un aumento dei costi ed un peggior servizio?”
“Sono stati fatti investimenti importanti per allestire laboratori che sono eccellenze di un territorio vasto e complesso che ha subito tagli ai posti letto e razionalizzazioni pagate direttamente dai cittadini. Oggi - dice Ruffino - la consegna dei referti è veloce. Con 82 punti di prelievo che convergeranno sul Mauriziano manca una rete informatica che dialoga tra Asl, con il risultato che si spenderà di più e si darà di meno. Gli amministratori della zona si stanno ribellando con ordini del giorno e raccolte firme. Io sono al loro fianco contro la logica-illogica di Saitta, che è quella di depotenziare servizi che funzionano bene! Chiedo quindi all’assessore il ritiro immediato della delibera”.
RUFFINO, STOP POSIZIONI IDEOLOGICHE. SI PENSI A ITALIANI
"Il blocco dell'alta velocita' voluto dal Movimento 5 Stelle non solo costa 75 milioni di penali al mese, ma ha contribuito anche a determinare un blocco dell'industria nazionale e in particolare di quella piemontese. Un danno doppio per le tasche dei cittadini che oltretutto, secondo alcuni sondaggi di Euromedia e Piepoli, sono per circa il 60% del campione intervistato favorevoli alla realizzazione dell'opera, a fronte di un solo 19% di contrari". Cosi', in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela RUFFINO. "Appendino, Di Maio e Toninelli - aggiunge - facciano i conti con la compiacenza degli italiani circa la realizzazione delle grandi opere invece di continuare a far prevalere le proprie ragioni prettamente ideologiche, anche al costo di dover fare l'ennesimo passo indietro rispetto alle assurde promesse fatte in campagna elettorale. Per la Torino-Lione sono gia' stati spesi 1.5 miliardi e di euro, di cui 425 milioni da parte dell'Italia. Sarebbe assurdo insistere sul blocco dell'opera che, oltretutto, costerebbe tra 1.4 e 1.7 miliardi per l'adeguamento del tunnel del Frejus. Il sindaco di Torino e il governo smettano di arroccarsi su posizioni di parte e ascoltino associazioni di categoria, tessuto produttivo e cittadini, chiaramente favorevoli a una pronta ripartenza dei lavori. In alternativa si facciano da parte, dimettendosi da incarichi che dimostrano sempre piu' di non essere capaci di ricoprire".
SI’-TAV, RUFFINO (FI): “STOP ALLA CULTURA DEL PENSIERO UNICO: APPENDINO SI DISSOCI, LEI RAPPRESENTA TUTTI I CITTADINI”
“Ancora una volta viene alla luce lo spirito totalitario e irrispettoso degli altri che anima i 5 stelle. Davvero un’altra bella prova di democrazia: la sindaca Appendino si dissoci con forza e non con semplici parole di circostanza dalle farneticanti parole di una esponente della sua maggioranza”.
Così Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia, a proposito delle critiche espresse da una consigliera comunale di M5S nei confronti dei partecipanti alla manifestazione Sì-Tav.
“Secondo la consigliera pentastellata, dunque, gli anziani sarebbero
una categoria di persone non degna di manifestare le proprie idee? E chi
è’ per la Torino-Lione e per lo sviluppo del territorio sarebbe da
offendere e condannare? È ora di dire stop alla cultura del pensiero
unico - prosegue Ruffino - ed è giunto il momento per Appendino, visto
che ha detto di voler dialogare, di smarcarsi e di non restare
prigioniera della sua maggioranza, come compete a chi rappresenta tutti i
cittadini e non solo alcuni di loro”.
SANITA', RUFFINO (FI): "LE ALCHIMIE DELLA GIUNTA CHIAMPARINO, DISINTEGRARE CIÒ CHE FUNZIONA, IL CITTADINO ULTIMA RUOTA DEL CARRO”.
"Gli annunci senza riscontro da parte della Giunta regionale rischiano
di compromettere i servizi alla collettività. E questo, visto che stiamo
parlando di sanità, rappresenta una ferita insanabile, un vero e
proprio delitto ai danni del diritto alla salute dei cittadini. Ora
basta: non è ammissibile giocare sulla pelle dei piemontesi".
Sono dure
le parole di Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia che, già dai
banchi del Consiglio regionale aveva seguito le vicende della sanità
piemontese.
"Il 'peccato
originale' dell'amministrazione regionale è quello della chiusura
dell'oftalmico, punto di eccellenza e di altissimo livello senza il
quale la qualità dei servizi non può che peggiorare. E trincerarsi
dietro dubbie giustificazioni legate a un generico risparmio di risorse
non ha senso e motivazione, quando si tratta della salute dei
piemontesi, a maggior ragione se si rischia, anzi, un' ulteriore
crescita della spesa", aggiunge la parlamentare.
"Pare vi sia un nuovo progetto in sostituzione dell’oftalmico, eccellenza monospecialistica, con l’avvio di due poli di Pronto Soccorso, il primo alla Città della Salute e l'altro al San Giovanni Bosco. Ma qualcuno ha pensato all'aumento inevitabile di risorse umane e tecnologiche per quelle stesse attività che oggi, effettuate in una sede unica, permettono una razionalizzazione dei costi?"
"Scegliere di decentrare le attività produce un aumento dei costi complessivi. Per farvi fronte - commenta Ruffino - per garantire i necessari standard di sicurezza, bisognerà impiegare finanziamenti aggiuntivi e disintegrare ciò che funziona . Si graverà sui bilanci delle aziende, con l' acquisizione di personale e attrezzature per altre attività, con una inevitabile riduzione di servizi sanitari già in essere, cosa non accettabile. E' ora che la giunta Chiamparino la smetta con queste alchimie sanitarie che mettono in pericolo la salute di tutti".
RUFFINO (FI): TONINELLI OGNI GIORNO HA PRIORITÀ DIVERSA
“Toninelli confonde la discussione sulla Tav con la messa in sicurezza del territorio. Peccato siano aspetti diversi con provenienze e risorse differenti. Alla stato attuale non è chiaro comunque il 'Toninelli pensiero' su queste due importanti tematiche. La Tav è necessaria e deve essere una priorità, lo dicono tutti, e non occorre leggere anche solo un rigo del rapporto No Tav sui costi benefici. Sulla messa in sicurezza c'è un urlo disperato del territorio perché servono interventi oggi, costanti da nord a sud, e non alla prossima sciagura o calamità. Da Toninelli, insomma, arrivano solo proclami poco chiari”. Lo scrive in una nota la deputata di Forza Italia, Daniela RUFFINO.
TAV: RUFFINO (FI), PIAZZA NECESSARIA, NON È PASSATO MA FUTURO Tav: RUFFINO (FI)
"E' necessario scendere in piazza a Torino per far sentire la nostra voce contro il blocco di un'opera strategica, senza la quale l'Italia rischia di restare isolata dal resto dell'Europa. La Tav non e' un'opera sacrificabile ma indispensabile per il nostro Paese, i suoi cittadini e le sue imprese". Lo afferma, in una nota, la parlamentare piemontese di Forza Italia, Daniela Ruffino. "Le infrastrutture sono un volano di sviluppo, ma i cinquestelle sembrano voler tarpare le ali ad un'Italia che punta alla crescita - aggiunge l'esponente azzurra -. Un efficiente sistema infrastrutturale e' in grado di incentivare in maniera determinante i portatori di capitale ad investire, sia perche' avrebbero la possibilita' di ridurre al minimo i costi, sia perche' i lavoratori ottimizzerebbero i tempi di spostamento casa-lavoro. Nel caso della Tav poi l'avvio dei lavori comporterebbe un aumento occupazionale di circa 15.000 lavoratori. Non andare avanti metterebbe a rischio, oltre ai posti di lavoro, le ingenti risorse stanziate dall'Europa per la Tav. Tav non e' passato ma futuro. Mi auguro che ministri, che non hanno neppure cognizione del danno che stanno per procurare all'Italia, vengano a documentarsi".
"Pare vi sia un nuovo progetto in sostituzione dell’oftalmico, eccellenza monospecialistica, con l’avvio di due poli di Pronto Soccorso, il primo alla Città della Salute e l'altro al San Giovanni Bosco. Ma qualcuno ha pensato all'aumento inevitabile di risorse umane e tecnologiche per quelle stesse attività che oggi, effettuate in una sede unica, permettono una razionalizzazione dei costi?"
"Scegliere di decentrare le attività produce un aumento dei costi complessivi. Per farvi fronte - commenta Ruffino - per garantire i necessari standard di sicurezza, bisognerà impiegare finanziamenti aggiuntivi e disintegrare ciò che funziona . Si graverà sui bilanci delle aziende, con l' acquisizione di personale e attrezzature per altre attività, con una inevitabile riduzione di servizi sanitari già in essere, cosa non accettabile. E' ora che la giunta Chiamparino la smetta con queste alchimie sanitarie che mettono in pericolo la salute di tutti".
RUFFINO (FI): TONINELLI OGNI GIORNO HA PRIORITÀ DIVERSA
“Toninelli confonde la discussione sulla Tav con la messa in sicurezza del territorio. Peccato siano aspetti diversi con provenienze e risorse differenti. Alla stato attuale non è chiaro comunque il 'Toninelli pensiero' su queste due importanti tematiche. La Tav è necessaria e deve essere una priorità, lo dicono tutti, e non occorre leggere anche solo un rigo del rapporto No Tav sui costi benefici. Sulla messa in sicurezza c'è un urlo disperato del territorio perché servono interventi oggi, costanti da nord a sud, e non alla prossima sciagura o calamità. Da Toninelli, insomma, arrivano solo proclami poco chiari”. Lo scrive in una nota la deputata di Forza Italia, Daniela RUFFINO.
TAV: RUFFINO (FI), PIAZZA NECESSARIA, NON È PASSATO MA FUTURO Tav: RUFFINO (FI)
"E' necessario scendere in piazza a Torino per far sentire la nostra voce contro il blocco di un'opera strategica, senza la quale l'Italia rischia di restare isolata dal resto dell'Europa. La Tav non e' un'opera sacrificabile ma indispensabile per il nostro Paese, i suoi cittadini e le sue imprese". Lo afferma, in una nota, la parlamentare piemontese di Forza Italia, Daniela Ruffino. "Le infrastrutture sono un volano di sviluppo, ma i cinquestelle sembrano voler tarpare le ali ad un'Italia che punta alla crescita - aggiunge l'esponente azzurra -. Un efficiente sistema infrastrutturale e' in grado di incentivare in maniera determinante i portatori di capitale ad investire, sia perche' avrebbero la possibilita' di ridurre al minimo i costi, sia perche' i lavoratori ottimizzerebbero i tempi di spostamento casa-lavoro. Nel caso della Tav poi l'avvio dei lavori comporterebbe un aumento occupazionale di circa 15.000 lavoratori. Non andare avanti metterebbe a rischio, oltre ai posti di lavoro, le ingenti risorse stanziate dall'Europa per la Tav. Tav non e' passato ma futuro. Mi auguro che ministri, che non hanno neppure cognizione del danno che stanno per procurare all'Italia, vengano a documentarsi".