Realizzazione di attivita’ di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale

 

 

Realizzazione di attivita’ di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale – Avviso pubblico di finanziamento per l’anno 2019 rivolto a soggetti privati. L.r. n. 11 del 1° agosto 2018, articolo 13


Tipologia di contenuto
Contributi e finanziamenti

Stato
Aperto
Domande dal
Scadenza
Temi
Cultura
Rivolto a
Cittadini
Risorse
Risorse regionali

Procedura

Bando

La L.r. 11/2018 stabilisce che per la realizzazione degli interventi, delle attività e delle iniziative in materia di cultura, la Regione può assegnare contributi a favore degli enti organizzatori e realizzatori con procedure di evidenza pubblica, che consentono una valutazione oggettiva degli elementi di quantità e qualità.
Sono ammissibili a contributo i progetti e le iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, ai sensi dell’articolo 13 della suddetta legge regionale.
Possono presentare domanda i soggetti che rivestono carattere giuridico di diritto privato: istituzioni culturali e formative; enti e istituzioni religiose; associazioni; fondazioni e soggetti ad essi assimilabili; altri enti che operano senza fini di lucro.

La domanda di contributo per l’anno 2019 va presentata entro e non oltre le ore 12,00 del 9 settembre 2019.

Le attività ammesse a contribuzione regionale per l’anno 2019 sono le seguenti:
Come indicato agli artt. 1 e 2 della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale di cui in premessa, i contenuti dei progetti dovranno essere messi a punto sulla base di modalità partecipative e sollecitare azioni atte a valorizzare le risorse locali, rurali e urbane, quali sistemi di interpretazione della memoria sociale e dei processi in atto nella società contemporanea.
Tali progetti, da intendersi come elaborazioni condivise tra comunità, saperi etnoantropologici e pratiche di conoscenza interdisciplinari, dovranno contemplare la realizzazione di adeguata documentazione audio-visiva, l’elaborazione e il riuso narrativo e didattico dei materiali prodotti e porre particolare attenzione alla scambio interculturale, intergenerazionale, alle pari opportunità ed ai processi di inclusione e formazione di cittadinanza attiva.
A tal fine, per l’anno 2019, si individuano le seguenti tematiche:
  • Saperi e luoghi della cultura alimentare. A tale riguardo, si intendono riti e consuetudini sociali, lessici e conoscenze trasmesse oralmente, saperi tecnici e artigianali, pratiche agro-silvo-pastorali e conoscenze della natura e dell’ambiente, queste ultime anche collegate alla cura del paesaggio posta in opera dalle comunità locali e da specifici gruppi sociali operanti sul territorio, ivi compresi quelli in cui si manifesta l’indispensabile apporto del lavoro delle comunità straniere (a titolo esemplificativo: coltivatori, raccoglitori, viticultori, allevatori, pastori, pescatori, piccoli produttori di beni alimentari).
  • Saperi tecnici artigianali e, in generale, i saperi del lavoro connessi ad attività produttive e del commercio tradizionale. A tale riguardo, si intendono i saperi e il saper fare intesi quali espressione della tradizione artigianale, dei processi produttivi e della cultura del lavoro tuttora documentabili nelle forme storiche in cui essi si sono manifestati e nelle forme contemporanee in cui oggi si manifestano, compresi i saperi e le esperienze collegati a pratiche di inclusione sociale e a processi di scambio delle conoscenze e di integrazione interculturale (es. prodotti di artigianato artistico, tecniche costruttive, ecc.). I progetti dovranno essere orientati a formulare proposte di salvaguardia e valorizzazione dei valori culturali preferibilmente orientati alla messa a punto di modelli di cooperazione, didattici e di sviluppo sostenibile. 
Riti e consuetudini sociali che documentino e sollecitino i processi di partecipazione, di inclusione e di conoscenza: riti religiosi e laici, pratiche sociali collettive legate ai cicli di vita e dell’anno, episodi significativi della vita culturale delle comunità, di specifici gruppi sociali e di singoli cittadini, quali testimoni della storia e della cultura dei luoghi (ivi compresi i luoghi di provenienza delle comunità straniere), sopravvivenze e riproposte contemporanee di tradizioni viventi. 

Link di riferimento: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/realizzazione-attivita-valorizzazione-patrimonio-culturale-immateriale-avviso-pubblico-finanziamento

Post popolari in questo blog

Presentazione di progetti a Enel Cuore

Erogazioni ordinarie della Fondazione CRT – I sessione 2024

Bando Patrocini onerosi Consiglio regionale del Piemonte - prima scadenza 29 marzo 2024