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STRADE, RUFFINO (FI): PASSAGGIO A ANAS SE PIÙ QUALITÀ E SICUREZZA

"La messa in sicurezza delle strade italiane è priorità assoluta. In alcune regioni, tra cui il Piemonte, vi sono strade impraticabili e pericolose, situazioni che si ripetono su tutto il territorio nazionale. Ad oggi, le ex province, oggi città metropolitane, non hanno risorse destinate alla messa in sicurezza delle nostre strade che, in alcuni casi, hanno percentuali di incidenti elevati. Il governo ha emanato uno schema di decreto che ha come obiettivo la revisione delle reti stradali nazionali e regionali e il passaggio dalla gestione provinciale a statale. Ora, il passaggio alla gestione statale, ovvero Anas, avrà un senso se ciò contribuirà al miglioramento della qualità della manutenzione delle strade. Se, invece, si tratterà solo di un passaggio di forma e non di sostanza non cambierà nulla. Quello che noi chiediamo è una nuova governance, in tempi rapidi, che riveda e permetta agli enti in questione di garantire e le loro funzioni sulla gestione delle strade. Per questo, vigileremo sull'iter di questo provvedimento affinché si raggiunga in tempi rapidi l'obiettivo, ovvero la messa in sicurezza delle nostre strade". Così, in una nota, Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia.





AFFIDI ILLECITI, RUFFINO (FI): GARANTE INFANZIA DIVENTI OSSERVATORIO PER CONTRASTO

"Le indagini sul sistema degli affidi di minori in corso a Reggio Emilia rivelano una realtà sconcertante davanti alla quale non possiamo più chiudere gli occhi. Abbiamo, al contrario, il dovere di agire e di farlo con urgenza perché casi del genere non si verifichino più. In ballo c'e' il futuro dei bambini, strappati alle loro famiglie e vittime di violenze psicologiche inaudite, e la sofferenza dei genitori. Ferite indelebili che si porteranno dietro per tutta la vita". Lo afferma, in una nota, Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "E' necessario intervenire in maniera complessiva sul sistema degli affidi che, evidentemente anche alla luce dell'indagine che si sta ampliando, è a dir poco inadeguato. Occorre prevedere una formazione continua per gli operatori, incentivare una rete operativa e ben funzionante fra i servizi e procedere ad una revisione dei compiti dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza perché diventi un Osservatorio in grado di intercettare qualsiasi tipo di gestione opaca o malsana . Che non si ripetano più casi come quello di Reggio Emilia: la violenza sui più deboli, e quindi incapaci di difendersi, è quanto di più aberrante possa esistere. Ci auguriamo in ogni caso che gli eventuali responsabili vengano puniti in maniera esemplare", conclude.

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