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SCUOLA, RUFFINO (CI): DARE STESSE OPPORTUNITA' PER STUDENTI DISABILI

"È una fine dell'anno scolastico che prevede non poche difficoltà da parte di alcune famiglie che insieme agli insegnanti di sostegno in questi anni hanno avuto percorsi difficili. Vi parlo di Alessandro, un ragazzo autistico che ha terminato il suo percorso di scuola superiore: la famiglia chiede alla scuola e più in particolare al dirigente scolastico di fermare Alessandro perché non c'è un progetto alternativo, quindi lo studente rischierebbe di veder vanificato il suo percorso scolastico. Questa richiesta non viene accettata, sono sgomenta da un atteggiamento del genere perché mi immagino percorsi individuali specifici per i ragazzi: scuola, servizi sociali, famiglia e un ruolo della famiglia all'interno della scuola". Così la deputata di Coraggio Italia Daniela RUFFINO spiega ai microfoni di 9colonne un question time che presenterà al ministro Bianchi. "Alessandro è stato ammesso agli esami e potrà anche superare l'anno senza sostenere la maturità. C'è una totale carenza di pari opportunità, un assoluto non ascolto, e inoltre questo ragazzo rischia di non poter frequentare altre attività sul territorio che potrebbero portare a perdere le sue abilità, già messe a forte rischio con il lockdown, come conseguenza". Continua la parlamentare: "Coraggio Italia su questo tema non tace, c'è un lavoro importante anche dell'onorevole Guido Della Frera in Lombardia direttamente con la famiglia. Vogliamo che non si verifichino più situazioni del genere per i ragazzi autistici, ma in generale per i ragazzi che vivono qualsiasi disabilità e non si sentono presi in considerazione rispetto a tutti gli altri. Vogliamo una scuola a misura di ragazzo e che sappia costruire un percorso per i singoli" conclude



SCUOLA. RUFFINO: SU DISABILITA' DEVE SAPER ASCOLTARE E CREARE PERCORSI INDIVIDUALI

"La vicenda della famiglia di Seregno che chiede di far ripetere l'ultimo anno di liceo al figlio con disturbi dello spettro autistico, deve aprire una riflessione sulle valutazioni per i ragazzi con disabilita' e i problemi causati a loro dal Covid-19". Dichiara in una nota la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino. "Gli uffici scolastici regionali, in questi casi, devono valutare la richiesta dei genitori che hanno una visione diversa dai professori. Fondamentale è il progetto per la prosecuzione per consolidarne l'autonomia, la giusta modalità e' ascoltarli e valutarli. L'autismo è una disabilita' grave, una condizione che prevede delle menomazioni con difficoltà nell'ambito della comunicazione, della socializzazione e delle relazioni. Nonostante tutto - continua la parlamentare - se il ragazzo non si presenta all'esame, essendo autistico, e' automaticamente promosso perche' questo prevede la legge italiana. Ogni percorso scolastico è unico, la formazione culturale della persona e' importante ma lo e' di piu' la formazione sociale e relazionale del giovane. In casi cosi delicati la scuola non puo' e non deve puntare alla promozione automatica come fosse la soluzione del problema. Porterò immediatamente il caso all'attenzione del ministro Bianchi perche' la scuola deve creare quel percorso che, per i ragazzi disabili, per tutti i ragazzi, continui anche dopo, con un progetto condiviso insieme alle famiglie e i servizi. Con delle certezze senza che finisca nel nulla con la maturita'




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