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Carceri, Ruffino (Az): “Bene odg per nuove assunzioni di personale, serve sicurezza ed educazione”


“L’emergenza nelle carceri italiane è legata anche alla carenza di personale:  riguarda sia gli agenti di polizia penitenziaria, sia gli educatori e il personale addetto alla sorveglianza. Attualmente, il numero di personale penitenziario previsto è nettamente insufficiente rispetto al numero di detenuti. Questo comporta turni di lavoro massacranti da parte degli agenti di polizia penitenziaria, con conseguenze negative per la loro salute e per la garantire la sicurezza. Lo abbiamo visto in queste settimane con i diversi disordini avvenuti negli istituti penitenziari, tra cui quelle all’interno del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino e nel carcere Lorusso e Cotugno del capoluogo piemontese, con disordini, risse e devastazioni.

È stato accolto un mio ordine del giorno al Dl Carceri che impegna il governo a valutare ulteriori piani di assunzione straordinaria rispetto a quelli previsti dal decreto, con l’obiettivo di aumentare proprio il numero di agenti di polizia penitenziaria, di educatori e del personale addetto alla sorveglianza: in questo modo si potrà raggiungere un rapporto detenuti-agente conforme agli standard internazionali, garantendo la sicurezza all'interno delle carceri, migliorando le condizioni lavorative degli agenti e creando le condizioni per migliorare l'offerta di attività di rieducazione e reinserimento sociale dei detenuti. Sono risposte che l’intero mondo penitenziario si aspetta. Il governo deve intervenire”.


Così la deputata di Azione, Daniela Ruffino, in merito all’ordine del giorno presentato e approvato al Dl Carceri.




Decreto ricostruzione, Ruffino (Az): “Servono certezze e prevenzione, gli italiani vogliono risposte”


"Il decreto ricostruzione non affronta nel modo adeguato le molteplici situazioni di difficoltà in cui versa il nostro Paese. Di fronte alle calamità naturali, il governo si precipita, promette, e poi c’è il silenzio perché ci si rende conto quanto sia difficile passare dalle parole ai fatti concreti”.


Lo dichiara la deputata di Azione, Daniela Ruffino, intervenuta in aula alla Camera annunciando il voto contrario al decreto ‘Ricostruzione’.


“Bisognerebbe innanzitutto ascoltare i sindaci e gli amministratori per comprendere i reali bisogni dei territori senza sprecare le risorse - prosegue Ruffino -. E bisognerebbe fare maggiore prevenzione, anziché rincorrere il problema, lavorando per ripristinare i danni delle calamità e stanziando, nel frattempo, le somme per prevenire i disastri”. 


Secondo Ruffino “il governo deve lavorare tantissimo sul dissesto idrogeologico, sullo sviluppo delle strutture idriche e avere maggiore rispetto per gli italiani che scontano situazioni di difficoltà: penso ai territori ad alta sismicità, a quelli esposti alle alluvioni, alla piaga della siccità al Sud, all’impoverimento della Laguna di Orbetello dove le risorse finora stanziate sono insufficienti, alla situazione dei Campi Flegrei con le garanzie necessarie da dare alla popolazione e, non da ultimo, al problema scolastico: se c’è un’emergenza si deve agire velocemente dando esaurimento alle graduatorie aperte, in modo da fornire immediatamente il personale ai commissari. Invece si parla sempre di concorsi e, paradossalmente, proprio di ricerca del personale. Tanti sono i temi, tanta è la nostra insoddisfazione”.

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