BANDO PER PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E MESSA IN SICUREZZA DI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI
Presentato ufficialmente a Roma, presso la
sede dell'ANCI (l'Associazione Nazionale Comuni Italiani) il protocollo
d'intesa tra la Lega Nazionale Dilettanti, ANCI e l'Istituto per il
Credito Sportivo. Un accordo che si è tradotto in un bando per per lo
stanziamento di contributi a fondo perduto alle Società ed alle
Associazioni affiliate alla LND, per sostenere le spese relative
all'efficientamento energetico e messa in sicurezza degli impianti di
calcio a 11, con progetti sostenibili cofinanziabili dall'Istituto per
il Credito Sportivo a favore dei Comuni con mutui a “tasso zero”.
IL BANDO - Il bando, oggetto del protocollo d'intesa LND-ANCI-ICS,
rivolto ai Comuni ed alle società sportive dilettantistiche, prevede lo
stanziamento di 2 milioni di euro ad anno solare per 40 impianti, fino
allo stanziamento complessivo nel triennio di 6 milioni di euro per 120
nuovi piccoli stadi, sicuri e sostenibili. L'importo massimo dei
progetti sui quali verranno ammesse le facilitazioni previste dal
protocollo d'intesa è di 100 mila euro e la condizione essenziale per la
loro presentazione è che nell'impianto sportivo sia presente almeno un
campo di calcio 11 in erba artificiale. Tuttavia la Lega Nazionale
Dilettanti, in accordo con il Credito Sportivo, qualora il numero dei
progetti non raggiungesse le quaranta unità per la scadenza di
presentazione fissata per il 30 maggio 2015, prenderà in esame anche
domande relative ad impianti dotati di campi con terreni differenti da
quello artificiale. Per ogni progetto ammesso la LND stanzierà un
contributo massimo di 50 mila euro a fondo perduto. Lo stesso tetto è
stato fissato per i mutui a “tasso zero” concessi ai Comuni da ICS, che
avranno durata massima di 10 anni. La commissione mista LND-ANCI-ICS
pubblicherà la graduatoria dei 40 impianti prescelti entro il 30 giugno.
Inoltre il Credito Sportivo, in sinergia con la Lega Nazionale
Dilettanti, consentirà l'accesso ai mutui a “tasso zero” per ulteriori
100 impianti. In questo caso però, pur con l'eccezionale agevolazione,
non ci sarà l'erogazione da parte della LND di somme a “fondo perduto”.
Si tratta in ogni caso di un ulteriore incentivo alla realizzazione di
strutture in linea con i principi di sostenibilità, efficienza
energetica e sicurezza.