Ordini del giorno presentati durante la seduta d'aula del Consiglio regionale del Piemonte in sede di Assestamento di Bilancio 2016







ORDINE DEL GIORNO

ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e

dell’articolo 103 del Regolamento interno,





Oggetto: Oggetto: Patenti speciali – stanziamento di adeguate risorse nell’assestamento di bilancio 2016    

          

PREMESSO che come già espresso nella question time n. 927 per conseguire, rinnovare od ottenere la revisione della patente speciale, è necessario richiedere la visita di idoneità presso la Commissione Medica dell’ASL competente;

APPRESO che come da D.P.R. n. 68/2013 concernente "Regolamento recante modifiche all'art. 330 del D.P.R. 16.12.1992 n. 495 in materia di Commissioni Mediche Locali", il Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze , sentiti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni, determina i diritti dovuti dagli utenti per le operazioni di competenza delle Commissioni Mediche Locali;

TENUTO CONTO che oltre alle spese per le operazioni di competenza delle Commissioni Mediche Locali, sono a carico dell’utente anche le quote da destinare per le spese di funzionamento delle stesse, comprese quelle relative all’ufficio di segreteria, oltre alle quote per gli emolumenti ed i rimborsi di spese ai componenti delle commissioni medesime;

CONSIDERATO che la misura dei diritti dovuti dagli utenti deve essere determinata in modo tale da garantire l’integrale copertura delle spese di funzionamento delle commissioni in argomento;

TENUTO CONTO inoltre che per le patenti speciali è prevista una durata della validità di cinque anni, anche se spesso, viste le specifiche situazioni o specifiche patologie invalidanti, viene indicata una validità inferiore;

RILEVATO che la prenotazione della visita di idoneità è causa di notevole disagio per la persona disabile che deve sostenere lunghi tempi di attesa allo sportello;

CONSIDERATO inoltre che i tempi di attesa, per effettuare la visita di idoneità presso le Commissioni Mediche Locali, superano i novanta giorni;

TENUTO CONTO inoltre che l’Assessore competente è stato nuovamente sollecitato al fine di individuare un sistema organizzativo, rispetto alle patenti speciali, più efficiente







il Consiglio regionale

IMPEGNA

la Giunta regionale



- a stanziare, in sede di assestamento di bilancio 2016, i fondi necessari per contribuire alle spese dei soggetti disabili appartenenti alle fasce di reddito più basse in analogia con le esenzioni dei servizi sanitari in genere;



- a stanziare, in sede di assestamento di bilancio 2016, i fondi necessari, nell’ottica della dematerializzazione dei documenti prodotti nell'ambito dell'attività della Pubblica Amministrazione, per armonizzare le richieste di modulistica (bollettini di pagamento, fototessere, ecc) con il sistema di prenotazione utilizzato dai CUP regionali;



- a proporre alla conferenza Stato-Regioni la modifica dell’attuale normativa coinvolgendo, tra gli attori interessati, gli operatori professionali delle autoscuole al fine di facilitare le operazioni di prenotazione e ottimizzare il sistema organizzativo.





Daniela RUFFINO (1° firmataria)


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ORDINE DEL GIORNO

ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e

dell’articolo 103 del Regolamento interno,







Oggetto: Crisi settore neve e turismo – risorse finanziarie su base pluriennale



PREMESSO che il "sistema neve", in Piemonte e su tutto l'arco alpino, rappresenta nel suo complesso la più grande azienda esistente, il più grande comparto produttivo, imprenditoriale e occupazionale;



APPRESO che la mancanza di precipitazioni nevose e le alte temperature, nelle aree montane piemontesi, hanno impedito un adeguato innevamento artificiale e l’apertura degli impianti, compromettendo fortemente l’economia del settore neve e del turismo;



TENUTO CONTO che il territorio vanta un sistema impiantistico efficiente e moderno sia per la realizzazione diretta da parte degli enti, con contributo statale, di impianti di arroccamento, sia per gli investimenti compiuti dalle società private e che tali importanti innovazioni tecnologiche hanno anche comportato un aumento dei costi;



CONSIDERATO che la forte crisi degli impianti di risalita si ripercuote non solo sulle attività turistiche dei comprensori ma anche sull’occupazione e sullo sviluppo socio-economico dei comuni montani;



TENUTO CONTO inoltre che il futuro dello sci (sempre più condizionato dall’innevamento artificiale che presso i concorrenti francesi è del 45%, in Svizzera del 50%, in Austria di oltre il 60%) e, più in generale di tutte le attività sportive e turistiche outdoor, richieda investimenti ulteriori per gli impianti di risalita;



CONSIDERATO inoltre che la crisi attuale sollecita una ampia riflessione sulla politica regionale per lo sviluppo turistico, sulla gestione e fruizione del territorio montano, sul ruolo delle attuali stazioni sciistiche nei comprensori transregionali e transfrontalieri delle Alpi, sull’adeguamento della offerta turistica alle domande della clientela attuale e futura



il Consiglio regionale

IMPEGNA

la Giunta regionale 



- a sollecitare il Governo a concedere la moratoria sui mutui anche per le società, proprietarie degli impianti di risalita, che già ne hanno usufruito negli scorsi esercizi;

- di incaricare Finpiemonte ad anticipare i pagamenti (crediti residui) dovuti alle società sopra citate;

- di riconoscere gli impianti di risalita quali infrastrutture di trasporto di pubblico interesse e pertanto soggetti ad una disciplina di concessione e gestione che consenta specifici interventi pubblici;

- a inserire uno specifico articolo nella L.R. n° 27/2000 che consenta l’utilizzo del «Fondo rotativo» di Finpiemonte ai fini degli investimenti futuri delle  società  degli  impianti  e, comunque,  per  finanziare,  con  i  Comuni  interessati e le Unioni montane, le progettazioni e concorrere alla realizzazione dei Progetti UE 2014/20;

- a conferire, ai  sensi della  L.R.  n°3/2014, alle Unioni montane  la  funzione  relativa al rilascio delle concessioni per gli impianti idroelettrici di piccola potenza sottesi ai  bacini di raccolta delle acque, bacini funzionali all’innevamento artificiale ed ad altri usi;

-  a garantire un sostegno finanziario pluriennale, certo, al sistema di innevamento artificiale.







Daniela RUFFINO (1° firmataria)







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ORDINE DEL GIORNO

ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e

dell’articolo 103 del Regolamento interno





Oggetto: Disabilità intellettiva e autismo - stanziamento di adeguate risorse nell’assestamento di bilancio 2016



PREMESSO che i disturbi dello spettro autistico (ASD) e della disabilità intellettiva (DI), che rappresentano una condizione altamente invalidante, costituiscono un rilevante problema di sanità pubblica dati gli effetti provocati sulle persone che ne sono affette e i disagi conseguenti recati alle loro famiglie;

TENUTO CONTO che l'autismo, in particolare, è ormai considerato, secondo le indicazioni consolidate della letteratura internazionale, come una patologia precoce del sistema nervoso centrale che determina una disabilità complessa che colpisce la comunicazione, la socializzazione e il comportamento;

CONSIDERATO che le problematiche incontrate dalle famiglie in questi casi sono le più disparate: inadeguata informazione di base dovuta al'insufficiente diffusione di campagne di sensibilizzazione e di divulgazione sul fenomeno; mancata applicazione di sistemi standardizzati di criteri per la diagnosi dei casi di autismo, troppo spesso imprecisa e tardiva; carenza di competenze nei servizi per la presa in carico degli individui autistici una volta divenuti adulti; difficoltà di individuare percorsi terapeutici standardizzati, riferendosi soprattutto ai diritti delle persone autistiche, diritti che dovrebbero essere posti al centro del percorso terapeutico;

TENUTO CONTO che la complessità e l'eterogeneità delle sindromi autistiche richiedono un significativo supporto alle famiglie per sostenere i processi di inclusione scolastica e sociale delle persone con autismo;

CONSIDERATO inoltre che è fondamentale l'esigenza di una più efficiente organizzazione della rete di servizi sanitari specialistici, di diagnosi e trattamento, affinché questi siano accessibili e omogeneamente diffusi in tutti i comuni piemontesi



il Consiglio regionale

IMPEGNA

la Giunta regionale



- a garantire il confronto nel merito con le associazioni ai sensi dell’art. 2 dello Statuto della Regione prima di approvare provvedimenti che riguardino le prestazioni socio-sanitarie rientranti nei Lea, per le  persone con disabilità intellettiva e/o autismo con limitata o nulla autonomia, la cui titolarità è prevista dalle norme vigenti in capo al Servizio sanitario nazionale e per la parte di loro competenza ai Comuni;

- ad approvare il Regolamento per  la piena attuazione della legge regionale n. 10/2010 (Servizi domiciliari per persone non autosufficienti); una delibera quadro per  i centri diurni e per il riordino delle norme che riguardano la residenzialità.

ad avviare un tavolo tecnico di lavoro  congiunto tra  Assessorato alla Sanità e alle  Politiche sociali con l’incarico, entro un arco di tempo temporale, di:

a) monitorare la situazione regionale relativa alle prestazioni domiciliari, ai centri diurni e alle strutture residenziali al fine di rilevare il fabbisogno e impostare la programmazione; gli ultimi dati risalgono al 2012;

b) definire le tipologie di utenza e i loro bisogni per definire prestazioni e  standard compatibili con il soddisfacimento delle loro esigenze e  rette adeguate a sostenere la qualità delle prestazioni socio-sanitarie e abilitative/educative da erogare, nonché le linee generali dell’organizzazione dei centri diurni e delle strutture residenziali;

c) individuare proposte operative per il superamento o riconversione delle strutture residenziali con oltre 10 posti letto.

- a stanziare, in sede di assestamento di bilancio 2016, le risorse necessarie ad adottare le azioni sopra indicate.



Daniela RUFFINO (1° firmataria)



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ORDINE DEL GIORNO

ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e

dell’articolo 103 del Regolamento interno





Oggetto: Assegnazione di risorse in sede di assestamento di bilancio 2016 per azioni a sostegno dei malati di Parkinson



PREMESSO che il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio; la malattia fa parte di un gruppo di patologie definite "Disordini del Movimento" e tra queste è la più frequente;

TENUTO CONTO che tale malattia si riscontra in entrambi i sessi, con una lieve prevalenza, forse, in quello maschile; l'età media di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5 % dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni,  prima dei 20 anni è estremamente rara, sopra i 60 anni colpisce 1-2% della popolazione, mentre la percentuale sale al 3-5% quando l'età è superiore agli 85;

CONSIDERATO che in Piemonte vi sono oltre 20.000 malati di Parkinson, che crescono di circa 800 persone ogni anno, al netto dei decessi;

APPRESO che le associazioni di volontariato sovente si sostituiscono al Servizio Sanitario Nazionale, formando  una rete di supporto per il malato e la sua famiglia, attraverso la cooperazione con le istituzioni e gli enti pubblici che sul territorio piemontese si occupano delle problematiche psico-socio-sanitarie di coloro che sono affetti dalla malattia;

TENUTO CONTO inoltre che in sul territorio Piemontese non è presente un Centro Parkinson e disordini del movimento;

CONSIDERATO inoltre che la Regione Piemonte è carente di strutture riabilitative, fisioterapiche, di centri diurni per i malati e di strutture di sostegno e formazione dei familiari che assistono un loro congiunto non in grado autonomamente di svolgere gli atti necessari alla vita quotidiana a causa della disabilità



SI IMPEGNA

La Giunta regionale





- a istituire, in sede di assestamento di bilancio 2016, un capitolo apposito destinato al finanziamento per la creazione di un Centro Regionale Parkinson e Disordini del Movimento presso la Città della Salute e della Scienza, che funga da punto di riferimento per tutti i Malati e per la formazione della Rete Specialistica di cura del Piemonte;





- a stipulare convenzioni con strutture riabilitative di prossimità territoriale in modo da garantire ai malati di Parkinson un adeguato e regolare percorso riabilitativo ed ai familiari un puntuale sostegno psicologico integrato con appropriate risposte ai diversi bisogni del sistema famiglia.



Daniela RUFFINO (1° firmataria)




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ORDINE DEL GIORNO

ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e

dell’articolo 103 del Regolamento interno



Oggetto: sostegno allo sviluppo dello sport e delle attività fisico - motorie svolte nelle aree montane

           

PREMESSO che il Piemonte è una Regione con una vasta superficie montana, la cui economia si basa principalmente sul turismo;

TENUTO CONTO che la pratica agonistica degli sport invernali e della montagna in genere, genera un volano economico rilevante per l’economia montana;

CONSIDERATO che la Regione Piemonte attraverso la L.R. 93 del 22 dicembre 1995 “Norme per lo sviluppo dello sport e delle attività fisico – motorie” promuove le iniziative atte a favorire la pratica dello sport e delle attività fisico – motorie quale strumento per il miglioramento ed il mantenimento delle condizioni psico – fisiche della persona, per la tutela della salute, per la formazione educativa e lo sviluppo delle relazioni sociali;

TENUTO CONTO inoltre che all’Art. 2 lettera F della L.R. 93/1995 si favoriscono i rapporti di collaborazione con gli Enti di Promozione Sportiva, con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e le Federazioni Sportive;









il Consiglio regionale

IMPEGNA

la Giunta regionale



- a stanziare, in sede di assestamento di bilancio 2016, i fondi necessari per finanziare la Legge Regionale n. 93 del 22 dicembre 1995 al fine di favorire la pratica agonistica degli sport invernali e alpini in genere attraverso il sostegno dei giovani atleti, delle Federazioni, degli Enti di promozione sportiva che promuovono la pratica degli sport in montagna e degli organi scolastici.



Daniela RUFFINO (1° firmataria)














 



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