Una legge regionale contro le ludopatie e il gioco d'azzardo
Tra le novità più rilevanti del provvedimento, la previsione del Piano
triennale integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del
rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico che il Consiglio
regionale dovrà approvare, su proposta della Giunta, entro novanta
giorni dall'entrata in vigore della legge. Il Piano dovrà - tra l'altro -
promuovere interventi per aumentare la consapevolezza sulla dipendenza
correlata al gioco per i giocatori e le loro famiglie; favorire un
approccio consapevole, critico e misurato al gioco; informare
sull'esistenza di servizi di assistenza e cura svolti da soggetti
pubblici e del terzo settore sul territorio regionale e sulle modalità
d'accesso; informare i genitori e le famiglie sui programmi di
filtraggio e blocco dei giochi on line; prevedere interventi di
formazione e di aggiornamento, obbligatori ai fini della prosecuzione
dell'attività, per i gestori e il personale delle sale da gioco e delle
sale scommesse e pianificare campagne annuali d'informazione sui rischi e
sui danni derivanti dalla dipendenza dal gioco.
Per tutelare
determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e per
prevenire il disturbo da gioco - poi - è vietata la collocazione di
apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza,
misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a
trecento metri per i Comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e
non inferiore a cinquecento metri per i Comuni con popolazione
superiore a cinquemila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e
grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto,
impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali
operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per
categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori,
istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di
oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie. Per
esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica - poi - entro
novanta giorni dall’entrata in vigore della legge i Comuni dovranno
disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco tramite slot
machine per una durata non inferiore a tre ore nell’arco dell’orario di
apertura previsto, all’interno delle sale da gioco, delle sale
scommesse, degli esercizi pubblici e commerciali, dei circoli privati e
di tutti i locali pubblici o aperti al pubblico.
Ai fini della
tutela della salute e della prevenzione della dipendenza da gioco è
inoltre vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o
all’esercizio delle sale da gioco, delle sale scommesse o
all’installazione degli apparecchi per il gioco presso gli esercizi
pubblici e commerciali, i circoli privati e i locali pubblici e la
Regione promuoverà accordi con gli enti di esercizio del trasporto
pubblico locale e regionale per favorire l'adozione di un codice di
autoregolamentazione che vieti la concessione di spazi pubblicitari
relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza sui propri mezzi di
trasporto.
Dopo l'approvazione del provvedimento l'Assemblea ha
approvato all'unanimità l'ordine del giorno per il non passaggio al voto
della proposta di legge - in gran parte recepita dal Testo unificato -
presentata dai Comuni di Chivasso, Caluso, Ciriè, Ivrea e Settimo
Torinese.