Cittadinanza umanitaria attiva
Come promuovere la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica?
Giovedì 15 dicembre a Palazzo Lascaris, si è tenuta una conferenza
stampa su iniziativa dei governatori dei distretti Lions di Piemonte,
Liguria e Valle d’Aosta.
Tema dell’incontro, la legge regionale n.10/2016 riguardante
l’attuazione dell’articolo 118, comma quarto, della Costituzione e
l’articolo 3 dello Statuto della Regione Piemonte: “Norme per la
promozione della cittadinanza umanitaria attiva”.
Per cittadinanza umanitaria attiva s’intende l’effettiva
partecipazione dei cittadini e delle formazioni sociali alle politiche
di governo della cosa pubblica, nonché una proficua collaborazione fra
cittadini e pubblica amministrazione per una organizzazione solidale
della comunità.
Erano presenti la Vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniela Ruffino e il relatore di maggioranza della legge Vittorio Barazzotto.
La Vicepresidente Daniela Ruffino ha posto l’accento
sull’occasione di riavvicinare, attraverso l’applicazione della
normativa regionale, la cittadinanza con le istituzioni mentre Vittorio Barazzotto
si è voluto complimentare con i Lions per la capacità di mantenere alti
i livelli, in termini percentuali, dei fondi da destinarsi a chi
necessita di aiuto.
L’apertura dei lavori ha visto i saluti dei dirigenti di tre distretti Lions, promotori dell’iniziativa unitamente con Rino Porini, presidente del Consiglio provinciale del VCO e presentatore del progetto di legge.
A seguire le relazioni sulla normativa in questione. Paola Lauro ha
spiegato i motivi che hanno indotto i Lions a proporre la legge. Dario
Gramaglia ha ripercorso i tratti salienti della normativa quale
strumento al servizio degli operatori del Terzo Settore e a beneficio
della comunità piemontese. Carla Bue ha elencato gli strumenti
convenzionali a disposizione degli enti interessati, per rendere
operativi i progetti a favore delle comunità.
Ha concluso i lavori Gabriele Sabatosanti Scarpelli,
direttore internazionale dei Lions Clubs, che ha sottolineato la
necessità di passare dalla fase di proposta a una progettuale, che porti
alla realizzazione di interventi verso la popolazione, che vedranno
come soggetti attivi coinvolti cittadini ed Enti locali.