COMUNI: D. RUFFINO, AL VIA INTERGRUPPO PARLAMENTARE PER TUTELA DEI "PICCOLI COMUNI"
Sono soddisfatta per le prime adesioni arrivate per la costituzione
dell'Intergruppo parlamentare per la tutela e lo sviluppo dei piccoli
comuni. Sono stata per molti anni sindaco in un Comune e ho potuto
sperimentare la difficoltà di tanti amministratori impegnati in un
lavoro difficile e oscuro per tenere in vita comunità penalizzate per la
carenza dei servizi essenziali, dai trasporti alle scuole. Ho preso
l'iniziativa dell'Intergruppo ricordando le parole pronunciate dal
presidente Mattarella all'Assemblea nazionale dell'ANCI, nel 2016,
allorché osservò che da l'agenda della politica "non può sfuggire il
tema delle aree interne e dei piccoli Comuni, che amministrano oltre il
50% del territorio nazionale, con 10 milioni di abitanti".
Desidero impegnarmi nella legislatura appena nata per sensibilizzare
i colleghi e il futuro governo ad affrontare con spirito unitario, al
di là delle divisioni politiche, una questione che interessa la vita
quotidiana del 15% della popolazione. in Italia ci sono aree diventate
marginali ma dalle grandi potenzialità (penso alla montagna del mio
Piemonte) per le quali è urgente intervenire contro la desertificazione
delle attività commerciali e rilanciare l'economia, il lavoro, i servizi
e il turismo, valorizzando gli strumenti offerti anche dalla legge 6
ottobre 2017, n. 158 "Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonche' disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni".
Le priorità di lavoro dell'intergruppo riguarderanno le politiche sociali, i servizi in rete, il personale dei comuni,
la modernizzazione delle infrastrutture, agricoltura, commercio e
artigianato, i trasporti pubblici, l'informatizzazione della P.A.,
prendendo in considerazione le specificità delle singole aree
territoriali del Paese. È essenziale un'azione congiunta tra pubblico e
privato, grazie alla quale si rafforzerebbero anche quelle attività di
nicchia indirizzate a un turismo del gusto, della tipicità, dei prodotti
agroalimentari di qualità, della natura e delle attività sportive.