RNEWS: comunicati stampa
INCIDENTI LAVORO: RUFFINO, SEMPLIFICARE NORME MA PIÙ CONTROLLI
Incidenti lavoro: RUFFINO,semplificare norme ma piu' controlli
"L'informativa alla Camera del ministro del Lavoro Luigi
Di Maio non ha portato elementi di novita' rispetto alla questione
drammatica della sicurezza sul lavoro. Il bollettino dei morti per
incidenti e' la tragica realta' con cui si confrontano i lavoratori. Di
Maio ha giustamente osservato che non servono nuove norme, ma occorre
far rispettare quelle esistenti attraverso un sistema di controlli piu'
efficace e penetrante. Non si capisce perche' debbano essere le aziende
partecipate dallo Stato a fare da battistrada per innalzare gli
standard della sicurezza, come se i lavoratori del settore privato non
avessero diritto alle stesse tutele". Lo afferma Daniela RUFFINO,
deputato di Fi. "Trovo discutibile - prosegue - la correlazione fra
precarieta' del lavoro e sicurezza sui luoghi di lavoro. La precarieta'
va combattuta per ragioni economiche e per riconoscere il diritto al
lavoratore di costruire un futuro sereno. La sicurezza e' invece una
questione che riguarda tutti, precari e lavoratori a tempo
indeterminato. Trovo invece piu' utile inserire delle norme premiali per
tutte le imprese che si impegnano a rispettare scrupolosamente le norme
sulla sicurezza, riconoscendo, ad esempio, forti sconti sui premi
assicurativi. La riforma dei centri per l'impiego e' questione cruciale,
ma e' stata affrontata dal ministro Di Maio in modo affrettato: il
ritorno nel perimetro statale dei Centri per l'impiego, negando la
presenza di privati, non e' di per se' garanzia di maggiore sicurezza.
Occorre invece accelerare l'incrocio fra domanda e offerta del lavoro
migliorando la rete dei Centri per l'impiego e la loro
digitalizzazione".
COMUNALI: D. RUFFINO, SPERO GOVERNO VICINO A TUTTI I SINDACI
COMUNALI: D. RUFFINO, SPERO GOVERNO VICINO A TUTTI I SINDACI
Dichiarazione dell'on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia:
Voglio credere che il ministro Di Maio, nel calore della campagna
elettorale (che ha continuato anche nel giorno riservato al silenzio) si
ricordi che dovere di un governo è di essere vicino a tutti i sindaci e
non solo a quelli della sua parte politica. Penso al sindaco di
Bussoleno, da due giorni alle prese con l'oceano di fango che ha
sommerso le strade del suo Paese. Penso
alle migliaia di sindaci di piccoli comuni, sprovvisti dei servizi
sociali essenziali, di un bancomat o di un medico di base o di una
farmacia.
C'è
un'Italia che da tanto tempo viene considerata di serie B, mai finita
sotto la luce dei riflettori perché formata da quel reticolo di piccoli
centri con pochi abitanti e quindi poco appetibile dal punto di vista
elettorale. Ecco, vorrei che il ministro Di Maio, ma non soltanto lui,
si ricordasse di quei cittadini italiani. E non soltanto quando c'è un
evento catastrofico che scuote i sentimenti collettivi. Quei Comuni
hanno il diritto a una vita quotidiana meno precaria, perché il
godimento dei diritti civili e sociali non può conoscere
discriminazioni.
SCUOLA: RUFFINO (FI), BENE DDL GELMINI CONTRO CELLULARI
Scuola: RUFFINO (Fi), bene ddl Gelmini contro cellulari "La societa' iperconnessa ha invaso le nostre vite ma rischia di travolgere quelle dei nostri figli abituati fin dall'adolescenza a maneggiare smartphone e tablet. Pensare di limitarne l'uso durante le ore di scuola e' un atto doveroso e una tutela essenziale per mantenere vigili le capacita' di apprendimento". Lo afferma, in una nota, la parlamentare torinese di Forza Italia Daniela RUFFINO che sostiene "con grande convinzione" la proposta di legge preannunciata dal mio capogruppo Mariastella Gelmini. "Essa risponde a un'esigenza fondamentale - prosegue l'esponente azzurra -: salvaguardare la didattica e prevenire, fra le altre conseguenze sgradevoli legate all'abuso di tecnologia, quelle forme di bullismo entrate nelle cronache quotidiane e che hanno troppi adolescenti come protagonisti. "Il tablet e' uno strumento importante per la didattica, al punto che il governo belga, gia' da un paio di anni, ha previsto forme di sostegno alle famiglie e agli studenti per consentirne l'acquisto e l'uso a scopo didattico - prosegue l'onorevole RUFFINO -. Un provvedimento simile non sarebbe sbagliato anche in Italia, perche' consente ai ragazzi di familiarizzare con le tecnologie sempre sotto l'occhio vigile degli insegnanti a scuola e dei genitori a casa. Per dire: la tecnologia non e' ne' buona ne' cattiva, la sua grande utilita' dipende soltanto da chi la usa e da come viene educato a usarla".
MALTEMPO : RUFFINO (FI), FRANA BUSSOLENO NON E’ SOLO FATALITÀ
Maltempo: RUFFINO (Fi), frana Bussoleno non e' solo fatalita' Regione trascura da troppo la messa in sicurezza del territorio "La frana di detriti che ha investito la periferia di Bussoleno era stata preceduta, lo scorso autunno, dall'incendio che distrusse diversi ettari di bosco. Oggi sono state evacuate un centinaio di persone, dopo che per la quarta volta in un mese una colata di acqua, fango e detriti, accompagnata da una frana staccarsi dalla parte alta di via San Lorenzo, ha investito il Paese. Tutto cio' non e' imputabile solo alla fatalita'". Cosi', in una nota, la parlamentare di Forza Italia Daniela RUFFINO. "La Regione trascura da troppo tempo la messa in sicurezza di un territorio fragile e abbandonato - sostiene l'esponente azzurra -. Un Piano per la Montagna non esiste, neppure sulla carta. La risposta della Regione e delle istituzioni responsabili arriva sempre dopo, per tamponare un'emergenza e mai per prevenirla. Questo significa dissipare risorse pubbliche senza mai raggiungere l'unico vero obiettivo della messa in sicurezza del territorio, come ho chiesto per mesi in Consiglio regionale. Oggi e per qualche giorno si parlera' di Bussoleno, si daranno soluzioni provvisorie ai problemi provocati dalla frana e poi? Ecco, il fallimento della politica e' nel 'poi' che non c'e'. Anche in Piemonte, pero', e' il momento di voltare pagina".
TAV: RUFFINO (FI), DA CONTE SILENZIO CHE PREOCCUPA IL PIEMONTE
RUFFINO (Fi), da Conte silenzio che preoccupa il Piemonte - "Desta preoccupazione il silenzio del presidente del Consiglio sulla Tav. Se e' vero che un discorso programmatico traccia per grandi linee la strategia economica e sociale dell'esecutivo e della maggioranza, quello ascoltato oggi e' un discorso che colpisce piu' per i silenzi su questioni decisive che per la genericita' degli impegni assunti". Cosi' la parlamentare azzurra piemontese Daniela RUFFINO. "E' forse il caso di ricordare alla maggioranza e al governo - dice RUFFINO - che proprio oggi il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato due atti di indirizzo con i voti di tutte le forze politiche, con l'eccezione del M5s. E la Lega ha votato con il resto del centrodestra". "Non vorrei - aggiunge - che il silenzio sulla Tav fosse il preludio a una resa ai diktat del mondo No global e dei centri sociali del Piemonte, con i quali esiste una complicita' politica del M5s. La Tav e' un'arteria importante per le prospettive europee dell'Italia. Essere europeisti nei proclami lascia il tempo che trova, se poi negli atti si fa il contrario. Forza Italia continua a ritenere valido il programma di centrodestra siglato con Lega e Fdi. E quell'accordo continua a essere valido anche in Piemonte"
OLIMPIADI 2026: D. RUFFINO, M5S È TAPPO ALLO SVILUPPO PIEMONTE E VALSUSA
La TAV non piace ai Cinquestelle, e questo si sapeva come si sa che il M5s è pronto a spaccarsi a Torino sulla candidatura per le Olimpiadi invernali 2026. Il sindaco Appendino si ritrova in maggioranza gli stressi problemi di un anno fa, lasciati marcire nella speranza che si risolvessero da soli. Così non è stato: quei problemi si sono incancreniti e oggi possono essere affrontati e risolti solo con scelte radicali, come può essere lo baraccamento dell'attuale giunta comunale da rimpiazzare con una giunta ricca di forze civiche, imprenditoriali e sociali. Torino, il Piemonte e la Valsusa hanno tutto da guadagnare dalla candidatura per le Olimpiadi invernali, evento già affrontato brillantemente nel 2006, con risultati eccellenti. Sui grandi eventi e sulle infrastrutture si gioca gran parte delle possibilità di crescita e di ripresa dell’Italia. La TAV è un tema strategico nel programma di centrodestra che l’amico Matteo Salvini dice di voler rappresentare nell’esecutivo giallo-verde.
SCUOLA: RUFFINO (FI), BENE DDL GELMINI CONTRO CELLULARI
Scuola: RUFFINO (Fi), bene ddl Gelmini contro cellulari "La societa' iperconnessa ha invaso le nostre vite ma rischia di travolgere quelle dei nostri figli abituati fin dall'adolescenza a maneggiare smartphone e tablet. Pensare di limitarne l'uso durante le ore di scuola e' un atto doveroso e una tutela essenziale per mantenere vigili le capacita' di apprendimento". Lo afferma, in una nota, la parlamentare torinese di Forza Italia Daniela RUFFINO che sostiene "con grande convinzione" la proposta di legge preannunciata dal mio capogruppo Mariastella Gelmini. "Essa risponde a un'esigenza fondamentale - prosegue l'esponente azzurra -: salvaguardare la didattica e prevenire, fra le altre conseguenze sgradevoli legate all'abuso di tecnologia, quelle forme di bullismo entrate nelle cronache quotidiane e che hanno troppi adolescenti come protagonisti. "Il tablet e' uno strumento importante per la didattica, al punto che il governo belga, gia' da un paio di anni, ha previsto forme di sostegno alle famiglie e agli studenti per consentirne l'acquisto e l'uso a scopo didattico - prosegue l'onorevole RUFFINO -. Un provvedimento simile non sarebbe sbagliato anche in Italia, perche' consente ai ragazzi di familiarizzare con le tecnologie sempre sotto l'occhio vigile degli insegnanti a scuola e dei genitori a casa. Per dire: la tecnologia non e' ne' buona ne' cattiva, la sua grande utilita' dipende soltanto da chi la usa e da come viene educato a usarla".
MALTEMPO : RUFFINO (FI), FRANA BUSSOLENO NON E’ SOLO FATALITÀ
Maltempo: RUFFINO (Fi), frana Bussoleno non e' solo fatalita' Regione trascura da troppo la messa in sicurezza del territorio "La frana di detriti che ha investito la periferia di Bussoleno era stata preceduta, lo scorso autunno, dall'incendio che distrusse diversi ettari di bosco. Oggi sono state evacuate un centinaio di persone, dopo che per la quarta volta in un mese una colata di acqua, fango e detriti, accompagnata da una frana staccarsi dalla parte alta di via San Lorenzo, ha investito il Paese. Tutto cio' non e' imputabile solo alla fatalita'". Cosi', in una nota, la parlamentare di Forza Italia Daniela RUFFINO. "La Regione trascura da troppo tempo la messa in sicurezza di un territorio fragile e abbandonato - sostiene l'esponente azzurra -. Un Piano per la Montagna non esiste, neppure sulla carta. La risposta della Regione e delle istituzioni responsabili arriva sempre dopo, per tamponare un'emergenza e mai per prevenirla. Questo significa dissipare risorse pubbliche senza mai raggiungere l'unico vero obiettivo della messa in sicurezza del territorio, come ho chiesto per mesi in Consiglio regionale. Oggi e per qualche giorno si parlera' di Bussoleno, si daranno soluzioni provvisorie ai problemi provocati dalla frana e poi? Ecco, il fallimento della politica e' nel 'poi' che non c'e'. Anche in Piemonte, pero', e' il momento di voltare pagina".
TAV: RUFFINO (FI), DA CONTE SILENZIO CHE PREOCCUPA IL PIEMONTE
RUFFINO (Fi), da Conte silenzio che preoccupa il Piemonte - "Desta preoccupazione il silenzio del presidente del Consiglio sulla Tav. Se e' vero che un discorso programmatico traccia per grandi linee la strategia economica e sociale dell'esecutivo e della maggioranza, quello ascoltato oggi e' un discorso che colpisce piu' per i silenzi su questioni decisive che per la genericita' degli impegni assunti". Cosi' la parlamentare azzurra piemontese Daniela RUFFINO. "E' forse il caso di ricordare alla maggioranza e al governo - dice RUFFINO - che proprio oggi il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato due atti di indirizzo con i voti di tutte le forze politiche, con l'eccezione del M5s. E la Lega ha votato con il resto del centrodestra". "Non vorrei - aggiunge - che il silenzio sulla Tav fosse il preludio a una resa ai diktat del mondo No global e dei centri sociali del Piemonte, con i quali esiste una complicita' politica del M5s. La Tav e' un'arteria importante per le prospettive europee dell'Italia. Essere europeisti nei proclami lascia il tempo che trova, se poi negli atti si fa il contrario. Forza Italia continua a ritenere valido il programma di centrodestra siglato con Lega e Fdi. E quell'accordo continua a essere valido anche in Piemonte"
OLIMPIADI 2026: D. RUFFINO, M5S È TAPPO ALLO SVILUPPO PIEMONTE E VALSUSA
La TAV non piace ai Cinquestelle, e questo si sapeva come si sa che il M5s è pronto a spaccarsi a Torino sulla candidatura per le Olimpiadi invernali 2026. Il sindaco Appendino si ritrova in maggioranza gli stressi problemi di un anno fa, lasciati marcire nella speranza che si risolvessero da soli. Così non è stato: quei problemi si sono incancreniti e oggi possono essere affrontati e risolti solo con scelte radicali, come può essere lo baraccamento dell'attuale giunta comunale da rimpiazzare con una giunta ricca di forze civiche, imprenditoriali e sociali. Torino, il Piemonte e la Valsusa hanno tutto da guadagnare dalla candidatura per le Olimpiadi invernali, evento già affrontato brillantemente nel 2006, con risultati eccellenti. Sui grandi eventi e sulle infrastrutture si gioca gran parte delle possibilità di crescita e di ripresa dell’Italia. La TAV è un tema strategico nel programma di centrodestra che l’amico Matteo Salvini dice di voler rappresentare nell’esecutivo giallo-verde.
Pensare di trovare un punto di compromesso è impossibile.
Rinunciare alla candidatura per le Olimpiadi invernali è pura follia
così per la Tav: va fatta, al di là di quello che è scritto nel libro
dei sogni (o degli incubi, dipende dai punti di vista) scritto da Lega e
M5s. Non credo di essere sola a non avere ben capito che cosa voglia
dire “ridiscutere” il progetto con la Francia quando se ne discute da un
quarto di secolo e dopo aver consultato non so più quante volte le
popolazioni locali. E quel che vale per la Tav, vale per il Terzo Valico
o per l’Ilva. L’Italia non può rinunciare a dotarsi di infrastrutture
all’altezza delle sfide che ci attendono. Prendere in considerazione
anche solo l’ipotesi di smantellamento dell’Ilva di Taranto è pura
follia perché stiamo parlando del il grande polo dell’acciaio d’Europa,
mentre più realistico è un progetto di messa in sicurezza ambientale,
con le garanzie dello Stato.
Fare o non fare le cose a seconda che siano o non siano scritte nel “contratto” rischia di portare il Paese in un collo di bottiglia con tanti saluti alla crescita indispensabile per migliorare la condizione sociale dell’Italia. Forza Italia non starà a guardare, e denuncerà, in Parlamento e nel Paese, ogni atto del governo che dovesse ritenere dannoso per gli interessi del Paese.
GOVERNO: RUFFINO "SENZA LAVORO E INFRASTRUTTURE PAESE AFFONDA"
"L'alleanza di governo fra due partiti che si sono aspramente fronteggiati in campagna elettorale non e' in se' ne' buona ne' cattiva. Come dicono gli inglesi, il budino va assaggiato per dire se e' buono e gli italiani si preparano, con qualche sorpresa e molto timore, ad assaggiare la ricetta ibrida messa a punto dagli amici della Lega e dagli avversari del M5s. Forza Italia rimane custode geloso del programma di centrodestra sottoscritto con Lega e Fratelli d'Italia. Per noi, quindi, lavoro e infrastrutture, infrastrutture e lavoro, rimangono i capisaldi attorno a cui costruire un progetto di crescita del Paese". Cosi' Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia, che aggiunge: "Rompere la gabbia fiscale che imprigiona il gusto del rischio d'impresa e mortifica la dedizione dei lavoratori rimane il primo, fondamentale atto che Forza Italia si attende dal nuovo governo. Mi rendo conto che si tratta di un passo difficile da compiere perche' implica scelte chiare, nette e compatibili con le politiche di spesa e con il rispetto degli equilibri di bilancio. Ma senza questo atto preliminare sara' difficile costruire un'architettura solida per una politica di crescita durevole, la sola in grado di migliorare i nostri parametri economici. Forza Italia non restera' a guardare in Parlamento. Ascolteremo il programma del governo che, si spera, avra' qualcosa in piu' e di diverso da aggiungere al 'contratto' privatistico fra Lega e M5s, soprattutto in tema dia lavoro e di infrastrutture cioe' i due settori senza il cui sviluppo il Paese rischia di affondare. Da forza europeista, Forza Italia difendera' sempre l'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, denunciandone i limiti e le criticita' ma anche consapevole delle grandi opportunita'. Veluteremo l'europeismo dell'esecutivo non sulla base dei proclami, ma pesandone gli atti e le scelte".
Fare o non fare le cose a seconda che siano o non siano scritte nel “contratto” rischia di portare il Paese in un collo di bottiglia con tanti saluti alla crescita indispensabile per migliorare la condizione sociale dell’Italia. Forza Italia non starà a guardare, e denuncerà, in Parlamento e nel Paese, ogni atto del governo che dovesse ritenere dannoso per gli interessi del Paese.
GOVERNO: RUFFINO "SENZA LAVORO E INFRASTRUTTURE PAESE AFFONDA"
"L'alleanza di governo fra due partiti che si sono aspramente fronteggiati in campagna elettorale non e' in se' ne' buona ne' cattiva. Come dicono gli inglesi, il budino va assaggiato per dire se e' buono e gli italiani si preparano, con qualche sorpresa e molto timore, ad assaggiare la ricetta ibrida messa a punto dagli amici della Lega e dagli avversari del M5s. Forza Italia rimane custode geloso del programma di centrodestra sottoscritto con Lega e Fratelli d'Italia. Per noi, quindi, lavoro e infrastrutture, infrastrutture e lavoro, rimangono i capisaldi attorno a cui costruire un progetto di crescita del Paese". Cosi' Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia, che aggiunge: "Rompere la gabbia fiscale che imprigiona il gusto del rischio d'impresa e mortifica la dedizione dei lavoratori rimane il primo, fondamentale atto che Forza Italia si attende dal nuovo governo. Mi rendo conto che si tratta di un passo difficile da compiere perche' implica scelte chiare, nette e compatibili con le politiche di spesa e con il rispetto degli equilibri di bilancio. Ma senza questo atto preliminare sara' difficile costruire un'architettura solida per una politica di crescita durevole, la sola in grado di migliorare i nostri parametri economici. Forza Italia non restera' a guardare in Parlamento. Ascolteremo il programma del governo che, si spera, avra' qualcosa in piu' e di diverso da aggiungere al 'contratto' privatistico fra Lega e M5s, soprattutto in tema dia lavoro e di infrastrutture cioe' i due settori senza il cui sviluppo il Paese rischia di affondare. Da forza europeista, Forza Italia difendera' sempre l'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, denunciandone i limiti e le criticita' ma anche consapevole delle grandi opportunita'. Veluteremo l'europeismo dell'esecutivo non sulla base dei proclami, ma pesandone gli atti e le scelte".