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RUFFINO (FI): PIÙ PENSIONATI E PIÙ DISOCCUPATI, È FALLIMENTO



"I dati Istat sull'andamento del lavoro segnalano l'esplosione di contraddizioni insanabili nelle politiche sociali messe in campo dagli ultimi governi. Apprendere che in 10 anni il lavoro autonomo ha perso 600 mila unità, che nel 2019 è aumentato del 29% il numero dei pensionati, fra precoci e quota 100, ma senza riflessi sull'occupazione, dovrebbe indurre il governo, ma anche noi dell'opposizione, a una riflessione senza pregiudizi sugli errori degli ultimi governi e sulle politiche sociali e del lavoro costruite sull'assistenzialismo ma senza alcun beneficio per chi ha perso il lavoro e per quanti lo cercano senza successo". Lo dichiara Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Si seguono politiche di breve termine, con l'accresciuta precarizzazione dei contratti mentre le normative sul lavoro mutano di continuo creando confusione. A ciò si aggiunga una politica fiscale vessatoria, per imprese e lavoratori, che crea un baratro fra domanda e offerta perché sul costo del lavoro pesa la 'mano morta' di un fisco vorace. Se n'è accorto anche il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri: meglio tardi che mai", conclude.







FISCO, RUFFINO: GOVERNO VUOLE COMMERCIALISTI PERSECUTORI FISCALI



"Da opposizioni scontro frontale" - "Dai cassetti del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sta per uscire un decreto che rischia di trasformare la figura del commercialista in quella di un delatore se non un persecutore fiscale al servizio dello Stato. La scusa è il recepimento di una direttiva europea, la n. 822 del 2018, con la quale si fa obbligo ai commercialisti, consulenti fiscali e agli intermediari in generale di segnalare al fisco tutte quelle operazioni che a loro giudizio possano mascherare attività di evasione o elusione fiscale". Lo afferma Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "La mostruosità giuridica di una tale misura si comprende meglio se paragonata all'attività di un avvocato al quale venisse chiesto di relazionare al pm che cosa gli ha riferito il suo assistito - aggiunge la deputata azzurra -. È di tutta evidenza che questo decreto fiscale, per quello che è dato conoscere dalle indiscrezioni, umilia i commercialisti e sarà accolto dalle opposizioni come esso merita, cioè con uno scontro frontale senza sconti", spiega. "Se poi si fa mente locale sul combinato disposto della cancellazione della prescrizione e di un decreto fiscale come quello immaginato, non è esagerato dire che il governo Conte, con il contributo decisivo del Pd e del ministro Gualtieri, sta costruendo un perfetto stato di polizia fondato sulla delazione e su processi senza fine", conclude.





TAV: RUFFINO, M5S CON UN PIEDE IN DUE SCARPE

Il rifiuto del Consiglio comunale di far rientrare Torino nell'Osservatorio sulla Tav, da cui il Comune era uscito nel dicembre 2016, segnala soltanto la perdurante confusione politica in cui versa il M5s e le cui conseguenze saranno pagate dai torinesi. Sul piano nazionale, il governo non ha mai boicottato l'Osservatorio, un luogo in cui tutti i Comuni coinvolti nell'opera possono far sentire la loro voce e tutelare gli interessi dei loro abitanti. Invece, il M5s e la sindaca Appendino hanno scelto di "salvarsi l'anima" ben sapendo che la Tav va avanti e l'opera sarà completata per impulso dei governi italiano e francese. Con il "no" all'Osservatorio il M5s torinese punta a conservare l'illibatezza ideologica e, nello stesso tempo, prende in giro i torinesi. Insomma, un piede in due scarpe: si dice no all'Osservatorio, si penalizzano i torinesi, e la Tav procede.


Ancora un anno e la città potrà uscire dall'incubo in cui si è infilata nel 2016.





RUFFINO (FI), CHE COSA CI DICE VOTO CALABRIA ED EMILIA ROMAGNA

Esulto con tutti gli amici di Forza Italia e i nostri alleati per la straordinaria affermazione di Jole Santelli e del centrodestra. Quel voto è un premio della Calabria civile a una personalità forte e autorevole come sa chiunque conosca Jole. Riflettere e analizzare una vittoria elettorale non è meno complicato che indagare le ragioni di una cocente sconfitta come quella subita da Forza Italia in E. Romagna. Come si sa, la vittoria ha mille padri mentre la sconfitta rimane sempre orfana. Poiché siamo tutti impegnati per rafforzare l'area moderata e liberale in un centrodestra dominato da forze sovraniste e populiste, dovremmo tutti avvertire il dovere di parlare con franchezza.
Dove, come in Calabria, Forza Italia sa essere il cardine della coalizione, la risposta elettorale era e rimane positiva. Il contrario accade, invece, dove Forza Italia ha rinunciato a coltivare la propria autonomia politica e culturale scegliendo, per quieto vivere, di adagiarsi sulla narrazione sovranista: come in Emilia Romagna, dove la sconfitta è stata perentoria.
Il mio augurio è che dal voto di ieri arrivi una scossa positiva per tutti noi. Forza Italia ha necessità assoluta di riprofilare la propria identità di forza liberale, europeista e riformista, alleata ma chiaramente distinta dalle forze sovraniste. E una legge proporzionale è lo strumento più adeguato per ritrovare l'autonomia e l'indipendenza che tanto sono piaciute agli elettori calabresi.





'QUI EBREI”: RUFFINO (FI), SEGNALE MONDOVI’ DEVE SCUOTERE


"L'antisemitismo e' una bestia sempre all'opera. La scritta razzista apparsa sulla porta di casa casa di Aldo Rolfi, figlio di Lidia Rolfi, staffetta partigiana, non e' opera di un imbecille o di uno stupido, come in genere si tende a minimizzare. No: essa e' opera di un razzista che ritiene gli ebrei causa dei mali del mondo". Cosi', in una nota, Daniela RUFFINO, parlamentare piemontese di Forza Italia. "Dobbiamo prendere atto che non bastano le leggi contro l'odio razziale, lo sdegno ormai ritualizzato per gli episodi di antisemitismo, la censura corale che viene dalla politica - aggiunge l'esponente azzurra -. L'odio razziale si sconfigge e si estirpa sui banchi di scuola, attraverso processi didattici affidati a insegnanti pienamente maturi e formati. Alla famiglia di Aldo Rolfi va la mia solidarieta' piena e incondizionata, e quella del Piemonte, terra di liberta' e di resistenza al fascismo".

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