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Infanzia. Ruffino (Az): emergenza insegnanti di sostegno, Valditara intervenga

“Nell’attenzione dovuta ai minori, c’è un tema in particolare su cui politica e Istituzioni sono chiamate a dare assolutamente risposte immediate ed efficaci ed è quello della disabilità. C’è un cronico deficit nel sostegno pubblico, che nelle scuole è ormai da troppo tempo a livelli inaccettabili. Il ministro Valditara intervenga”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione e componente della Commissione Parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza, che aggiunge: “Mancano i docenti, molti di quelli che ci sono non hanno le competenze necessarie e comunque vengono assegnati in ritardo, spesso in sedi diverse, senza quindi considerare criteri di continuità. Gli alunni vedono così cambiare in continuazione il loro insegnante di sostegno, con inevitabili conseguenze sulla crescita, sull’apprendimento, sullo sviluppo. Non Il ministro Valditara conosce bene queste criticità e si è impegnato a risolverle, lo aspettiamo alla prova dei fatti in tempi rapidi, perché senza continuità educativa non può esserci inclusione scolastica per i ragazzi con disabilità. Nella riunione dell’Ufficio di presidenza della commissione – conclude Ruffino – ho anche richiamato la necessità di occuparsi del carcere minorile, realtà estremamente complessa che dovrebbe richiedere una maggiore attenzione, con un principio fondamentale, quello della rieducazione”.





BLITZ A CAIVANO: RUFFINO, COMUNITÀ NON SI RICOSTRUISCE CON SPOT GOVERNO

     Ha detto bene il ministro Piantedosi: non si ricostruisce una comunità solo con la repressione. Servono risposte sul piano culturale, educativo, sociale. Non credo che sia stato ascoltato dal ministro Salvini, sceriffo da operetta, che ha annunciato per domani misure e pene più severe per le baby-gang. Lo Stato del “giorno dopo” non serve al Parco Verde di Caivano, né a Tor Bella Monica o allo Zen. Qualcuno al governo, e la presidente Meloni prima di altri, ha provato a chiedersi perché sia stato necessario il dramma di due bambine stuprate per mandare le forze dell’ordine in quel luogo? E il ministro Valditara si è accorto solo ieri che è necessario mandare venti nuovi insegnanti nelle scuole di Caivano? E come si spiega tanta premura mentre nelle stesse ore il governo rinuncia a 5,8 miliardi del Pnrr per la riqualificazione delle periferie? C’è tanta ipocrisia in certe azioni, troppa anche per chi ritiene di avere il sostegno della maggioranza del Paese.




TRENO INVESTE OPERAI: RUFFINO, DEFISCALIZZARE SPESE SICUREZZA

     Le imprese, senza distinzione fra pubbliche e private, tendono a eludere quando non proprio ad aggirare, le spese per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro. Non credo che la soluzione possa consistere nell’inasprimento delle pene o in norme solo ed esclusivamente repressive. Credo sia più utile riconoscere incentivi fiscali consistenti alle politiche di sicurezza e di prevenzione. L’incolumità dei lavoratori è un bene sociale è un vantaggio per l’impresa, per il Sistema sanitario, per l’INPS e per l’Inail. Per questo credo che alle imprese si devono riconoscere sgravi fiscali per ogni euro speso in sicurezza. Sgravi da finanziare con la fiscalità generale, perché il vantaggio è dell’intera società.

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