Voucher digitalizzazione PMI
Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto (voucher) per la realizzazione di progetti di digitalizzazione realizzati da micro, piccole e medie imprese come definite secondo l’Allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014.
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale dei progetti dovranno riguardare almeno una tecnologia del sottostante Elenco 1, con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie del sottostante Elenco 2.
Elenco 1
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
g) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
p) soluzioni tecnologiche digitali necessarie per l’ottimizzazione dei servizi resi.
Elenco 2
Utilizzo di altre tecnologie digitali (solo se propedeutiche, complementari e direttamente collegate a quelle previste al precedente Elenco 1):
a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b) sistemi fintech;
c) sistemi EDI, electronic data interchange;
d) geolocalizzazione;
e) tecnologie per l’in-store customer experience;
f) system integration applicata all’automazione dei processi;
g) tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
h) programmi di digital marketing;
i) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
j) connettività a Banda Ultralarga;
k) sistemi di e-commerce;
l) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
Non sono considerate ammissibili le domande riferite alle sole tecnologie dell’Elenco 2.
I voucher sono di importo variabile tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili in ragione della dimensione dell’impresa richiedente l’agevolazione e dell’eventuale utilizzo da parte di quest’ultima dei servizi offerti dai soggetti aggregatori, oltre ad una premialità per l’eventuale possesso delle seguenti caratteristiche soggettive:
- rating di legalità;
- status di Startup innovativa o di PMI innovativa, risultante dall’iscrizione nelle apposite sezioni speciali del Registro Imprese;
- status di Impresa Benefit, come disciplinata dalla Legge 28.12.2015, n. 208, art.1, commi 376-384.
Sono considerate spese ammissibili quelle per l’acquisto di beni e servizi strumentali, servizi di consulenza e servizi di formazione. La somma delle spese per servizi di consulenza e di formazione non può superare il 30% del totale delle spese ammissibili del progetto di investimento.
I fornitori dei servizi di consulenza e/o formazione dovranno rientrare in una o più delle tipologie stabilite all’art. 6 del bando.
Nel caso di istanze di contributo in forma collaborativa su base progettuale con altre imprese e con il supporto di soggetti aggregatori (art. 7 Bando), la percentuale di finanziamento sarà aumentata del 5%.
Sono soggetti aggregatori:
- DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l'Innovazione, di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0;
- Competence center di cui al Piano nazionale Piano Nazionale Transizione 4.0;
- Parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
- Incubatori certificati di cui all’articolo 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
- FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter http://fab.cba.mit.edu/about/charter/
- Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE);
- Istituti tecnici Superiori (ITS), come definiti dal DCPM 25 gennaio 2008;
- Reti di impresa, costituite ai sensi del D.L. n. 5/2009, convertito nella L. 9 aprile 2009 n. 33, e s.m.i., purché dotate di soggettività giuridica ai sensi dell’art. 3 comma 4-quater (ultimo capoverso) del citato D.L. 5/2009 e a condizione che il contratto di rete preveda nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale.
Sono considerate ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda; la documentazione di spesa dovrà inoltre essere corredata dal codice CUP (rilasciato in fase di concessione dell’aiuto). ai sensi dell’art. 5 co 6 del D.L. 24 febbraio 2023, n. 13. Per spese sostenute si intendono spese fatturate e liquidate integralmente.
Il rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH) costituisce criterio di ammissibilità sostanziale per la misura. Risulta pertanto necessario attenersi alle modalità attuative del rispetto del principio DNSH previste dall’.art. 16 del bando.
Gli aiuti previsti dal bando sono concessi in regime “de minimis”, ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 del 18.12.2013 (GUUE L 352 del 24.12.2013), relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti di stato.
CHI PUO' PARTECIPARE
PMI come definite secondo l’Allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, secondo il quale “Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un'attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un'attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un'attività economica”.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Le modalità di partecipazione sono descritte nel sito Unioncamere Piemonte nella sezione Amministrazione Trasparente/Avvisi, gare e contratti -> Bando “Voucher digitalizzazione PMI”.
- Bando voucher digitalizzazione PMI
- Documento PDF - 497.82 KB
- Determinazione Dirigenziale 4 agosto 2023, n. 340
- Documento PDF - 395.62 KB
Programma Regionale FESR 2021/2027 – RSO1.2 Azione I.1ii.2 “Promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale” – Misura “Voucher digitalizzazione PMI” per una dotazione pari a €10.000.000,00 – Approvazione protocollo di collaborazione istituzionale col soggetto beneficiario ai sensi dell’art. 2, par. 1, punto 9), lett. d) del Reg. (UE) n. 2021/1060. Approvazione Linee guida per la predisposizione del bando “Voucher digitalizzazione PMI” da parte del soggetto beneficiario