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PRESCRIZIONE, Daniela RUFFINO(Fi): PD SENZA ALIBI, O IL GOVERNO O IL DIRITTO



"Tanto tuonò che piovve: è così che rischia di finire la sciarada fra PD e Cinquestelle sulla prescrizione. Fin dove pensa di spingersi il PD in nome della stabilità del governo? Si è fatto strame dello stato di diritto, senza per questo rendere trasparente il dovere Stato riguardo al giusto processo. La cancellazione della prescrizione è un'aberrazione costituzionale e giuridica per giudizio unanime di giuristi e costituzionalisti di qualsiasi orientamento". Così Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Il PD e Renzi non hanno più alibi di fronte alla tracotanza del M5s. Non possono invocare la stabilità del governo come bene primario quando si nega a ogni cittadino il bene primario della sua libertà e del suo diritto a non restare sotto processo a vita. Pd e Renzi rivendicano, come Stalin, l'interesse superiore dello Stato contro il diritto delle persone. Pensano davvero che gli italiani siano disposti a sacrificare il diritto a un giusto processo in nome di un interesse superiore che lo nega? Il PD e Renzi hanno una sola strada: votare la proposta di Forza Italia o proporre un emendamento al Milleproroghe per rimovere quell'obbrobrio giuridico che è la cancellazione della prescrizione", aggiunge.







LEGGE ELETTORALE: RUFFINO, SOGLIA ALTA È SCEMPIO RAPPRESENTANZA



"In attesa di sapere dove andra' a parare l'accordo Pd-M5s per il ritorno al proporzionale, c'e' da registrare la loro volonta' di introdurre una soglia di sbarramento del 5%. Se questa volonta' trovasse conferma, ci troviamo di fronte a uno scempio della rappresentanza parlamentare poiche' una soglia cosi' alta associata al taglio dei parlamentari ridurrebbe la rappresentanza parlamentare a tre, forse quattro partiti. Infatti, le liste che non superano quella soglia vedrebbero i loro voti confluire e rafforzare le liste che la superano". Lo afferma Daniela RUFFINO, deputata di Fi. "Siamo - prosegue - di fronte a una norma decisamente incostituzionale poiche' distorce in modo irreversibile il principio della rappresentanza parlamentare. Non mi preoccuperei, invece, dei rischi di "inciucio". L'inciucio e' una preoccupazione tutta italiana perche' in tutti i Paesi europei si chiama "alleanza". Tale e' quella stipulata in Austria dal Partito popolare con i Verdi o, in Spagna, dal socialista Sanchez con Podemos o ancora, in Germania, fra Cdu e Spd. Nessuno in quei Paesi chiama inciucio quello che in ogni democrazia e' una normale alleanza politica per governare il Paese".






IRAN, RUFFINO (Fi): CONTE INVITI IL PARLAMENTO ALL’UNITA’




Premier non ha afferrato la gravità della situazione



"La campagna elettorale per le regionali in Emilia-Romagna e in Calabria, con il corredo di polemiche non proprio esaltanti, è sempre in cima all'agenda politica dei partiti. Quasi che i venti di guerra che soffiano in Medio Oriente o l'arrivo dei contingenti militari turchi in Libia siano accadimenti remoti nel tempo e nello spazio, tali in ogni caso da non riguardarci. È un terribile effetto straniante quello che si prova a leggere le cronache. Abbiamo i bagliori di guerra sull'uscio di casa ma la classe politica preferisce dedicarsi alla guerra dei consensi". Lo afferma Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Il presidente del Consiglio Conte, silente e svagato come il suo ministro degli Esteri - aggiunge - dimostra con il suo comportamento di non avere ancora afferrato la gravità di quanto sta accadendo. Conte non ritiene ancora giunto il momento di convocare il Parlamento e rivolgere un forte appello al senso di responsabilità e all'unita delle forze politiche per fronteggiare la situazione? L'indipendenza energetica dell'Italia sta correndo rischi enormi, con la presenza turca in Libia e gli sviluppi imprevedibili nello stretto di Hormuz. Conte deve puntare a una forte unità politica del Parlamento per dare peso e sostanza alla posizione italiana in Europa".





COMUNI, RUFFINO (Fi): OSCURO DISEGNO SUI PICCOLI CENTRI?



"Il 2020 si apre per molti piccoli Comuni nel peggiore dei modi: verranno destinati loro ancora meno fondi rispetto a quelli stanziati negli anni precedenti". Lo afferma, in una nota, Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia."Le assegnazioni del fondo di solidarietà prevedono infatti, nonostante un aumento delle risorse complessive, alcuni tagli per moltissimi piccoli Comuni, alcuni dei quali già in grandissima difficoltà. Si tratta di realtà con poche migliaia di abitanti i cui sindaci faticano non poco a far quadrare i conti a causa delle già scarsissime risorse. In Piemonte, i comuni con meno di 5mila abitanti sono 1045 su 1181 ed è facile immaginare le ripercussioni negative per il loro futuro. Resta inoltre tutt’altro che risolta l’emergenza dei segretari comunali, figure indispensabili al buon funzionamento della macchina amministrativa. Occorre agire in fretta, serve invertire la rotta e tutelare i piccoli Comuni, altrimenti è lecito pensare che ci siano strani disegni all’orizzonte che riguardano queste realtà. Chiediamo dunque al governo di intervenire prontamente contro tagli assolutamente deleteri. Da parte mia continuerò a battermi, come ho sempre fatto, a difesa dei piccoli Comuni, portando il tema al prossimo consiglio nazionale dell’Anci".

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