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COMMERCIO: RUFFINO (Fi), SOLIDALE CON PARTITE IVA



"Desidero esprimere la mia solidarieta' e il mio sostegno alla protesta dei commercianti e degli ambulanti torinesi, vittime dell'assedio portato al commercio tradizionale dal commercio on line e da un governo che si e' confermato un vero sanguisuga fiscale". Lo afferma Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Partite Iva, commercianti e ambulanti - osserva - hanno abbassato le saracinesche o disertato il mercato per protesta contro il vero lavacro fiscale a cui sono sottoposti. Soltanto nel 2019 sono state circa 900 le attivita' commerciali cessate definitivamente e lasciato sul lastrico circa 2.000 persone che hanno gonfiato il numero dei disoccupati. Queste categorie di lavoro libero e autonomo scontano la concorrenza sleale del commercio on line, esentasse per il 90% circa delle vendite, e l'accresciuta pressione fiscale, sul piano nazionale e locale. Massacrare fiscalmente i negozi di prossimita' e costringerli alla chiusura significa accrescere il disagio di migliaia di persone anziane impossibilitate a raggiungere i grandi centri commerciali. Il tutto accade nel silenzio del governo e nell'indifferenza della giunta Cinquestelle di Torino".






MONTAGNA: RUFFINO (FI), 'GOVERNO SI DIMENTICA DI 13 MILIONI DI ITALIANI'



"Fra le tante dimenticanze di questo governo, una su tutte merita un biasimo particolare: le condizioni di vita di quei 13 milioni circa di italiani che vivono nelle zone interne, nelle aree montane del Paese o in quelle marittime interne ancora non riconosciute da nessun provvedimento legislativo. Nella politica del governo Conte quegli italiani evidentemente sono di serie B (anche se è difficile, con la legge di bilancio, capire dove siano quelli di serie A) Io non conosco, non so se per mia distrazione, provvedimenti di sostegno per quelle aree vittime più di altre di un progressivo impoverimento economico e sociale: servizi assenti o lacunosi, emigrazione costante da borghi di una bellezza mozzafiato ma resi invivibili da una dimenticanza di anni. Il presidente Conte ha qualche misura in serbo per questi concittadini? Il programma di digitalizzazione sempre annunciato ma di cui non si vede l'ombra potrebbe essere un punto di svolta per molte comunità montane. Come deputata di FORZA ITALIA sono impegnata a sostenere ogni iniziativa parlamentare capace di restituire una speranza a quegli italiani desiderosi di non abbandonare la loro terra. Il governo, però, batta un colpo". Lo dichiara Daniela Ruffino (Fi).






L.ELETTORALE: RUFFINO (FI), PROPORZIONALE CON PREFERENZE, COSÌ CONTANO GLI ELETTORI

Per avere un senso compiuto, una legge elettorale proporzionale deve prevedere almeno una o due preferenze per restituire all'elettore il potere di scegliere il suo candidato. Senza le preferenze, non sarebbe molto diversa da una legge maggioritaria: nell'uno e nell'altro caso sarebbero sempre i partiti a imporre un candidato, e all'elettore non resterebbe altra alternativa se non disertare le urne.


Voglio credere che la maggioranza presenti una proposta aperta in Parlamento e voglio altresì credere che il centrodestra non alzi le barricate. Le regole del gioco riguardano tutti, maggioranza e opposizione, ma riguardano soprattutto gli elettori ai quali si deve restituire lo scettro del potere. Il solo modo di far contare gli elettori e non umiliarli è affidare a loro il potere di scegliere.




FREJUS: RUFFINO-RUZZOLA "M5S LO VUOLE PRIVATO PER FARE CASSA"

"A Torino si privatizza mentre a Roma si statalizza. Il terremoto che scuote i Cinque Stelle non conosce tregua e le contraddizioni si moltiplicano. Capita cosi' che a Torino il sindaco Chiara Appendino, nascondendosi dietro una sentenza del Consiglio di Stato, e' disponibile a cedere le quote nella societa' Sitaf, gestore dell'autostrada Torino Bardonecchia e del traforo del Frejus e controllata con il 51% dal Comune, citta' metropolitana, e Anas. Il 48% del capitale e' della societa' Gavio". Cosi' in una nota Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia, e Paolo Ruzzola, capogruppo di Forza Italia alla Regione Piemonte. "E' bene tenere presente che alla disponibilita' del Comune fa da contrappeso l'indisponibilita' della citta' metropolitana, che ha approvato un ordine del giorno, sostenuto da Centrodestra, PD e M5s, ad eccezione della sindaca che si e' astenuta, in cui si ritiene strategica la quota di partecipazione in Sitaf e si dichiara necessario revocare la vendita, a condizione che altrettanto facciano Comune e Anas - aggiungono -. Risulta per altro incomprensibile immaginare di vendere le quote nel momento in cui la messa in esercizio della seconda canna e l'annunciata chiusura del Bianco porteranno un indubbio aumento dei passaggi e relativi introiti nella casse della Sitaf. E' di tutta evidenza che l'ultima parola spetta al governo. Importante e' che un ampio arco di forze, da FI al PD, abbia alzato gli scudi in difesa degli interessi del Piemonte".

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