RNEWS Comunicati stampa - emergenza Coronavirus





Nel mio intervento ho riportato quanto voi famiglie, cittadini ed amministratori mi avete chiesto:

 “compatibilmente con i vincoli di bilancio” #inaccettabilemotivazione del governo sul mio ordine del giorno che ho chiesto venisse posto in votazione. Il GOVERNO LO HA #BOCCIATO

ho chiesto che non ci siano #aumenti su questi servizi. Sarebbero #insopportabili per le famiglie;

ho chiesto #certezze per raggiungere le scuole, gli istituti scelti dai nostri ragazzi e dalle famiglie;

ad oggi non sappiamo come si organizzerà la scuola, le classi, gli orari di frequenza, se i nostri ragazzi disabili potranno frequentate e come;

ho chiesto che non vengano penalizzate le famiglie che vivono in zone disagiate;
NO #SERVIZI#SCONFITTA DELLO STATO!








FASE 2: RUFFINO (FI), 'SI RIAPRE MA MANCANO PROTOCOLLI CON INDICAZIONI' 

"Mancano 4 giorni alla data indicata per la riapertura di molte attività ma agli italiani non è stato ancora comunicato un protocollo a cui attenersi per evitare di essere contagiati. Quando il commissario straordinario Domenico Arcuri esibisce la disponibilità di 55 milioni di mascherine come un trofeo forse ignora che in Italia vivono 60 milioni di persone e quelle mascherine sono sufficienti per due o tre giorni. E dopo?" Lo afferma Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Il governo -aggiunge- invita tutti alla prudenza, e fa bene, ma non ha fatto nulla perché la riapertura avvenga in un contesto di massima sicurezza per tutti. I dispositivi di protezione individuale scarseggiano o, se si trovano, sono a prezzi davvero esagerati. Per qualche mascherina diventata reperibile, ora sono diventati rari i guanti in lattice. Ci avviciniamo al 18 maggio e molti italiani non sanno ancora dove e come approvvigionarsi di mascherine e guanti. Quindi riaprire in sicurezza dipende non tanto dagli italiani, che hanno mostrato una responsabilità e una disciplina collettiva straordinarie, quanto da un governo ancora troppo addormentato". 



DL RILANCIO. RUFFINO: GOVERNO SI È DIMENTICATO LAVORATORI TURISMO MONTANO? 


"Tra in settori piu' colpiti dall'emergenza Coronavirus c'e' quello turistico, tra cui ricadono anche i rifugi alpini sui quali incombe anche il blocco ancora in essere per i servizi di ristorazione. Si tratta di realta' che non possono continuare a restare chiuse, perche' in tal caso scomparirebbero. Mi auguro il governo intervenga tempestivamente per sostenerle, altrimenti presentero' un emendamento decreto rilancio per consentire loro di ripartire. Parliamo di tantissimi posti di lavoro a rischio ed e assurdo che l'esecutivo si sia dimenticato del turismo montano, componente importatissima dell'intero settore. La Regione Piemonte ha riconosciuto un bounus per sostenere queste specifiche attivita', ma adesso tocca al governo riconoscere e garantire il diritto al lavoro di migliaia di addetti". Cosi', in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela RUFFINO.






CORONAVIRUS: RUFFINO "CROLLO PARTITE IVA, GOVERNO CAMBI ROTTA"


"Il drammatico calo delle nuove partite IVA deve indurre il governo a rivedere la politica fiscale messa in piedi durante l'emergenza. Il Mef ha registrato -8% nei primi due mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2019, ma il calo si trasforma in un dimezzamento a marzo con meno 50% di nuove partite Iva. Il Mef dovra' disporre anche dei dati relativi non solo al calo delle nuove partite Iva ma anche alla cancellazione di attivita' economiche con partita Iva. Siamo di fronte a un'ecatombe delle attivita' economiche autonome, dal commercio alla ristorazione ai servizi alla persona (parrucchieri, centri di estetica). Di fronte a una vera e propria decimazione sociale, il Governo non ha ancora allestito una rete di protezione". Lo dichiara Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia. "Dal primo giugno altre migliaia di partite Iva, incalzate dalle scadenze fiscali, potrebbero finire nel grande cimitero dell'economia. Il Governo deve cambiare rotta: dichiarare una moratoria fiscale fino al 31 dicembre, come parte di una piu' generale politica di sostegno alle partite Iva", aggiunge la RUFFINO.









FESTA MAMMA, RUFFINO (F): NON DIMENTICARE VITTIME DI VIOLENZA

"Oggi festeggiamo la festa della mamma, mentre le restrizioni imposte dal Coronavirus amplificano l’emergenza delle tante donne maltrattate, abusate e violentate, spesso anche davanti a loro figli. I numeri relativi agli abusi domestici di questi giorni e l’efferatezza di alcuni episodi fanno riflettere, soprattuto perché i centri antiviolenza, di cui spesso ci si riempie la bocca, sebbene strutture fondamentali per tutelare le donne in difficoltà, sono spesso privi delle risorse necessarie a garantire loro un rifugio. Bisogna fare di più per queste donne, perché dopo tanto dolore possano raggiungere una reale autonomia e indipendenza. E’ necessario stanziare risorse adeguate sia per i centri che necessitano anche di personale adeguatamente formato, si per garantire un futuro a tutte le vittime di violenza. Si tratta di una priorità che non può più attendere, di una responsabilità a cui lo Stato deve fare fronte senza indugiare e che non può essere riversata esclusivamente sul mondo associazionistico e del volontariato che da solo non riesce a rispondere al grido di dolore di troppe donne. Porterò questa voce in Parlamento per chiedere al governo di prevedere, già nel prossimo provvedimento che giungerà all’esame delle Camere, risorse adeguate ad aiutare le mogli, compagne, figlie o addirittura mamme costrette a vivere un inferno giorno dopo giorno sempre peggiore". Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela RUFFINO.







FASE 2: FI, BONUS ASILO INPS VADA DIRETTAMENTE ALLE STRUTTURE

"Le strutture educative dell'infanzia sono al collasso e in balia delle dichiarazioni confuse dei Ministri Azzolina e Bonetti". Lo dichiarano in una nota congiunta Daniela RUFFINO, deputata di Forza Italia e Tommaso Varaldo, presidente dell'AIEF-Associazione Infanzia e Famiglia. "I servizi educativi dell'infanzia, preziosi per i nostri territori e per le nostre famiglie, sono sostenuti unicamente dalle rette scolastiche. Se il Governo intende riaprire anche le scuole dell'infanzia a settembre significa per queste strutture sei mesi senza rette, ma con le spese da sostenere, a cominciare dagli affitti e dalle utenze. Serve assoluta chiarezza: e' una priorita' del Governo salvaguardare il sistema educativo? Allora subito preveda aiuti per sostenere le spese nei mesi di chiusura che consentano alle strutture di poter riprendere a settembre senza essere indebitate fino all'osso o aver gia' dovuto dichiarare la chiusura" aggiungono. "Girare, ad esempio, alle strutture il bonus asilo nido dell'Inps, che le famiglie non stanno richiedendo perche' non sostengono la spesa, potrebbe rappresentare una boccata di ossigeno. Il Governo non si aspettera' di certo che le strutture sopravvissute a settembre avranno risorse in autonomia da investire nell'adeguamento alle normative anticontagio? In un Paese in cui solo poco piu' del 20% dei bambini ha un posto in una struttura dell'infanzia non possiamo consentire nemmeno la chiusura di una di queste. A pagare sarebbero di nuovo i bambini, le famiglie, insieme a tutto il comparto degli educatori che svolge un ruolo prezioso nella crescita dei piu' piccoli", concludono. 

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