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 NUCLEARE: RUFFINO ( FI), DEPOSITO SCORIE NON DIVENTI NUOVA TAV

"Il deposito nazionale delle scorie nucleari non diventi la nuova Tav": cosi' la deputata torinese Daniela Ruffino, esponente di Forza Italia. "Il Governo che si e' presentato sempre in ascolto del Paese e del enti locali - dice RUFFINO - ha tirato fuori dai cassetti la mappa dei siti idonei a ospitare il deposito nazionale senza avere consultato nessuno dei soggetti interessati. Non e' stato un bell'esempio di coesione istituzionale, visto che quella mappa e' rimasta chiusa nei cassetti del ministero per molti anni, non avendo nessuno il coraggio di tirarla fuori per avviare un confronto pubblico". "La mia richiesta di ottenere una proroga dei termini, accolta dal Governo, e' il primo passo nella direzione di un dibattito che andava avviato anni fa. Non vorrei che accadesse cio' che e' accaduto per la Tav: anche se va dato atto ai Governi Berlusconi di aver sempre coinvolto gli enti locali, dopo 30 anni siamo ancora alle prese con le resistenze dei contrari". "Si pone il problema - rimarca Daniela RUFFINO - degli indennizzi ai Comuni, da riconoscere anticipatamente o in parallelo ai lavori. La proroga dei termini va usata anche per acquisire eventuali manifestazioni di interesse da parte di Comuni e territori non censiti nella mappa del ministero. Al Governo che verra' si chiede di seguire una via all'insegna della trasparenza e del coinvolgimento, ricordandosi che Anci, Anpci e Conferenza delle Regioni sono articolazioni dello Stato e come tali hanno il diritto-dovere di esprimersi su una questione tanto importante".





GOVERNO: RUFFINO, AL VOTO SENZA RIFORME FA SALTARE IL RECOVERY

"La maggioranza non piu' maggioranza rimasta incollata al presidente Conte ha voltato le spalle al Paese. Lo conferma la ricerca affannosa dei numeri al Senato, senza i quali il governo non esiste piu'. Di altri e piu' importanti numeri, quelli del Recovery Plan, il governo ha smesso di occuparsene, e forse non e' un male visto i modi sbagliati e frettolosi mostrati. Chi invoca il voto, dalla maggioranza o dall'opposizione, mostra una grande irresponsabilita' verso il Paese. Un'irresponsabilita' tanto maggiore quando viene da una maggioranza ostinata nel difendere Conte come 'punto di equilibrio'". Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia, che aggiunge: "Tutta qui la preoccupazione di Orlando? Per un Paese che tutti riconoscono sofferente, fustigato da una crisi pandemica con devastanti propaggini economiche e ripercussioni sociali ancora da misurare, la preoccupazione maggiore di un dirigente di partito e' tutta nella conservazione di un 'punto di equilibrio' politico? Sanno nel Pd e nel M5s che senza varare alcune riforme - dalla giustizia alla burocrazia, dalla sanita' al mercato del lavoro - l'Italia non vedra' il becco di un centesimo del Recovery Plan? E questo lo dice il ministro delle Politiche europee, Enzo Amendola, dello stesso partito di Orlando. Vedano di parlarsi e di chiarirsi, perche' i tempi dell'Europa non coincidono con i tempi delle liturgie stucchevoli della politica italiana", conclude.

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