Ministero dell’istruzione. Finanziamento a fondo perduto per le infrastrutture nello sport a scuola.



Il presente Avviso si inserisce nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3 “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Il bando intende favorire le attività sportive e i corretti stili di vita nelle scuole, riducendo il divario infrastrutturale esistente al riguardo, rafforzando le attività e le infrastrutture sportive, così da combattere l’abbandono scolastico, incentivare l’inclusione sociale e rafforzare le attitudini personali. Il target e il milestone di livello europeo e nazionale associati all’intervento prevedono la costruzione o la ristrutturazione di spazi da utilizzare come palestre per le scuole per un totale di almeno 230.400 m2 .

Soggetti beneficiari

Possono partecipare alla presente selezione pubblica tutti gli enti locali, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano la competenza secondo quanto previsto dalla legge, comprese la regione autonoma Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e di Bolzano per le scuole di competenza.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono finanziabili proposte progettuali relative esclusivamente alla costruzione, messa in sicurezza e ristrutturazione di palestre o aree sportive all’aperto con riferimento a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico del primo e del secondo ciclo di istruzione, censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica al momento della presentazione della candidatura o comunque al momento della scadenza del presente avviso, ad eccezione degli edifici pubblici di competenza degli enti ricompresi nelle Province autonome di Trento e di Bolzano che non risultano rilevati nella predetta Anagrafe, che prevedano:

 

a) demolizione e ricostruzione di palestre scolastiche riferite a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico del primo e del secondo ciclo di istruzione;

b) nuova costruzione di edifici da destinare esclusivamente a palestre scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti;

c) ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati alla realizzazione esclusiva di palestre scolastiche;

d) riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti, anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico degli spazi;

e) riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici esistenti da destinare a sale per attività collettive dove poter eseguire le attività ludiche (esclusivamente per le scuole primarie da 5 a 9 classi, secondo quanto previsto dal DM 18 dicembre 1975);

f) riqualificazione di aree sportive all’aperto esistenti che insistono nell’area di pertinenza scolastica, così come previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione;

g) realizzazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’area di pertinenza scolastica.

 

Ogni ente può presentare massimo n. 2 proposte di cui ognuna riferita ad un singolo edificio scolastico. I capoluoghi di provincia, anche costituiti da più enti locali, le province, ivi incluse quelle autonome, le città metropolitane, gli enti di decentramento regionale e la regione autonoma della Valle d’Aosta per le scuole del secondo ciclo di istruzione possono presentare massimo n. 4 proposte, di cui ognuna riferita ad un singolo edificio scolastico.

Le proposte relative ad ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni o nuove costruzioni di palestre scolastiche devono essere dimensionate in funzione della tipologia di istituzione scolastica e del relativo numero di classi e di studentesse e studenti interessati dall’intervento, nel rispetto degli indici standard di superficie previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione.

Gli enti si impegnano, in caso di finanziamento, per le proposte di costruzione, ampliamento, modifica e trasformazione delle palestre scolastiche, ad acquisire il preventivo parere favorevole, in linea tecnica, sul progetto da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.). Gli enti beneficiari si impegnano a mantenere la destinazione d’uso scolastico per gli edifici interessati dagli interventi di cui al presente Avviso e a garantire la funzionalità degli stessi per un periodo minimo di 5 anni dalla liquidazione finale dei finanziamenti concessi.

 

Il costo complessivo di quadro economico dell’intervento, tenuto conto della tipologia di intervento, deve essere contenuto come di seguito rappresentato:

 

• nel limite massimo di 150,00 €/m2 per gli interventi ai punti f) e g);

• contenuto tra 500,00 €/m2 e 1.000,00 €/m2 per gli interventi ai punti d) ed e);

• contenuto tra 1.500,00 €/m2 a € 2.000,00 €/m2 per gli interventi ai punti a), b) e c).

 

Sono ammissibili le seguenti spese:

 

a) lavori;

b) incentivi per funzioni tecniche;

c) spese tecniche per incarichi esterni;

d) imprevisti;

e) pubblicità;

f) attrezzature per l’allestimento delle palestre nei limiti del 20% del contributo richiesto;

g) altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva della presente misura è pari ad € 300.000.000,00.

Scadenza

28 febbraio 2022, ore 15:00.

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