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VIOLENZA DONNE: RUFFINO, È VIOLENZA CONTRO IL CONCETTO DI “DIFFERENZA”

Il bollettino delle stragi quotidiane di donne, mogli, figlie e madri assomiglia sempre più alle nenie che le prefiche intonavano alle cerimonie funebri. È un canto del dolore che una società distratta e indifferente, anche se esprime sempre pensieri ben pettinati per esprimere orrore e sdegno e riprovazione, intona in automatico dopo ogni delitto. La strage, perché di questo si tratta, esprime in modo primitivo il rifiuto della cultura della “differenza” di genere e la difficoltà del mondo maschile ad accettarla come un normale fatto antropologico e “naturale”.

     Se questo è vero, i sostenitori del “no gender” dovrebbero sviluppare qualche riflessione un po’ meno emotiva e rumorosa. E chiedersi, per esempio, quanto pesi nel gesto infame di uccidere, intimidire, vessare o umiliare una donna l’incapacità antropologica dell’uomo di accettare e riconoscere la “differenza” non come una minaccia ma come una ricchezza sociale di cui beneficiare. La cultura “no gender” rischia di cancellare la parola femminicidio dal nostro vocabolario. E le donne sarebbero uccise due volte.



MIGRANTI: RUFFINO, LA RUSSA CONFONDE INTERESSI NAZIONALI E DI PARTITO


Il rumoroso presidente del Senato Ignazio La Russa è d’accordo con l’affermazione del presidente della Repubblica secondo cui l’Italia non può essere lasciata sola a fronteggiare gli sbarchi di immigrati. Di suo, La Russa ha ritenuto di aggiungere che è giusto difendere gli interessi nazionali. Visto il suo attivismo molto politico e poco istituzionale, provi La Russa a rispondere se l’interesse nazionale si difende meglio “contro” l’Europa o “in” Europa. Provi ancora a spiegare come mai i confini dell’Italia sono da ritenersi europei quando arrivano le,navi con gli immigrati ma gli interessi da tutelare sono nazionali e non anch’essi europei. La Russa parla cavalcando l’onda ancora alta della campagna elettorale. Quando sarà passata provi a superare le mille contraddizioni che stanno emergendo nella destra.



NASSIRYA: RUFFINO (azione-IV) PERCHÉ Pd e M5s NON RICORDANO CADUTI?

"Nella 'Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace' non dovrebbero esserci distinguo e silenzi. I 19 militari italiani caduti il 12 novembre 2003 in Iraq erano impegnati in una missione internazionale all'indomani degli attentati terroristici. Sono caduti per difendere la libertà di tutti noi. Colpiscono i silenzi del Pd e del M5S. Onorare la memoria di chi è caduto per servire il tuo Paese dovrebbe essere un atto di umanità prima ancora che una scelta politica. I morti a Nassirya non sono diversi dai morti in Libano nel 1982 o in Congo nel 1963. Erano tutti italiani in divisa che assolvevano il loro dovere portando il Tricolore come vessillo di pace e di solidarietà. A loro va il nostro ricordo grato e un abbraccio commosso alle loro famiglie". Lo dichiara la deputata di Azione, Daniela Ruffino.



DECRETO AIUTI TER: RUFFINO (Azione-IV), OK A NOSTRO ODG PER VERIFICA PRELIEVO PRODUTTORI ENERGIA DA RINNOVABILI
Accolto come raccomandazione al governo "un nostro ordine del giorno, a mia prima firma, che impegna il governo a verificare gli effetti applicativi ingenerati dal meccanismo compensativo a due vie, che contempla un prelievo a carico dei produttori di energia da fonti rinnovabili, ove i prezzi da essi praticati siano superiori a un ammontare predeterminato dal legislatore. Il nostro intervento si e' reso necessario perche' il rischio che la norma contenuta nel Sostegni ter presenti profili di scarsa efficacia e' elevato, non riuscendo, da un lato, a conseguire pienamente l'effetto redistributivo e solidaristico al quale era finalizzata; dall'altro, producendo significativi scompensi nei confronti degli operatori del settore, con i quali abbiamo avviato utili interlocuzioni. Valutare dunque la possibilita' di riconfigurare la norma in termini meno onerosi per gli operatori del settore ma egualmente efficaci sotto il profilo redistributivo, economico e solidaristico, rappresenta una questione a noi vicina e per la quale continueremo a vigilare circa le reali intenzioni dell'esecutivo". Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino, deputata di Azione-Italia viva e capogruppo in commissione Ambiente a Montecitorio.









 

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