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MIGRANTI: RUFFINO, FALLIMENTO MELONI-SALVINI, DISASTRO PER L’ITALIA

 

     Settemila migranti presenti nell’hot spot di Lampedusa, che può contenerne 400, sono l’immagine drammatica del fallimento del governo Meloni-Salvini sulle politiche migratorie. Invocare l’aiuto dell’Europa dopo averla combattuta per anni e detto peste e corna sulla dittatura dell’Ue dice l’assoluta inadeguatezza di questo governo. Meloni è a Budapest dove incontrerà il suo omologo Viktor Orban. Ecco, invece che ripetergli che fa bene a non accettare la distribuzione dei migranti, gli dica che si è sbagliata e anche l’Ungheria dovrebbe cambiare il suo approccio sulle politiche migratorie.

     Quanto agli accordi con la Tunisia del dittatore Saied, forse più utile per l’Italia sarebbe strappare quel documento. Perché i migranti continuano ad arrivare, magari potremmo risparmiare qualche soldo con cui impostare una politica di accoglienza meno improvvisata.





MANOVRA: RUFFINO, GOVERNO IGNORA SANITÀ MA È VULCANO SOCIALE

     Le chiacchiere da bar del ministro Salvini sono fatte per accrescere l’allarme sulle intenzioni del governo in materia di sanità: voce Fini a ieri assente dalla manovra di bilancio. Si sta parlando della salute di milioni di italiani, almeno di tutti coloro che non possono permettersi cure e diagnostica nelle strutture private. Salvini ha smosso l’aria per dire che la sanità è prioritaria nella legge di bilancio. Bene: allora può dirci quanti in che località sono dislocati gli ospedali di comunità? Con quale personale medico e infermieristico saranno gestiti? Nella manovra si terrà in debito conto delle aree interne, quelle disagiate sul piano logistico e più lontane dall’ospedale?

     Gli italiani che hanno ricevuto l’elemosina di Stato con la card da 300 euro, quanti mesi o anni dovranno aspettare per un elettrocardiogramma o per una Tac? Posso permettermi un suggerimento al ministro Schillaci e ai suoi colleghi di governo? Vadano una mattina, senza preavviso, a un pronto soccorso, e, senza farsi preannunciare da squilli di fanfara, vedano con i loro occhi in quale stato versa la sanità pubblica. Altro che taglio del cuneo fiscale e simili altre mance … alla sanità mancano 4 miliardi solo per avere lo stesso finanziamento dell’anno scorso. Molti di più né mancano se si vuole ripianare la spesa dell’emergenza Covid. Ultimo punto di domanda: il governo sta predisponendo il piano pandemico nazionale in vista di un autunno ricco di incognite sul Covid?






Scuola in Piemonte: Daniela Ruffino “Emergenza insegnanti di sostegno, il ministro intervenga”


Nell’attenzione dovuta ai minori, c’è un tema in particolare su cui politica e Istituzioni sono chiamate a dare assolutamente risposte immediate ed efficaci ed è quello della disabilità. C’è un cronico deficit nel sostegno pubblico, che nelle scuole è ormai da troppo tempo a livelli inaccettabili. Il ministro Valditara intervenga”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione e componente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, che aggiunge: “Mancano i docenti, molti di quelli che ci sono non hanno le competenze necessarie e comunque vengono assegnati in ritardo, spesso in sedi diverse, senza quindi considerare criteri di continuità. Gli alunni vedono così cambiare in continuazione il loro insegnante di sostegno, con inevitabili conseguenze sulla crescita, sull’apprendimento, sullo sviluppo. Non Il ministro Valditara conosce bene queste criticità e si è impegnato a risolverle, lo aspettiamo alla prova dei fatti in tempi rapidi, perché senza continuità educativa non può esserci inclusione scolastica per i ragazzi con disabilità. Nella riunione dell’Ufficio di presidenza della commissione – conclude Ruffino – ho anche richiamato la necessità di occuparsi del carcere minorile, realtà estremamente complessa che dovrebbe richiedere una maggiore attenzione, con un principio fondamentale, quello della rieducazione”.


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