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MILANO-CORTINA: RUFFINO, A ZAIA DICO MEGLIO BOB PIEMONTE CHE ESTERO

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Le Olimpiadi invernali 2026 sono state assegnate all’Italia, prima ancora che a Milano e Cortina. La disputa su dove organizzare le gare di bob, vista l’impossibilità di realizzare una pista nelle due località, in un Paese serio non si sarebbe neppure avviata. A chi ipotizza come extrema ratio di tenerle all’estero, lo dice il governatore Luca Zaia, io dico che i giochi olimpici è bene tenerli in Italia. A Cesana, in Piemonte, ci sono strutture che aspettano solo di essere ripristinate. C’è, soprattutto, l’entusiasmo di sindaci e amministratori locali pronti a replicare il successo, universalmente riconosciuto, delle Olimpiadi invernali del 2006. All’amico Zaia suggerisco di mettere da parte un campanilismo fuori tempo.




Giovani. Ruffino (Az): più risorse per politiche giovanili, in manovra non se ne vedono

“Per fronteggiare e prevenire un fenomeno come l’Hikikomori serve necessariamente una strategia, basata sulla costruzione di un dialogo con i nostri ragazzi adolescenti. E c’è quindi bisogno di risorse da destinare alle politiche giovanili. Risorse che però in legge di bilancio non si vedono. Noi vogliamo comunque fare un'apertura di credito votando la mozione del governo e le altre mozioni, ma siamo preoccupati dai pareri e dei distinguo espressi. Non vorremmo che queste mozioni fossero solo uno specchietto per le allodole”. Lo ha detto Daniela Ruffino deputata di Azione-Italia Viva, intervenendo in dichiarazione di voto sulle mozioni concernenti iniziative volte a prevenire e contrastare il cosiddetto fenomeno Hikikomori. “Per chi vive questo problema – ha aggiunto – sarebbe drammatico se non ci fossero stanziamenti, perciò ci aspettiamo che gli impegni identificati nelle varie mozioni siano adeguatamente finanziati. Più volte come gruppo Azione-Italia Viva abbiamo invitato il governo ad attuare un piano di contrasto al disagio giovanile, un piano che parta dalle scuole, che si estenda al territorio, agli oratori, alle associazioni, con la presenza di educatori di strada. Ma mancano le figure specializzate a scuola, negli ambulatori, nei centri giovanili. Manca una formazione per i nostri docenti e così il fenomeno si camuffa a scuola, in famiglia, e si intercetta tardi il disagio, quando è già conclamato, quando è esploso. Su questo occorre intervenire in maniera decisa – ha concluso – ma senza risorse sarà difficile tradurre gli impegni in fatti”.




MILANO-CORTINA: RUFFINO, A FORZA ITALIA DICO MENO TWEET E PIÙ FATTI

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Forza Italia è un partito della maggioranza di governo, esprime due ministri, Pichetto Fratin e Zangrillo, entrambi piemontesi, un discreto numero di sottosegretari e il presidente della Regione, Alberto Cirio. Bene così. Se davvero Forza Italia prova “sorpresa e imbarazzo” per la possibile disputa delle gare di bob in un altro Paese anziché utilizzare la pista di Cesana, ha gli strumenti giusti per far valere le ragioni del Piemonte e di Cesana nel governo. A Tajani, ministro degli Esteri nonché vice presidente del Consiglio, suggerisco di fare meno tweet e più fatti. Da Azione e da me personalmente possono aspettarsi pieno sostegno a ogni iniziativa pro-Cesana.





GIOCHI 2026: RUFFINO, BOB ALL’ESTERO? MELONI NON PARLI PIÙ DI NAZIONE

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione), deputata piemontese:

     A Cesana, in Piemonte, ci sono gli impianti per il bob, lo skeleton e le altre specialità olimpiche. Si tratta di renderli agibili con lavori di ripristino per i quali sono già stati predisposti i dossier con le relative valutazioni. Apprendiamo che da colloqui fra il ministro Abodi e il presidente del CONI, Malagò, sarebbe emersa la necessità di cercare la pista da bob, che come tutti avevano capito non si potrà realizzare a Cortina, all’estero. Se le cose andranno in questo modo, la presidente Meloni farà bene a mordersi la lingua prima dell’ennesimo panegirico della nazione.

     L’Italia infatti offre al mondo lo spettacolo di un Paese che per ragioni del tutto speciose non è in grado di adempiere agli obblighi contratti per la realizzazione delle Olimpiadi invernali 2026. Il ministro Abodi riferisca al più presto in Parlamento.


 

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