#PA140, mappe tra reale e digitale
Qual è il valore sociale e cosa può offrire OpenStreetMap ad
amministrazioni pubbliche e cittadini? Se ne è parlato, giovedì 9
aprile, a Palazzo Lascaris, nel corso di #Pa140, evento organizzato dal
Consiglio regionale sui temi del digitale, della partecipazione, delle
piattaforme social nelle Pubbliche Amministrazioni.
L’edizione di quest’anno, "Cittadini e territorio: mappe tra reale e digitale, ha chiuso la prima fase del Piemonte Visual Contest (www.piemontevisualcontest.eu), il Mappathon: la sfida lanciata a comunità di sviluppatori, data analyst, designer, geografi, ricercatori per partecipare alla mappatura del Piemonte con OpenStreetMap su temi di interesse collettivo.
“È importante – ha spiegato Maurizio Napolitano, della Fondazione Bruno Kessler – avere mappe neutrali nei contenuti. OpenStreetMap non è una mappa, ma una raccolta collaborativa di dati georiferiti, dove la comunità guida ma chiunque può intervenire. Fondamentale è il suo valore sociale, come hanno dimostrato i progetti realizzati fino ad oggi, come, ad esempio, MapKibera, con cui la comunità locale ha mappato la bidonville a sud di Nairobi, o quanto avvenuto durante il terremoto di Haiti, quando questo strumento è stato utilizzato per gli aiuti umanitari. Ma pensiamo anche al tema dell’accessibilità dei disabili ai punti di interesse o a quanto avvenuto in Friuli Venezia Giulia, dove la comunità friulana ha creato una sua mappa in lingua locale”.
Durante la mattinata, partendo proprio da OpenStreetMap, sono state raccontate quattro diverse esperienze, tutte piemontesi.
Partendo dal B.u.net, “il primo esempio in Italia – come ha spiegato Daniele Botta, di 5T – di un servizio pubblico di infomobilità per la mobilità ciclabile a livello provinciale. Un progetto innovativo, voluto dall’allora Provincia di Torino e dalla Città, che oggi, grazie all’apporto dei cittadini, stiamo migliorando nei contenuti. Ma B.u.net è solo il punto di partenza di un percorso che vuole facilitare la vita ai cittadini. Stiamo lavorando a un progetto con Regione Piemonte che, attraverso Bip, permetta di calcolare i percorsi regionali”.
Stefano Campus, della Regione Piemonte, ha poi illustrato l’infrastruttura geografica dell’Ente, partendo da quanto previsto dai programmi nazionali e comunitari di settore, nonché da iniziative nazionali di e-Government. “Regione Piemonte – ha detto – ha un grande patrimonio informativo di dati, che da un paio di anni mette a disposizione dei cittadini in maniera gratuita. L’obiettivo di questa giornata è quello di trovare una possibile sinergia tra OpenStreetMap e una base dati autoritativa come quella della Regione. Resta il tema delle risorse e delle licenze”.
Cristina Coscia e Francesca De Filippi, del Politecnico di Torino, hanno invece illustrato il progetto di Crowmapping a Mirafiori. “Un progetto a bassissimo costo – hanno spiegato – nato da un’idea degli studenti e sovvenzionato dal 5 per mille del Poli, con l’obiettivo di realizzare un'esperienza pilota in modo partecipativo, insieme agli amministratori locali, ai cittadini e alle associazioni del quartiere, per identificare, categorizzare e segnalare in modo puntuale i problemi di fruizione degli spazi pubblici del quartiere, ma anche le proposte e le realtà positive”. “Con una tecnologia – hanno proseguito – inclusiva e non discriminante, vista l’incidenza della popolazione anziana nel quartiere. Quel che più è interessante, è che le segnalazioni sono il cuore del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, quindi, da questa esperienza, potranno nascere altri progetti”.
Infine, l’esperienza del Consiglio regionale, illustrata dal direttore della Comunicazione, Domenico Tomatis, che ha raccontato alla platea l’evoluzione social della comunicazione dell’Assemblea di Palazzo Lascaris “il cui target di riferimento – ha detto – non è più settoriale e indirizzato al mondo della stampa ma a tutti i cittadini. Per questo è cambiato lo stile della comunicazione, che deve essere sempre più tempestiva e diretta”. Tomatis, che ha relazionato sull’esperienza di Piemonte Visual Contest, sottolineando come “con gli open data si mangi, perché facilitano la vita dei cittadini”, ha anche lanciato gli obiettivi futuri. “Per noi – ha infatti affermato – è il momento di rilanciare il nostro impegno, rafforzando le collaborazioni in atto, ad esempio in una comunicazione delle emergenze.
Al termine dei lavori di #Pa140, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Election Days Off (www.election-days.it), workshop di alta formazione nel campo della comunicazione politica e della strategia elettorale promosso e organizzato da Quorum/YouTrend e dal Corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino. Alla conferenza ha partecipato Mike Moffo, Deputy National Field Director for Special Projects per la campagna 2012 di Obama. Con questo incarico ha gestito l’intreccio fra il tradizionale programma di Obama e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche, è stato consigliere del Campaign Manager David Plouffe e del National Field Director Jon Carson sulle tattiche e le strategie per raggiungere obiettivi elettorali e organizzativi attraverso l’uso della tecnologia.
La giornata si è chiusa, nel pomeriggio, con la le premiazioni dei vincitori del Mappathon di Piemonte Visual Contest. Il primo classificato è stato un progetto relativo ai sentieri del Roero, il secondo all’accessibilità per i disabili e il terzo alla mappa dei Musei di Torino.
L’edizione di quest’anno, "Cittadini e territorio: mappe tra reale e digitale, ha chiuso la prima fase del Piemonte Visual Contest (www.piemontevisualcontest.eu), il Mappathon: la sfida lanciata a comunità di sviluppatori, data analyst, designer, geografi, ricercatori per partecipare alla mappatura del Piemonte con OpenStreetMap su temi di interesse collettivo.
“È importante – ha spiegato Maurizio Napolitano, della Fondazione Bruno Kessler – avere mappe neutrali nei contenuti. OpenStreetMap non è una mappa, ma una raccolta collaborativa di dati georiferiti, dove la comunità guida ma chiunque può intervenire. Fondamentale è il suo valore sociale, come hanno dimostrato i progetti realizzati fino ad oggi, come, ad esempio, MapKibera, con cui la comunità locale ha mappato la bidonville a sud di Nairobi, o quanto avvenuto durante il terremoto di Haiti, quando questo strumento è stato utilizzato per gli aiuti umanitari. Ma pensiamo anche al tema dell’accessibilità dei disabili ai punti di interesse o a quanto avvenuto in Friuli Venezia Giulia, dove la comunità friulana ha creato una sua mappa in lingua locale”.
Durante la mattinata, partendo proprio da OpenStreetMap, sono state raccontate quattro diverse esperienze, tutte piemontesi.
Partendo dal B.u.net, “il primo esempio in Italia – come ha spiegato Daniele Botta, di 5T – di un servizio pubblico di infomobilità per la mobilità ciclabile a livello provinciale. Un progetto innovativo, voluto dall’allora Provincia di Torino e dalla Città, che oggi, grazie all’apporto dei cittadini, stiamo migliorando nei contenuti. Ma B.u.net è solo il punto di partenza di un percorso che vuole facilitare la vita ai cittadini. Stiamo lavorando a un progetto con Regione Piemonte che, attraverso Bip, permetta di calcolare i percorsi regionali”.
Stefano Campus, della Regione Piemonte, ha poi illustrato l’infrastruttura geografica dell’Ente, partendo da quanto previsto dai programmi nazionali e comunitari di settore, nonché da iniziative nazionali di e-Government. “Regione Piemonte – ha detto – ha un grande patrimonio informativo di dati, che da un paio di anni mette a disposizione dei cittadini in maniera gratuita. L’obiettivo di questa giornata è quello di trovare una possibile sinergia tra OpenStreetMap e una base dati autoritativa come quella della Regione. Resta il tema delle risorse e delle licenze”.
Cristina Coscia e Francesca De Filippi, del Politecnico di Torino, hanno invece illustrato il progetto di Crowmapping a Mirafiori. “Un progetto a bassissimo costo – hanno spiegato – nato da un’idea degli studenti e sovvenzionato dal 5 per mille del Poli, con l’obiettivo di realizzare un'esperienza pilota in modo partecipativo, insieme agli amministratori locali, ai cittadini e alle associazioni del quartiere, per identificare, categorizzare e segnalare in modo puntuale i problemi di fruizione degli spazi pubblici del quartiere, ma anche le proposte e le realtà positive”. “Con una tecnologia – hanno proseguito – inclusiva e non discriminante, vista l’incidenza della popolazione anziana nel quartiere. Quel che più è interessante, è che le segnalazioni sono il cuore del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, quindi, da questa esperienza, potranno nascere altri progetti”.
Infine, l’esperienza del Consiglio regionale, illustrata dal direttore della Comunicazione, Domenico Tomatis, che ha raccontato alla platea l’evoluzione social della comunicazione dell’Assemblea di Palazzo Lascaris “il cui target di riferimento – ha detto – non è più settoriale e indirizzato al mondo della stampa ma a tutti i cittadini. Per questo è cambiato lo stile della comunicazione, che deve essere sempre più tempestiva e diretta”. Tomatis, che ha relazionato sull’esperienza di Piemonte Visual Contest, sottolineando come “con gli open data si mangi, perché facilitano la vita dei cittadini”, ha anche lanciato gli obiettivi futuri. “Per noi – ha infatti affermato – è il momento di rilanciare il nostro impegno, rafforzando le collaborazioni in atto, ad esempio in una comunicazione delle emergenze.
Al termine dei lavori di #Pa140, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Election Days Off (www.election-days.it), workshop di alta formazione nel campo della comunicazione politica e della strategia elettorale promosso e organizzato da Quorum/YouTrend e dal Corso di laurea magistrale in Comunicazione Pubblica e Politica del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino. Alla conferenza ha partecipato Mike Moffo, Deputy National Field Director for Special Projects per la campagna 2012 di Obama. Con questo incarico ha gestito l’intreccio fra il tradizionale programma di Obama e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche, è stato consigliere del Campaign Manager David Plouffe e del National Field Director Jon Carson sulle tattiche e le strategie per raggiungere obiettivi elettorali e organizzativi attraverso l’uso della tecnologia.
La giornata si è chiusa, nel pomeriggio, con la le premiazioni dei vincitori del Mappathon di Piemonte Visual Contest. Il primo classificato è stato un progetto relativo ai sentieri del Roero, il secondo all’accessibilità per i disabili e il terzo alla mappa dei Musei di Torino.
Il video con le interviste dei relatori: http://youtu.be/QNbUrbS4wSM
Progetti vincitori: http://www.cr.piemonte.it/cms/media/files/SLIDE_premiazione_pomeriggio.pdf
Foto dei vincitori: