120° Rievocazione Storica della “Torino Asti Torino del 1895”
L'Italia, insieme a Francia,
Germania e Inghilterra, è un Paese europeo con tradizioni automobilistiche
davvero antiche e profonde. È nostro, tra gli altri, il primato mondiale assoluto del motore a scoppio grazie
ai brevetti di Barsanti e Matteucci risalenti alla metà del 1800. L'Italia può
anche vantare alcuni primati nello sport, infatti la prima corsa
automobilistica disputata sulla Penisola risale al 18 maggio 1895, nemmeno un
anno dopo la Parigi-Rouen del 22 luglio 1894: in assoluto i primi due eventi
sportivi a quattro ruote (o a tre ruote, vista la presenza di molti tricicli)
organizzati in Europa.
La Torino – Asti - Torino del 1895
"originale" è nata su iniziativa di un comitato cittadino come
"esperimento di corsa per veicoli automotori". Solo cinque i
partecipanti al via: Simone Federmann, con un omnibus Daimler, Cleto Brena,
con una vettura Benz,
Orazio Sclaverani, con un break a vapore delle Officine di Savigliano, Giovanni
Battista Ceirano e un tal Wolfmuller, entrambi con un "bicicletto" a
motore. Alla partenza della corsa c'era anche Gottlieb Daimler, a Torino per contattare
alcuni personaggi in relazione ai suoi brevetti.
Il vincitore risultava
Federmann, tornato a Torino dopo aver coperto i 93 km del percorso alla media
di 15,500 km/h (sì avete letto bene, 15 all'ora) e 6 ore di viaggio. Al posto
d'onore Ceirano, terzo ed ultimo il biciclo Wolfmuller.
Nel 1898, tre anni dopo la
mitica Torino-Asti-Torino, furono tredici gli equipaggi (auto ma anche motociclette)
che affrontarono i quasi duecento chilometri di percorso. Ma ormai la strada era tracciata e non sarebbe passato
molto tempo (tenendo conto dei cinque anni di guerra che bloccarono ogni
attività sportiva) per assistere a gare automobilistiche più o meno simili a
quelle del secondo Novecento.
La Torino - Asti - Torino, viene
“rievocata” a cura del Raci Registro Ancêtres Club Italia, l’Associazione
presieduta da Antonio Carella.
Un club di irriducibili
appassionati di vetture d’epoca che mantengono vivi valori culturali, storici e
documentari dell’epoca pionieristica dell’automobilismo, particolarmente vivace
in Piemonte tra la fine dell’800 ed i primi decenni del ‘900. Non solo Fiat,
infatti, ci fu nella nostra regione ma decine di altri marchi, oggi perlopiù
dimenticati (a Torino erano addirittura una ventina negli anni successivi alla
Grande Guerra), che contribuirono a diffondere la passione e l’uso delle
automobili in un paese che stava tentando di diventare una grande potenza
europea.
Il raduno 2015, che si è svolto venerdì 25 settembre, ha previsto l’arrivo dei partecipanti al Lingotto Fiere e successivamente una sfilata delle vetture lungo il Po, sino a Moncalieri. Il giorno successivo i partecipanti al raduno sono partiti alla volta di Asti, con una sosta intermedia al castello di Borgo Corveglia a Villanova d’Asti.
La tappa successiva è stata a Castelnuovo Don Bosco e al Colle don Bosco per la benedizione degli equipaggi prima del ritorno a Torino.
Domenica 27 settembre la partenza, e ultima tappa, del corteo delle auto alla volta di Stupinigi, con il transito in corso Trieste, corso Unità d’Italia e corso Traiano, il passaggio davanti allo stabilimento Fiat Mirafiori e la successiva sfilata in
corso Unione Sovietica e in corso Stupinigi.