Incontro-dibattito su “La Blu economy e il valore della disabilità: esperienze a confronto”, in occasione della Giornata Mondiale del Lavoro Dignitoso
“La Blu economy e il valore della disabilità: esperienze a confronto”, questo il tema dell’incontro-dibattito che si terrà a Torino mercoledì 7 ottobre dalle 14,30 alle 17,30, presso la Sala Zodiaco della Facoltà di Architettura dell’Università, al Castello del Valentino, in viale Mattioli 39 a Torino.
L’iniziativa,
promossa dalla Consulta Europea del Consiglio regionale del Piemonte, in
occasione della Giornata mondiale del Lavoro Dignitoso, presenterà la case
history del percorso di inclusione lavorativa di disabili autistici
nell’azienda L’Oréal in ambiente non protetto: un esempio concreto dell’applicazione
della “filosofia” della Blu economy nel sociale. All’incontro prenderanno parte
la vicepresidente dell’Assemblea regionale e presidente delegata della Consulta
Europea, Daniela Ruffino, il direttore Formazione e Diversity de L’Orèal
– Italia, Danielle Norrenberg, rappresentanti di istituzioni, aziende e
associazioni che si occupano dell’inserimento nel mondo del lavoro di persone
con disabilità e il prof. Luigi Bistagnino, del Politecnico di Torino,
che ha ideato il corso di laurea magistrale in approccio sistemico/blue
economy, intitolato ad Aurelio Peccei.
La Blu Economy, partendo dal concetto di sviluppo
sostenibile, non si limita agli aspetti dell’economia, ma affronta i temi dei bisogni
sociali e culturali delle comunità e della persona: prende le mosse
dall’aspetto economico per creare un modello
innovativo di sviluppo sociale
“L’intento della Blu economy – commenta la vicepresidente del
Consiglio regionale, Daniela Ruffino - è quello di far crescere il benessere di tutti e creare un positivo impatto
sociale, un dialogo e un confronto tra
gli attori sociali coinvolti. Un processo questo, che anche nel contesto delle
esperienze lavorative dei disabili autistici rappresenta un nuovo modello per
impiegare al meglio tutte le risorse, così da far nascere una comunità
connessa, a misura d’uomo e di ambiente”.