RNEWS: Comunicati stampa
NON SOLO 8 MARZO, RUFFINO (FI): "DALLA GIORNATA DELLA DONNA UN SEGNALE CONCRETO: STANZA PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA ALL'OSPEDALE DI GIAVENO E AVIGLIANA"
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"Le
celebrazioni per l'8 marzo non siano solo simboliche, ma producano
risultati tangibili per le donne, nel campo dei diritti e della lotta
alla violenza. La mia proposta, anche in qualità di referente
istituzionale della Consulta femminile regionale, è quella di istituire
delle "stanze rosa" non solo negli ospedali più grandi, ma anche nelle
realtà del territorio torinese, ad incominciare da Giaveno e Avigliana".
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Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, interviene così a proposito dell'8 marzo.
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"Proprio
a Giaveno, dove ho ricoperto con orgoglio il ruolo di primo sindaco
donna, - prosegue la vicepresidente del Consiglio piemontese - ho
trascorso questa giornata dalla forte valenza simbolica, dalla quale
devono però emergere riscontri concreti. Così come presso le sedi delle
forze dell'ordine, in più realtà territoriali, anche grazie all'impegno
della Consulta femminile sono oggi disponibili "stanze di ascolto" per
le donne che hanno subito violenze, analoga esperienza venga replicata
ad incominciare dalle sedi ospedaliere di Giaveno e Avigliana, così da
dare un segnale importante anche in questa parte del territorio
metropolitano sul tema dei diritti. Un esempio che sarebbe bello poter
poi diffondere anche in altre sedi".
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"In
tutto il mondo la violenza è causa principale della morte di migliaia
di donne. Un impegno per contrastare il fenomeno anche sul nostro
territorio è non solo giusto ma doveroso da parte delle istituzioni. In
modo tale che anche dopo le celebrazioni dell'8 marzo resti sempre
fruibile da parte di chi ne ha bisogno, un utile presidio sociale
territoriale", conclude Ruffino.
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"Il governo deve impiegare proprie risorse per aiutare tutte le amministrazioni comunali, senza chiederle ad altri Comuni che, sebbene incassino più Imu, hanno anche gravosi problemi da affrontare. Per quanto riguarda le nostre montagne pesa la questione della precedente stagione invernale, oltre alla difficile realtà di un ampio territorio montano complesso da gestire. Che dire poi, ad esempio, dell'Imu sugli impianti di risalita?".
Così Daniela Ruffino (FI) , vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, interviene sulla vicenda dell’Unione montana Comuni olimpici Via Lattea, contrari al fondo di solidarietà comunale, che penalizza le amministrazioni che incassano più Imu.
"Il Governo non può raschiare il barile attingendo da alcuni per dare ad altri. E' un metodo ingiusto che svilisce l'intero sistema delle municipalità. Lo Stato prosegue nel suo cammino di demandare alle amministrazioni locali funzioni sue proprie. Sarebbe ora che i Comuni potessero esser tali, ma sarebbe ancor più ora lo fosse il governo. Invece - prosegue Ruffino - dal livello centrale sono state fatte scelte che non hanno tento conto, in questi anni, delle situazioni di quei Comuni con popolazione maggiormente in difficoltà".
"Con il rimpallo di responsabilità si confondono le acque e si penalizzano i servizi", aggiunge la vicepresidente dell'Assemblea regionale.
"Decida il governo se svolgere il suo ruolo o se demandare le scelte politiche ai piccoli centri, dove le oscillazioni della popolazione sono importanti, in forza della stagione turistica, e rimangono nelle mani di sindaci che danno risposte, vivendo fuori dal palazzo e a contatto con i cittadini", conclude Ruffino.
IMU- FONDO SOLIDARIETÀ, RUFFINO (FI): "IL GOVERNO AIUTI TUTTI I COMUNI
CON LE PROPRIE RISORSE E NON PENALIZZI I TERRITIRI E I SINDACI CHE DANNO
RISPOSTE AI CITTADINI".
"Il governo deve impiegare proprie risorse per aiutare tutte le amministrazioni comunali, senza chiederle ad altri Comuni che, sebbene incassino più Imu, hanno anche gravosi problemi da affrontare. Per quanto riguarda le nostre montagne pesa la questione della precedente stagione invernale, oltre alla difficile realtà di un ampio territorio montano complesso da gestire. Che dire poi, ad esempio, dell'Imu sugli impianti di risalita?".
Così Daniela Ruffino (FI) , vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, interviene sulla vicenda dell’Unione montana Comuni olimpici Via Lattea, contrari al fondo di solidarietà comunale, che penalizza le amministrazioni che incassano più Imu.
"Il Governo non può raschiare il barile attingendo da alcuni per dare ad altri. E' un metodo ingiusto che svilisce l'intero sistema delle municipalità. Lo Stato prosegue nel suo cammino di demandare alle amministrazioni locali funzioni sue proprie. Sarebbe ora che i Comuni potessero esser tali, ma sarebbe ancor più ora lo fosse il governo. Invece - prosegue Ruffino - dal livello centrale sono state fatte scelte che non hanno tento conto, in questi anni, delle situazioni di quei Comuni con popolazione maggiormente in difficoltà".
"Con il rimpallo di responsabilità si confondono le acque e si penalizzano i servizi", aggiunge la vicepresidente dell'Assemblea regionale.
"Decida il governo se svolgere il suo ruolo o se demandare le scelte politiche ai piccoli centri, dove le oscillazioni della popolazione sono importanti, in forza della stagione turistica, e rimangono nelle mani di sindaci che danno risposte, vivendo fuori dal palazzo e a contatto con i cittadini", conclude Ruffino.
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REGIONI: PIEMONTE; (FI), MODIFICARE NUOVO PIANO PAESAGGISTICO
Forza Italia ritiene che il
piano paesaggistico che sta per essere varato dalla Regione Piemonte
metta "a rischio numerosi piani regolatori dei Comuni" e annuncia
battaglia. "Prima di approvare il nuovo piano paesaggistico - sostengono
i consiglieri regionali Daniela Ruffino e Franco Graglia - occorre che
siano valutati gli effetti con i Comuni. Abbiamo proposto alcune modifiche
per evitare che la Regione si vincoli a cogestire tutta la fase
attuativa con il ministero, mentre la soprintendenza è competente per
legge solo sui beni vincolati".
"L'assessore Alberto Valmaggia -
aggiungono - ha però respinto ogni richiesta dicendo che ormai non si
può più cambiare niente. Il rischio è che anche il Consiglio, quando
approverà il piano, abbia le mani legate dagli impegni presi dalla
Giunta, ed è inaccettabile.
"L'approvazione del piano - spiegano -
determinerà la cancellazione delle previsioni dei piani regolatori
comunali non compatibili. Abbiamo chiesto più volte in Commissione che
la Giunta quantificasse quante previsioni edificatorie salteranno, ma
questa verifica ci è stata rifiutata. Evidentemente non si vogliono
allarmare i sindaci, perché questo compromette previsioni di sviluppo e
anche le entrate in termini di Imu".