RNEWS - Comunicati stampa
Economia e lavoro, Ruffino (FI): "Dal caso Savio alle altre situazioni di crisi ripensare il territorio strategicamente anche con il turismo e nuove figure professionali"
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"Tutte
le risorse e le energie disponibili devono essere impegnate nella
tutela dei lavoratori e in particolare delle tante lavoratrici in età
tra i 40 e 50 anni che ho incontrato domenica sul piazzale dell'azienda.
Ci vuole uno scatto di orgoglio da parte della proprietà e il concreto
impegno istituzionale del Ministero e della Regione per evitare che si
scriva una brutta pagina nella storia di questo territorio".
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E' questo il commento di Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale, in relazione alla vicenda dei licenziamenti alla Savio Spa in Valsusa.
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"La
trattativa si è svolta in un clima di forte responsabilità, di
pacatezza, di dialogo tra le parti e sin dall'inizio - commenta Ruffino
- la richiesta di sindacati dei lavoratori è andata nella direzione di
chiedere tempo all'azienda, di utilizzare gli ammortizzatori sociali
per non arrivare ai licenziamenti, per avere il tempo di arrivare a
soluzioni diverse. Ho valutato positivamente l'offerta degli operai di
ridursi l'orario di lavoro, sempre per allontanare lo spettro dei
licenziamenti. Ma anche quest'offerta non è andata a buon fine".
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"Sono
molto scettica sul ricollocazioni in società e cooperative esterne. È
difficile pensare che i lavoratori di Chiusa San Michele che lavorano in
uno stabilimento che fa utili - aggiunge la vicepresidente del
Consiglio - debbano pagare le perdite di stabilimenti operanti Cina e
Ungheria. E' ora di mettere in campo misure sperimentali per le aziende
che si trovano in zone particolarmente in crisi. In questo senso
ribadisco la richiesta di misure di defiscalizzazione e azioni che
favoriscano le aree caratterizzate da un disagio economico e
occupazionale. La vicenda di Savio come quella di molte altre aziende
che hanno chiuso i battenti in Valsusa e' infatti emblematica e deve
far riflettere sulle strategie complessive di rilancio di un
territorio".
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"Se
è vero che il turismo, come io credo, - osserva Ruffino - è una
risorsa su cui investire, allora auspico nuovi percorsi formativi per i
lavoratori che in questi anni sono stati licenziati. Ho proposto
all'assessore alla cultura immaginare una gestione diversa per il
Forte di Exilles con un progetto che potrebbe diventare una
sperimentazione, con un'apertura più ampia nell'arco dell'anno, che
unisca i beni faro della Valle in percorsi didattici a basso costo e per
questo maggiormente fruibili".
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"Nei
vari incontri, convegni e dibattiti si parla sempre di raccordo con
il territorio e con le amministrazioni comunali: ecco forse e' giunto il
tempo per fare davvero questo passo. Il prezzo che si paga per ogni
posto di lavoro perso è altissimo, disponiamo di agenzie formative di
livello, abbiamo bisogno di nuove figure, di nuove specializzazioni,
questa è una prima proposta, concreta. Ascoltare le aziende solo nel
momento della crisi e spesso della chiusura è un errore da non ripetere,
anche in questo caso occorre aprire nuovi percorsi per evitare di
intervenire troppo tardi, se si tutelano le aziende si tutelano i
lavoratori", conclude Ruffino.
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SANITA', RUFFINO (FI): REGIONE TUTELI I SERVIZI ACCESSORI NEGLI OSPEDALI PIEMONTESI
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Conclude
Ruffino: "Chiedo alla Regione un ripensamento del sistema sanitario
piemontese che preveda anche di inserire tutti quei servizi che
umanizzano l'ospedale, avvicinandolo ai cittadini e facendoli sentire un
po' più a casa loro. Ci sono famiglie che pernottano in ospedale per
assistere i propri cari e meritano attenzione: la qualità della sanità
di un territorio si misura anche su questi aspetti".
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Raccolta
ortofrutta, Ruffino (FI): "Burocrazia post-voucher non blocchi lavori
stagionali. Il Consiglio regionale sostenga gli agricoltori"
"In
periodo di crisi le attività stagionali nell'agricoltura sono di grande
aiuto per i giovani, le persone in cerca di lavoro e i pensionati ma le
solite pastoie della burocrazia rischiano di stoppare le operazioni di
raccolta. Chiedo quindi che il Consiglio regionale intervenga presso
l'INPS affinché faccia chiarezza sulle procedure burocratiche e
informatiche per accedere alle nuove prestazioni occasionali in
agricoltura in sostituzione dei voucher. Ad oggi regna solo una grande
confusione"
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Daniela
Ruffino (FI), vice presidente del Consiglio regionale interviene così
in sostegno dell'allarme lanciato da Coldiretti a proposito della
raccolta stagionale a rischio di frutta e verdura in Piemonte.
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"Se
la burocrazia eccessiva e' purtroppo una costante in Italia - aggiunge
la vicepresidente dell'Assemblea piemontese - in agricoltura e' ancora
più farraginosa, in particolare nell'ambito delle procedure per il
lavoro occasionale nell'era post-voucher".
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"La
tradizionale raccolta stagionale di prodotti ortofrutticoli vede
centinaia e centinaia di aziende coinvolte nel territorio piemontese,
così come accadrà per la prossima vendemmia. Le imprese e tante persone
in difficoltà necessitano di lavoro, si faccia in modo che non vengano
sprecate le opportunità esistenti per colpa della solita surreale
burocrazia", conclude Ruffino.
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