RNEWS - comunicati stampa
Turismo, Ruffino (FI): "Torino e i territori facciano sistema e la Regione intervenga a favore delle professioni turistiche"
>
"Torino
e i territori piemontesi facciano sistema e non siano in concorrenza
tra loro, collaborino per rendere ancora più appetibile l'offerta
turistica. Un turismo diffuso e rispettoso del patrimonio paesaggistico e
artistico rappresenta sempre più una opportunità per contrastare la
crisi".
Daniela Ruffino (FI),
vicepresidente del Consiglio regionale, commenta i dati del Rapporto
Turismo condotto da Unicredit e Touring Club, che vede la nostra regione
undicesima in Italia per presenze turistiche ma con una crescita doppia
rispetto alla media nazionale.>
"I
dati delle presenze sono incoraggianti, per questo la Regione ha un
compito importante: quello di favorire la formazione e la creazione di
nuove figure professionali, e agevolare le imprese del settore dal
punto di vista fiscale e burocratico perché - aggiunge la vicepresidente
- per essere competitivi e far ricadere su di noi la scelta dei turisti
italiani e stranieri e' necessario puntare sulla qualità e sulla
professionalità".
"Non
e' sufficiente disporre del nostro straordinario patrimonio di arte,
natura e prodotti agroalimentari di eccellenza, se non lo si fa
conoscere attraverso una comunicazione che promuova contestualmente sia
Torino sia i territori circostanti , - conclude Ruffino - così da
creare una proposta diversificata e appetibile. Dal turismo possono
giungere risposte positive alla crisi che purtroppo colpisce ancora
tante aziende e famiglie piemontesi"
____________ °____________
SANITA', RUFFINO (FI): PUBBLICATO BANDO DI UN CONCORSO
PER TRE MEDICI OCULISTI ALL'OFTALMICO. DIFFICILE NON VEDERE LA VOLONTA' DI
SVUOTARE DI PROFESSIONALITA' IL NOSOCOMIO DI ORBASSANO
"Si dice che 'a pensar male si fa peccato ma
spesso ci si azzecca'. Partendo da questo assunto non si può che guardare con
sospetto la messa a bando di tre posti per medici oculisti presso l'Ospedale
Oftalmico di Torino. Un dubbio infatti nasce spontaneo: nell'incertezza che
vive il nosocomio San Luigi, non si ha ancora una data precisa per la riattivazione
degli interventi chirurgici, é alto il rischio che i professionisti ivi
presenti scelgano di partecipare al bando e eventualmente a spostarsi
dall’attuale struttura di fatto depauperando di professionalità il plesso di
Orbassano". A lanciare l'allarme é la vicepresidente del Consiglio
regionale Daniela Ruffino.
Conclude l'esponente regionale: "E' evidente che l'eventuale perdita,
dico eventuale perché comunque siamo di fronte ad un concorso pubblico, di
specialisti dal San Luigi di fatto porterebbe la Giunta a rafforzare la propria
scelta di chiudere il reparto di medicina chirurgica di Oftalmologia ivi
presente; insomma ci si rimangerebbe la parola data dall'assessore Saitta, non
meno di una settimana fa proprio in Consiglio regionale, quando aveva
assicurato un futuro a quel reparto. Per ora sono solo dubbi, ma abbiamo già
assistito in passato al lento svuotamento di interventi per giustificare
improvvise chiusure. Sia chiaro nessuno è contro assunzioni all'Oftalmico,
tutt'altro, a patto però che non si rimettano in discussione i servizi offerti
presso il San Luigi e che si definisca una data di riavvio dell'attività
con la conseguente ripresa delle prenotazioni. Inoltre domando chiarezza
dei tempi del riavvio delle attività, di riutilizzo delle camere
operatorie per Oftalmologia: elementi indispensabili per dare certezze ai
cittadini e agli operatori che lavorano all'interno del San Luigi".
____________ °____________
Lavoro, ambiente e turismo, Ruffino (FI): "Dalla montagna il rilancio economico per contrastare la crisi"
"La
montagna è una delle grandi opportunità sulle quali il Piemonte deve
investire per il rilancio economico e occupazionale. Il patrimonio
paesaggistico, le attività produttive tradizionali e quelle turistiche
rappresentano importanti risorse per contrastare il declino". Così Daniela Ruffino,
vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte commenta
l'assegnazione di tre "bandiere verdi", il numero massimo assegnato in
Italia da "Carovana delle Alpi", la campagna di Legambiente, che
quest'anno sono andate al Piemonte a testimonianza delle buone pratiche
di turismo sostenibile e virtuoso in montagna.
"Stiamo
vivendo nelle nostre valli momenti difficili, con aziende in crisi e
posti di lavoro a rischio - osserva Ruffino - e proprio nei momenti
complessi bisogna ingegnarsi alla ricerca di soluzioni. La montagna è
una risorsa su cui investire. Ho già proposto alla Regione di
individuare nuovi percorsi formativi per i lavoratori che in questi anni
sono stati licenziati, così come di intervenire contro la
desertificazione delle attività commerciali nei piccoli centri montani.
Ho inoltre sollecitato la Regione affinché vengano coinvolti i
Comuni, veri protagonisti del territorio, per istituire un tavolo
permanente a regia regionale. Attraverso l'azione congiunta di pubblico e
privato si valorizzerebbero anche quelle attività di nicchia per un
turismo del gusto, della natura e delle attività sportive".
"Nella
nostra montagna operano realtà che si rimboccano le maniche e si danno
da fare per promuovere l'economia, il lavoro e il turismo. Il tutto nel
rispetto del territorio anche dal punto di vista ambientale. La
valutazione positiva di Legambiente - aggiunge la vicepresidente del
Consiglio regionale - giunge dopo la promozione ottenuta nei mesi
scorsi per quanto riguarda le nostre stazioni sciistiche, a seguito
delle verifiche compiute dal Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri
sugli impianti di innevamento artificiale, l'eventuale impiego di sostanze
chimiche e la gestione dei rifiuti. Insomma, nelle nostre "terre alte"
esistono eccellenze che devono essere valorizzate in chiave anticrisi."
"Il
Piemonte e la montagna sono una cosa sola, - conclude Ruffino come è
dimostrato dal simbolo della nostra regione, la Sacra di San Michele,
monumento che rappresenta la porta delle montagne. Il marketing
territoriale e turistico deve dunque far parte di strategie di
rilancio del lavoro, attraverso la creazione di nuove figure
professionali . Il nostro ricchissimo patrimonio paesaggistico, storico e
culturale richiede politiche turistiche condivise tra le
amministrazioni locali, che devono collaborare tra loro facendo
sistema e aprendo gli orizzonti per attrarre nuovi flussi turistici ".
>