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COVID: RUFFINO (CI), 'PER RIPRESA ATTIVITA' SPORTIVE E CULTURALI SERVE ANNULLARE CANONI AFFITTO' ALLE SOCIETÀ E ASSOCIAZIONI
''Fare attività sportiva è un deterrente per evitare patologie importanti, tenersi in forma ed in buona salute mentre i luoghi di socializzazione permettono alle persone di essere coinvolte senza isolarsi e vale in particolare per i giovani e la terza età. Per questo e' fondamentale che nella graduale ripresa delle attività economiche e sociali, rispettando le regole di contenimento della diffusione del Covid-19, vi sia la necessità di sostenere tutte le associazioni sportive, culturali e gli enti senza scopo di lucro, colpite dalle chiusure dovute alla pandemia''. Dichiara in una nota la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino. ''Dobbiamo sostenere la ripresa di queste attività - prosegue - attraverso alcuni provvedimenti come l'esenzione del canone che annualmente versano ai Comuni e alle città Metropolitane e alle Province per l'utilizzo dei beni e delle strutture pubbliche. A tal proposito ho chiesto al governo attraverso un ordine del giorno che è stato accolto, di prevedere, al fine di agevolare la ripresa delle attività sportive e culturali, risorse da trasferire per l'esenzione del pagamento di ogni contributo, canone o rimborso spese dovuto agli enti proprietari a favore dalle associazioni sportive e culturali, o enti senza scopo di lucro, per l'utilizzo di beni e strutture pubbliche fino al 31 dicembre 2021. Solo cosi permetteremo una ripresa non solo economica dei territori ma anche della vita sociale della gente'', conclude.
“Chiederò attenzione per questa categoria che è garanzia e sicurezza per i sindaci di tutti i comuni d’Italia, molto di più forse per i piccoli comuni in questo periodo perché riusciamo ad avere un segretario comunale che segue 10-11 comuni. In tutto questo comprendiamo anche le unioni dei comuni, purtroppo c’è stato un ritardo nel concorso per i nuovi segretari comunali. I segretari comunali che supereranno il concorso ed entreranno in carica non saranno sufficienti a coprire quelli che vanno in pensione”. Lo ha detto la deputata del gruppo “Coraggio Italia” Daniela Ruffino, che oggi presenta nel question time in aula a Montecitorio un’interrogazione al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per sbloccare i concorsi per i segretari comunali, rallentati dalla pandemia. “Sono certa che il ministro comprenderà la questione, la seguo da tempo perché anche io sono stata sindaco e ho ben presente le vicende del territorio perché le vivo - continua Ruffino - teniamo presente che per un segretario comunale raggiungere il tratto di percorrenza tra un comune all’altro spesso si avvicina all’ora, e inoltre un segretario comunale spesso deve partecipare al consiglio e alla giunta e rivestire un ruolo di garanzia nei confronti dei sindaci. Se noi vogliamo che il Recovery decolli dobbiamo dare gli strumenti alle amministrazioni locali e ai sindaci per lavorare, sicuramente il segretario comunale è uno dei cardini ed è per questo che porto avanti questo tema da tantissimo e oggi ho avuto l’opportunità di confrontarmi con Lamorgese, sempre disponibile e attenta”, conclude
RECOVERY: RUFFINO (CI), 'SI GARANTISCANO ASSUNZIONI ANCHE NEI COMUNI'
''Bene le assunzioni nella Pa legate al Recovery ma non vengano fatte solo per le esigenze dei ministeri. Nei comuni, ad esempio, serve più personale per affrontare al meglio e rapidamente ogni richiesta che arriverà dai progetti territoriali legati al Pnrr, altrimenti, rischiamo una ripresa a due velocità''. Dichiara in una nota la deputata di Coraggio Italia, Daniela Ruffino. ''Gli uffici territoriali - prosegue - devono andare di pari passo all'amministrazione nazionale e per far si che questo accada bisogna colmare subito i vuoti di organico tra i segretari comunali, coloro che garantiscono la legittimità degli atti amministrativi. Non si può aspettare i lunghi tempi dei concorsi, si deve intervenire assumendo tramite apposite disposizioni, e come io ho chiedo da tempo, attribuendo ruolo e funzioni da segretario anche ai vicesegretari laddove tale figura sia presente in maniera da garantire la funzionalità degli uffici". "Al presidente Draghi chiediamo quindi un atto di coraggio e dare una spinta forte anche a iniziative che riguardano la Pa territoriale'', conclude.
