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Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale 2022
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Oggetto del bando
Conservazione del patrimonio tartufigeno regionale mediante la concessione di una indennità ai proprietari o possessori di terreni o alle associazioni di raccoglitori che li conducano, a titolo di proprietà o di affitto, per la conservazione di ciascun soggetto arboreo di riconosciuta capacità tartufigena secondo uno specifico piano di coltura e conservazione, permettendo nel contempo la libera raccolta dei tartufi su detti terreni.
Scadenza
Chi può partecipare
Proprietari o possessori di terreni sui quali sono radicate piante produttive di Tuber magnatum Picco
Come presentare domanda
La presentazione delle domande di richiesta “Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno”, deve essere effettuata tramite il servizio informativo on-line pubblicato all’indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-tartufi
I beneficiari interessati (conduttore, proprietario o possessore dei terreni) potranno accedere a tale servizio utilizzando SPID oppure la Carta di identità elettronica oppure la Carta nazionale dei servizi (per ulteriori dettagli fare riferimento a https://servizi.regione.piemonte.it/come-accedere-ai-servizi), oppure tramite un soggetto delegato.
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Oggetto del bando Bando per la presentazione della domanda di contributo ai sensi della l.r. n. 6/77 per l'anno 2024. Bando La legge regionale n. 6 del 14 gennaio 1977 e s.m.i. “Norme per l'organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, per l'adesione ad Enti ed Associazioni e per l'acquisto di documentazione di interesse storico e artistico” prevede all'art. 1, lettere a) e b) che la Regione può: organizzare - sia direttamente che in collaborazione con Enti ed Associazioni pubbliche e private - convegni, riunioni, mostre, rassegne, celebrazioni e altre manifestazioni; partecipare a convegni, riunioni, mostre, rassegne, celebrazioni e altre manifestazioni. Con riferimento a tali iniziative, gli artt. 2 e 3 della stessa legge prevedono la possibilità di concedere contributi finanziari da parte della Regione. Ai fini della concessione di tali contributi, di seguito sono riportati i criteri generali approvati con D.G.R. n. 1-36
Il Consiglio regionale del Piemonte, sostiene gli eventi, le iniziative, i convegni, le riunioni, le mostre, le rassegne, le celebrazioni e le altre manifestazioni istituzionali e culturali, anche finalizzate alla valorizzazione e promozione del territorio e delle sue tradizioni, che risultino coerenti con le finalità istituzionali previste dallo Statuto e dalle leggi regionali, purché senza scopo di lucro, su proposta o in collaborazione con enti pubblici o privati senza scopo di lucro. Non sono ammesse domande di patrocinio oneroso relative ad iniziative la cui previsione di spesa complessiva è inferiore all’importo di € 1.000,00 o pari o superiore all’importo di € 12.500,00, ovvero che presentino un preventivo finanziario in attivo (totale entrate, comprensivo della voce risorse proprie, superiore al totale spese). Le istanze devono essere presentate, a pena di esclusione, con le seguenti scadenze: - per le iniziative che si svolgono dal 1° gennaio 2024 fino al 30 giugno 2024 , e
Le proposte oggetto di finanziamento da parte della Fondazione dovranno rientrare nei seguenti ambiti di intervento: 1. Arte, attività e beni culturali 2. Ricerca e Istruzione: Educazione, istruzione e formazione Ricerca scientifica e tecnologica 3. Welfare e Territorio: Volontariato, filantropia e beneficenza Salute pubblica Protezione civile Sviluppo locale. La Fondazione CRT intende coinvolgere direttamente gli stakeholder del territorio e in primis le organizzazioni beneficiarie dei propri contributi, nella realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, riservando particolare attenzione e assegnando priorità nella selezione agli interventi che tengano in considerazione e promuovano: la sostenibilità non solo economica, ma anche sociale ed ambientale, attraverso la costruzione di reti e circuiti, con un’attenzione particolare allo sviluppo del territorio e alle azioni in grado di razionalizzare l’utilizzo delle risorse (a titolo esemplificativo: scelta