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LEGGE NATURA: RUFFINO, PRAGMATISMO RENEW EUROPE HA SCONFITTO DESTRA
La legge Nature Restauration Law è stata approvata dal Parlamento europeo grazie al lavoro di mediazione di Renew Europe che ha consentito di arginare le conseguenze dello scontro furibondo di potere all’interno del Ppe e contenere i furori ideologici della sinistra massimalista. Chi, penso al Wwf, lamenta un indebolimento del testo originario, dovrebbe invece apprezzare il lavoro di Renew Europe e l’ostinata tenacia con cui i liberaldemocratici hanno evitato che una sinistra preda dei fumi dell’ideologia mettesse a rischio l’intero impianto del provvedimento. Solo il pragmatismo e la concretezza del gruppo liberale hanno impedito la saldatura fra un Ppe allo sbando e il gruppo dei conservatori in cerca di un posto al sole. La giornata di ieri dovrebbe essere di monito alla sinistra a non perdersi dietro utopie insostenibili: è il solo modo per sconfiggere la destra in tutti i Paesi dell’Unione europea.
Il ministro Lollobrigida insiste nella difesa della linea italiana, contraria al provvedimento, pur consapevole che in questo modo il nostro Paese finisce ai margini della ricerca scientifica. La verità che Lollobrigida tace è che la destra è uscita sconfitta nella sua manovra parlamentare e se la maggioranza Ursula ha retto al voto è stato grazie alla concretezza e al pragmatismo di Renew Europe e dei liberaldemocratici.
Fisco. Ruffino: accolto Odg Azione contro spopolamento aree interne
“Il governo ha accolto il mio ordine del giorno alla delega fiscale che lo impegna a valutare interventi contro lo spopolamento delle aree interne e montane, sia pure compatibilmente con i saldi di finanza pubblica”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “E’ un tema di grande rilevanza, che ho già posto più volte e che non esiterò porre ancora, ma di cui il governo continua a disinteressarsi, non ritenendo evidentemente che sia una priorità. Occorre intervenire e occorre farlo subito, per fermare la desertificazione economica e sociale di aree sempre più estese del Paese. C’è bisogno urgente di misure, anche di natura fiscale, a sostegno delle famiglie che vivono nelle aree interne e montane, nonché di incentivi per chi voglia trasferirsi nei comuni periferici e ultraperiferici, dove ci sono meno opportunità di lavoro e dove c’è carenza di servizi, compresi quelli sociali, educativi, culturali, scolastici. Valuteremo i fatti, ma non si può continuare a nascondere la polvere sotto al tappeto. Queste – conclude Ruffino - sono le nuove periferie, il governo ne prenda atto e agisca di conseguenza”.
