URGENTE RIATTIVARE TRIBUNALE DI PINEROLO
“Ieri
in commissione, durante l’audizione in commissione Giustizia, ho
ribadito al ministro Bonafede la necessità di riaprire il Tribunale di Pinerolo,
ricevendo rassicurazioni in tal senso da parte del titolare del
dicastero. Al ministro ho ribadito che si tratta dell’unico possibile
rimedio per alleggerire il Tribunale di Torino e restituire ai cittadini
il diritto a una giustizia dai tempi più umani” lo scrive, in un nota,
Daniela Ruffino, deputata piemontese di Forza Italia.
“La chiusura del Tribunale di Pinerolo,
che aveva, nella sua competenza territoriale, un bacino di circa 200
mila abitanti e 58 Comuni, è stato un duro colpo per l'amministrazione
della giustizia. Quella decisione, adottata dal governo Monti, non ha
prodotto i risultati attesi per le casse dello Stato, ha invece
comportato costi enormi per la popolazione e danni ingenti per quanto
riguarda i tempi della giustizia visto che l'accorpamento con Torino ha
ulteriormente appesantito i lavori di questo Tribunale” spiega.
“Ora
l’auspicio è che il ministro tenga fede alla parola data e
approfondisca la questione. Ne va degli interessi di un’intera comunità
numerosa, degli operatori del settore e della buona amministrazione
della giustizia” conclude.
GIUSTIZIA: D. RUFFINO, URGENTE RIATTIVARE TRIBUNALE DI PINEROLO
Dichiarazione dell'on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia:
La chiusura del Tribunale di Pinerolo, che aveva, nella sua
competenza territoriale, un bacino di circa 200 mila abitanti e 58
Comuni, è stato un duro colpo per l'amministrazione della giustizia.
Quella decisione, adottata dal governo Monti nel lavoro di revisione
della geografia giudiziaria allo scopo di ottenere risparmi importanti,
non ha prodotto i risultati attesi per
le casse dello Stato, ha invece comportato costi enormi per la
popolazione e danni ingenti per quanto riguarda i tempi della giustizia
visto che l'accorpamento con Torino ha ulteriormente appesantito i
lavori di questo Tribunale e imposto, a chi abitava, per esempio, nel
Comune di Sestriere spostamenti superiori anche ai 100 km per una causa
civile o anche solo per richiedere un certificato giudiziario.
Tra l’altro l’edificio sede del Tribunale di Pinerolo - attualmente vuoto – era, ed è, di proprietà comunale, ed era stato ampliato proprio nell’imminenza della chiusura. Per queste ragioni ho presentato un'interrogazione al ministro della Giustizia per chiedere la riapertura del Tribunale di Pinerolo: trattandosi del solo, possibile rimedio per alleggerire il Tribunale di Torino e restituire ai cittadini il diritto a una giustizia dai tempi più umani.
La stessa richiesta mi preparo a fare per Susa. Chi ridisegnò 6 anni fa la geografia giudiziaria dei Tribunali non ha tenuto conto della geografia fisica delle vallate piemontesi e della loro rete viaria. I migliori risparmi e la migliore efficienza per la giustizia si ottengono riducendo i tempi e i disagi per i cittadini. Questo capitolo è parte del cosiddetto "contratto di governo" fra Lega e M5S. I cittadini attendono che esso trovi rapida attuazione.
Tra l’altro l’edificio sede del Tribunale di Pinerolo - attualmente vuoto – era, ed è, di proprietà comunale, ed era stato ampliato proprio nell’imminenza della chiusura. Per queste ragioni ho presentato un'interrogazione al ministro della Giustizia per chiedere la riapertura del Tribunale di Pinerolo: trattandosi del solo, possibile rimedio per alleggerire il Tribunale di Torino e restituire ai cittadini il diritto a una giustizia dai tempi più umani.
La stessa richiesta mi preparo a fare per Susa. Chi ridisegnò 6 anni fa la geografia giudiziaria dei Tribunali non ha tenuto conto della geografia fisica delle vallate piemontesi e della loro rete viaria. I migliori risparmi e la migliore efficienza per la giustizia si ottengono riducendo i tempi e i disagi per i cittadini. Questo capitolo è parte del cosiddetto "contratto di governo" fra Lega e M5S. I cittadini attendono che esso trovi rapida attuazione.
Interrogazione presentata:
Al Ministro della Giustizia
Per sapere,
premesso che:
nella scorsa legislatura, con i due decreti legislativi nn. 155 e 156 del 2012, il Governo pro tempore aveva dato attuazione alla delega conferitagli dalla legge n. 148 del 2011 per la revisione della geografia giudiziaria;
il
d.lgs. n. 155/2012, in particolare, ha proceduto alla revisione delle
circoscrizioni giudiziarie e dettato la nuova organizzazione degli
uffici giudiziari di primo grado sopprimendo 31 tribunali; tra questi,
il Tribunale di Pinerolo, che, nella sua competenza territoriale, aveva un bacino di utenza di circa 200.000 unità e 58 comuni;
al Tribunale di Pinerolo
facevano capo anche le tre vallate Chisone, Pellice e Noce - con le
quali non esistono collegamenti ferroviari rispetto al nuovo Tribunale
di competenza di Torino – dove insistono comuni, come quello di
Sestriere, che si trovano a circa 100 di distanza;
i
disagi per la popolazione dell’area colpita da tale inopportuna
soppressione sono anche superiori a quelli previsti: le ottimistiche
previsioni su un agevole assorbimento da parte della sede accorpante si
sono dimostrate infondate, e dei risparmi previsti, peraltro piccoli e a
danno degli utenti, non c'è traccia;
la soppressione del Tribunale di Pinerolo
ha riguardato non solo le cause civili ed i processi penali, ma anche
l’esecuzione degli sfratti, le istanze al Giudice Tutelare, le tutele,
le curatele, le amministrazioni di sostegno, le rinunce all’eredità, le
richieste dei certificati del Casellario Giudiziario, recando un enorme
aumento di costi ed un preoccupante allungamento dei tempi per i
cittadini;
tra l’altro l’edificio sede del Tribunale di Pinerolo - attualmente vuoto – era, ed è, di proprietà comunale, ed era stato ampliato proprio nell’imminenza della chiusura;
anche
dal contratto di governo siglato dalle forze politiche che compongono
l’attuale maggioranza emerge la necessità di una “rivisitazione della
geografia giudiziaria - modificando la riforma del 2012 che ha
accentrato sedi e funzioni - con l’obiettivo di riportare tribunali,
procure ed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle
imprese”;
se
non intende tenere conto di quanto emerge dal confronto con le esigenze
del territorio piemontese, e provvedere quanto prima ad una
rivisitazione della geografia giudiziaria definita con la riforma del
2012, ripristinando in ogni caso gli uffici del Tribunale e della
Procura della Repubblica soppressi di Pinerolo.