RNEWS Comunicati stampa
CORONAVIRUS, RUFFINO (FI): GOVERNO IN PARLAMENTO PER INFORMARE SU VACCINI
"Il presidente del Consiglio e il ministro della Salute devono riferire al più presto in Parlamento sulle risorse e sui piani predisposti per il vaccino anti-Covid. Il vaccino annunciato dalla Pfizer, come ogni vaccino, deve essere stoccato e distribuito. Lo stoccaggio, abbiamo appreso, ha bisogno di celle frigorifere alla temperatura costante di -80 gradi, un compito non proprio agevole anche se ci sono altre società, penso all’americana Inovio Pharmaceutical, che promettono di produrre vaccini indifferenti agli sbalzi termici. Al commissario Arcuri è stato conferito anche l’incarico di predisporre il piano nazionale di vaccinazioni. Sulla base di quali criteri o di particolari meriti è stato scelto? Farne il salvatore della Patria, dopo i fallimenti clamorosi con le rotelle sotto i banchi, sembra un affronto al buon senso degli italiani. La scelta di Arcuri è stata fatta dal governo in perfetta solitudine, come tutte le decisioni prese in questi mesi, salvo rivolgersi ogni volta alle opposizioni per sollecitare la nostra collaborazione. È un modo farisaico di governare la crisi pandemica. Arcuri ha mostrato limiti gravissimi nella sua operatività e mancanza assoluta di visione. Il governo farà bene a ripensare questa sua decisione e a coinvolgere le opposizioni per una scelta di così cruciale importanza", aggiunge.
COVID: RUFFINO (FI), GOVERNO ASCOLTI ALLARME CONFCOMMERCIO PIEMONTE
Il governo non può essere sordo all’allarme lanciato da Confcommercio Piemonte sulla condizione drammatica, e per molte imprese irreversibile, provocata dai provvedimenti restrittivi introdotti con il Dpcm del 3 novembre. La presidente di Confcommercio Piemonte, Maria Luisa Coppa, non contesta la necessità delle restrizioni ma chiede, ragionevolmente, una condivisione piena e trasparente dei dati sanitari perché le misure previste siano particolarmente mirate nei diversi settori del terziario. Come darle torto quando osserva che ci sono attività in cui la distanza è difficile da rispettare ma altre attività, ugualmente limitate, dove invece la distanza sociale può essere agevolmente rispettata?
In Piemonte la situazione sanitaria è oggettivamente grave ma ancora controllabile se tutti i soggetti interessati sanno unire gli sforzi e applicare le norme previste dal Dpcm. Quello che penalizza il settore terziario del commercio è l’uniformità delle misure al cui interno non ci sono distinzioni per categorie commerciali. Ci sono poi settori, come oggettistica, moda e accessori, che hanno già messo scorte in magazzino e devono pagare i fornitori. Costringere questi negozi alla chiusura significa dare un colpo mortale all’intera filiera e mettere sul lastrico migliaia di imprese e i loro collaboratori.
Come non essere d’accordo con la presidente Coppa quando richiama la necessità di non limitarsi alla semplice replica dei provvedimenti di aprile per quanto riguarda i ristori? Sono passati mesi di fermo quasi totale per il commercio, ora è venuto il tempo degli indennizzi perché i ristori a pioggia non sono più sufficienti. Il presidente Conte provi a emanare meno Dpcm e a concentrare le misure del governo su atti e fatti concreti. Meglio sarebbe, per il governo e per gli italiani, che i prossimi passi fossero all’insegna di una collaborazione piena e concreta con le opposizioni parlamentari.
CORONAVIRUS: RUFFINO (FI), 'CONTE INDICHI ALTERNATIVA A LOCKDOWN CHIESTO DA ORDINE MEDICI'
"Si può dire, parafrasando un adagio popolare, che 'il governo pietoso fa il malato canceroso'. È quanto sta succedendo con la geografia cromatica messa in campo dal governo nell'illusione che la battaglia contro il Covid-19 può essere vinta come si vince una partita a scacchi: una regione si sposta a rosso, un'altra a giallo e così via. L'Ordine dei medici ha parlato con grande chiarezza: con gli ospedali al collasso, costretti ad allestire posti letto perfino nelle cappelle della Messa, il lockdown è l'unica strada davvero seria ed efficace per evitare una catastrofe sanitaria. È a questa richiesta perentoria che il presidente Conte deve dare una risposta: a lui tocca indicare, se esiste, un'alternativa al lockdown nazionale". Lo dichiara Daniela RUFFINO (Fi). Temo che il tempo per evitare il lockdown sia stato bruciato durante i mesi estivi della spensieratezza marina o montana, con il governo impegnato a discutere di legge elettorale e altro, come se il Covid si fosse congedato dall'Italia. Il lockdown non sarebbe soltanto conseguenza dei comportamenti di qualche cittadino irresponsabile (ce ne sono, e non sono pochi) ma è il figlio di un governo che ha tirato i remi in barca, ha rifiutato gli aiuti europei del Mes, e ha lasciato campo libero al virus. Di questo è non di altro si deve occupare il Parlamento.
CORONAVIRUS, RUFFINO (FI): GOVERNO RICONOSCA MERITO ED IMPEGNO DEI SINDACI
"I sindaci, ed in particolare quelli dei piccoli comuni e dei borghi, hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro straordinario. Non solo dal punto di vista della sicurezza sul territorio ma anche nel rassicurare i propri concittadini, cui stanno cercando tra mille difficoltà di garantire quei servizi che, in alcune realtà, sono lontani o difficilmente raggiungibili, a partire dai pronto soccorso. Credo sia importante che il governo riconosca loro il merito e il giusto riconoscimento per i loro sforzi eccezionali in questo momento di grande difficoltà. Riconoscimento che non si limiti, però, soltanto alle parole, che pure sarebbero importanti, ma che si traduca in fatti, con sostegni concreti. Loro, forse più di altri, stanno interpretando quell’essere al servizio del Paese, dei cittadini, che dovrebbe ispirare chi ricopre ruoli amministrativi e istituzionali". Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.