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GOVERNO: RUFFINO, DRAGHI RICUCIA ITALIA DA PICCOLI COMUNI

"Il presidente incaricato Mario Draghi ha incontrato oggi, atto non dovuto ma di squisita cortesia istituzionale, i rappresentanti degli Enti locali e delle Regioni. A conferma di una sensibilita' politica che smentisce il luogo comune del "tecnico"a palazzo Chigi. A Draghi non e' necessario spiegare che cosa e' l'Italia, quali sono i suoi problemi e le sue arretratezze, come pure i suoi punti di forza d le sue eccellenze. Ecco: eccellenze e arretratezze spesso convivono, a pochi chilometri di distanza. Questo accade piu' che altrove nei piccoli Comuni montani o collinari, cioe' in quell'Italia "minore" dove vivono fra i 16 e i 20 milioni di abitanti. Per lo piu' sprovvisti di strade ben tenute, con accesso difficile o impossibile alla banda larga, ma ricchi di produzioni agricole eccellenti che trovano difficolta' a raggiungere i grandi mercati". Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia. "In molti di questi Comuni - prosegue - non ci sono le scuole o raggiungere una scuola e' reso difficile dalla mancanza di un sistema di trasporto. Non serve dilungarsi. Il presidente Draghi vive da qualche tempo in un piccolo borgo e conosce i problemi e le opportunita' che li' si trovano. Nessuno meglio di lui puo' capire l'importanza di una grande opera di ricucitura del territorio per dare slancio alla ripresa economica e insieme preservare la coesione sociale: due obiettivi che si rafforzano a vicenda"




GOVERNO: RUFFINO, “UN'ILLUSIONE PENSARE CHE SCHIERAMENTI POLITICI NON MUTERANNO'

"Il governo di Mario Draghi è ancora sulla rampa di lancio ma nei partiti come negli schieramenti si fanno strada le prime paure legate all'identità politica da preservare o consolidare. È davvero immaginabile che la navigazione del secondo esecutivo di 'solidarietà nazionale' (chiamiamo le cose con il loro nome!) sarà così tranquilla e senza inciampi e tutti arriveremo in porto sempre uguali a noi stessi? Se così fosse, vorrà dire che l'azione del governo Draghi sarà stata poco o scarsamente incisiva, con piena soddisfazione elettorale di Giorgia Meloni". Lo dichiara Daniela RUFFINO (Fi). "Se, invece, come io credo, sotto la guida di Draghi il governo inciderà e anche in profondità su alcuni grandi squilibri strutturali dell'economia e della società, le forze politiche usciranno da questa esperienza profondamente cambiate. E cambiati negli equilibri, se non nelle prospettive, saranno anche gli schieramenti finta a oggi conosciuti". "Personalmente mi auguro, come si augura la grande maggioranza degli italiani, il successo del nuovo esecutivo perché in quel caso sarà il successo dell'Italia e degli italiani. Ma quando, fra due anni, si andrà a votare avremo tutti una diversa e nuova percezione delle nostre identità politiche. E forse saranno diversi gli stessi schieramenti", conclude.




CLOCHARD TORINO: RUFFINO, DISUMANO UTILIZZARE CLOCHARD PER CAMPAGNA ELETTORALE

Iniziativa politica è vuota

"Una questione mai affrontata dalla giunta comunale nei suoi risvolti sociali e umanitari e' diventata, alla fine, una questione di ordine pubblico. Il blitz delle forze della polizia municipale nelle vie del centro di Torino per allontanare i clochard che li' hanno trovato rifugio sotto i portici e' un'operazione di ordine pubblico, perche' di ordine pubblico correttamente si occupa la Questura. Il vero problema non e' l'azione di 'sgombero', ma il vuoto di iniziativa politica della giunta M5s, un vuoto che e' stato pagato con un pesante disagio da parte dei commercianti e dei cittadini, e ora viene fatto pagare ai clochard". Cosi', in una nota, Daniela Ruffino, deputata piemontese di Forza Italia. "Nessuno puo' ignorare il disagio di commercianti, turisti e cittadini per la presenza dei tanti clochard o senzatetto nelle vie di Torino - aggiunge l'esponente azzurra -. Ma nessuna operazione di 'pulizia' e' accettabile se va a ferire la dignita' di uomini e donne che hanno scelto quella vita e non un'altra. Di questi uomini e donne e delle loro differenze se ne sono occupati i volontari sino ad oggi ed ancora se ne occupano. Nella citta' della solidarieta', abbiamo da poco festeggiato San Giovanni Bosco, altro mi sarei aspettata. Non intervengo nel futile e odioso dibattito su quanto incassano i 'barboni' con le elemosine ma sull'accompagnamento per uscire da questo percorso, bisogna intervenire. Per uscire dalla 'vita di strada' occorrono strategie mirate, politiche sociali forti e di ampio respiro. I senzatetto non debbono e non possono essere sgombrati con le stesse modalita' dei centri sociali, chissa' se nella giunta del M5s hanno chiaro che c'e' una qualche differenza fra chi non ha niente e chi vuole distruggere tutto?".

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