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PNRR: RUFFINO, CARLINO RICHIAMA COSTITUZIONE, CONTROLLO VA AVANTI

     Il presidente della Corte dei Conti torna ad avvertire il governo: senza una legge costituzionale, nessun emendamento potrà sottrarre alla magistratura contabile la vigilanza sulla legittimità e regolarità delle spese realizzate con i fondi del Pnrr. Una vigilanza che la Corte deve esercitare sulla base dell’art. 100 della Costituzione. Se la presidente Meloni riteneva chiuso il contenzioso sul “controllo concomitante”, il presidente Carlino alza l’asticella e spiega che soltanto una legge di rilievo costituzionale può modificare il perimetro degli obblighi e dei doveri della Corte riguardo all’uso dei fondi europei. Il governo può, in teoria, aver agito utilmente ma il presidente Carlino evoca il profilo di costituzionalità degli emendamenti con cui si vorrebbe sopprimere il controllo concomitante. Con la motivazione non banale che essendo la Corte tenuta a presentare una relazione semestrale sulla gestione di quei fondi non può per questa ragione rinunciare a esercitare il controllo in corso. C’è materia di riflessione per tutti, a cominciare dal governo.




Camera. Ruffino: maternità serena diritto per tutte, non privilegio per poche 

“Che una madre, una deputata, sia potuta entrare per la prima volta in Aula con il suo bambino in braccio è un segnale, ma non è sufficiente. Il diritto ad affrontare la propria maternità serenamente, anche sul luogo di lavoro, non può essere un privilegio per poche. Noi presenteremo una proposta di legge affinché sia garantito a ogni donna”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione-Italia Viva, che aggiunge: “La strada da fare purtroppo è ancora lunga, perché sui territori i servizi fondamentali a sostegno delle donne-madri sono ancora carenti o, in alcune aree del Paese, addirittura inesistenti. C’è bisogno di asili nido accessibili a tutti, perché non è accettabile che costino 500 euro al mese, 800 euro addirittura i privati. E c’è bisogno di tempo pieno, di una Sanità in grado di dare risposte, di consultori che funzionano. Il governo sblocchi il Family Act scrivendo i decreti attuativi, altrimenti questo resterà un momento significativo ma vuoto. Oggi voglio perciò pensare alle donne che lottano ogni giorno per ottenere ciò che gli spetta, e cioè una rete di servizi adeguata, efficiente. A tutte loro – conclude Ruffino – dobbiamo dare risposte, garanzie, soluzioni concrete”.





 

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