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RUFFINO (AZIONE), DA SINDACATI E GOVERNO BRUTTO SPETTACOLO SU SCIOPERO
Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
Sbagliano i sindacati a ignorare la decisione di un “organo terzo” come la Commissione di garanzia che non ha ritenuto esaustive le ragioni di Cgil e Uil per proclamare lo sciopero generale. Non meno grave l’errore del governo, nella persona del ministro Salvini, che ha scelto lo scontro muscolare con la precettazione dei lavoratori.
L’esercizio di un diritto come lo sciopero dei trasporti trovo che sia più efficace quando si autolimita allo scopo di non ledere altri fondamentali diritti come la libertà di movimento. Aver ridotto a 4 ore, dalle 9 alle 13, il fermo dei trasporti pubblici è un risultato che un governo autorevole avrebbe dovuto raggiungere attraverso il dialogo e non ricorrendo ad atti coercitivi. Con il che si conferma che il contenzioso fra Cgil-Uil e l’esecutivo ha un’esclusiva dimensione politica che travalica e appanna il merito della protesta contro una manovra povera di idee, di risorse e senza una visione del Paese.
RUFFINO (AZIONE), DA SINDACATI E GOVERNO BRUTTO SPETTACOLO SU SCIOPERO
Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
Sbagliano i sindacati a ignorare la decisione di un “organo terzo” come la Commissione di garanzia che non ha ritenuto esaustive le ragioni di Cgil e Uil per proclamare lo sciopero generale. Non meno grave l’errore del governo, nella persona del ministro Salvini, che ha scelto lo scontro muscolare con la precettazione dei lavoratori.
L’esercizio di un diritto come lo sciopero dei trasporti trovo che sia più efficace quando si autolimita allo scopo di non ledere altri fondamentali diritti come la libertà di movimento. Aver ridotto a 4 ore, dalle 9 alle 13, il fermo dei trasporti pubblici è un risultato che un governo autorevole avrebbe dovuto raggiungere attraverso il dialogo e non ricorrendo ad atti coercitivi. Con il che si conferma che il contenzioso fra Cgil-Uil e l’esecutivo ha un’esclusiva dimensione politica che travalica e appanna il merito della protesta contro una manovra povera di idee, di risorse e senza una visione del Paese.
